La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

“RIVOLUZIONE” – Il film documentario

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

Draghi esporta armi invece che aiuti umanitari

blank
Il 15 Marzo 2022
5592 Views
5592 Views
aeroporto civile Galileo Galilei di Pisa armi ucraina

L’escalation militare nell’est dell’Europa vede tra i principali responsabili del proseguo del conflitto i paesi della NATO, in particolar modo quelli dell’UE. Nei 20 giorni di guerra, nonchè in precedenza, abbiamo assistito inermi alle suicida scelte del “Governo europeo”, che da un lato ha deciso di infliggere pesanti sanzioni alla Russia e dall’altro ha continuato ad armare i “mercenazi” e i nazionalisti ucraini nel tentativo di impantanare l’avanzata dell’esercito russo.

Tra i paesi che maggiormente hanno sostenuto tali scelte, ovviamente l’Italia di Draghi è tra i capofila. Come un eroe che affronta continue avventure, il Premier ha salvato prima l’Italia dalla terribile pandemia ormai al tramonto – aspettando il 31 marzo… – ed adesso, ritornando al galoppo, è partito per una nuova missione: salvare il popolo ucraino e salvaguardare i valori occidentali.

La strategia per affrontare la nuova minaccia richiede pugno fermo e capacità di mimetizzarsi tra le linee nemiche.

Sarà forse questo che hanno pensato alcuni lavoratori dell’aeroporto civile Galileo Galilei di Pisa, quando hanno scoperto che voli “umanitari” in partenza dal Cargo Village sarebbero dovuto essere caricati con casse piene di armi di vario tipo, munizioni ed esplosivi. O sarà che per caso si è scoperta l’ennesima scellerata azione di cui si sta macchiando questo governo?

Scoperto il bluff, i lavoratori indignati si sono rifiutati di caricare il cargo. Hanno scoperto infatti che questi voli mascherati da “aiuti umanitari” in realtà sono diretti prima alle basi NATO in Polonia e successivamente in Ucraina. Trasportando così armamenti direttamente vicino ai confini dello scontro.

L’Unione Sindacale Di Base – Pisa ha denunciato l’accaduto con un comunicato in cui chiede:

1) alle strutture di controllo del traffico aereo dell’aeroporto civile di bloccare immediatamente questi voli di morte mascherati da aiuti “umanitari”;

2) ai lavoratori di continuare a rifiutarsi di caricare armi ed esplosivi che vanno ad alimentare una spirale di guerra, che potremo fermare solo con un immediato cessate il fuoco e il rilancio di dialoghi di pace;

3) alla cittadinanza di partecipare alla manifestazione di sabato 19 marzo di fronte all’aeroporto Galilei (ore 15) sulla parola d’ordine “Dalla Toscana ponti di pace, non voli di guerra!”.

Massimo A. Cascone, 15.03.2022

Fonte: https://contropiano.org/news/lavoro-conflitto-news/2022/03/14/pisa-armi-invece-di-aiuti-umanitari-i-lavoratori-rifiutano-di-caricare-0147492

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Massimo A. Cascone, dottore in giurisprudenza e giornalista pubblicista. Membro fondatore del Coordinamento No Green Pass Napoli.
Notifica di
10 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank