DI SIMON BLACK
Quando si pensa a un“sistema bancario forte“ qual’è il paese viene in mente per primo?
Pochi anni fa, la risposta più ovvia sarebbe la Svizzera. Oggi, tuttavia, la reputazione della Svizzera per il settore bancario non ha niente che vedere con il posto dove era una volta. A partire dal 2009, gli Stati Uniti, come capo dei bulli della finanza, hanno guidato la carica all’assalto del settore bancario del paese abbattendolo mattone dopo mattone.
Da allora lo scontro è andato avanti senza interruzioni, fino a concludersi con l’abolizione completa del segreto bancario.
Con il desiderio di ritornare ai suoi antichi fasti bancari, la Svizzera ne ha preso atto e sta rapidamente posizionandosi per diventare il centro più importante di scambi commerciali RMB in Europa.
Così il governo della Svizzera ha recentemente firmato un accordo di swap valutario bilaterale con la Cina, consentendo ai due paesi per comprare e vendere fino a 150 miliardi di RMBS “21 miliardi di franchi svizzeri” delle rispettive valute.
La Svizzera è solo l’ultimo paese ad unirsi alla fila, come quasi altre venticinque banche centrali che hanno già firmato accordi analoghi con la Cina.
Quasi tutte le settimane, e con sempre maggiore frequenza, arrivano notizie di altri paesi che stanno accettando il futuro primato finanziario della Cina.
Non si può negare che entrambe le nazioni sovrane e partecipanti al mercato stanno accettando la validità del RMB come una delle principali valute. Questa non è un’anomalia, ma parte di una tendenza evidente.
Per essere onesti, non è che si possa considerare il RMB come una scarpa che calzerà perfettamente e che diventerà la prossima “comoda” valuta di riserva globale, perché sia il paese che la sua moneta, senza dubbio, hanno grossi problemi.
Quanto si sta veramente rivelando da questi ultimi sviluppi è una relativo fiducia. Potrebbe non essere ancora chiaro se il RMB riuscirà a diventare la prima valuta, ma ciò che è chiaro a tutti è che il dollaro sta andando giù.
Qui vediamo che dei paesi ambiziosi come il Regno Unito e la Svizzera si stanno muovendo in modo proattivo e stanno cercando di adattarsi alla nuova situazione per approfittare del clima finanziario che cambia.
L’unica tattica del governo degli Stati Uniti, d’altra parte, è quella di scagliarsi contro quei paesi che li fanno sentire minacciati. Vanno in giro per tutto il mondo per metterli contro la Russia e per promuovere atti di guerra e biasimano pubblicamente la Cina per essere un paese che manipola la valuta.
E tutto questo come se gli Stati Uniti non fossero un paese che sgancia bombe da droni telecomandati … o che manipola fortemente la propria valuta.
Tutto quanto è successo è servito, se non altro, per dimostrare quanto sia diventata debole e insicura l’ex superpotenza finanziaria.
Tutti quelli che vorranno comprendere e accettare questi cambiamenti e che vorranno seguire fin da subito questa tendenza faranno sicuramente bene e saranno tra quelli che sopravviveranno intatti, quando il sistema finanziario sarà re-settato.
Chi continuerà ad ignorare il trend lo dovrà fare a sua rischio e pericolo.
Fonte: www.sovereignman.com
Link: http://www.sovereignman.com/trends/and-the-next-country-to-join-the-renminbi-fan-club-is-
6.08.2016
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario.