Di Daniele Ioannilli per ComeDonChisciotte.org
Tutti vogliono la pace, ma un detto dice che se vuoi la pace prepara la guerra. La Nato così sta facendo nei confronti della Russia, non direttamente ma mandando avanti agnelli sacrificali. L’Ucraina è già stata sacrificata, ora potrebbe essere il turno, per come si sta comportando, della Polonia.
La Polonia è sempre stata a favore di Kiev ed ha sempre mandato attivamente armi, con una piccola pausa questo autunno in vista delle elezioni avvenute in novembre e che hanno visto succedersi al governo di destra e nazionalista guidato dal partito PIS (Diritto e Giustizia) una coalizione filo UE guidata da Donald Tusk (già Presidente del Consiglio Europeo 2014/2019) del partito di centro Piattaforma Civica.
In questi pochi mesi, facendo eco al nuovo vento europeo di guerra, si sono avute delle dichiarazioni che rappresentano un vero problema per i cittadini europei.
Tusk dichiara pieno sostegno all’Ucraina (anche se per la questione del grano ucraino a basso prezzo per la quale sta protestando l’agroalimentare di tutta Europa dice di essere dalla parte dei propri agricoltori, perchè in questo caso si tratta di affari non di politica) ed arriva ad affermare che “l’attacco all’Ucraina è un attacco a tutti noi” e che “una Unione Europea forte rende la Polonia più forte” ed ancora che “possiamo proteggere il confine polacco ed europeo ed essere umani allo stesso tempo”.
Se non fossero dichiarazioni a cui fanno seguito dei fatti non ci sarebbe problema, i politici si sa di chiacchiere ne fanno molte, ma è in corso un riarmo perche sempre secondo Tusk “l’Europa si trova in una nuova era pre bellica, come nella II Guerra Mondiale” e quindi ecco che il Pentagono Usa ha approvato una potenziale vendita per circa 3 miliardi di dollari di missili aria-aria a corto e medio raggio e missili terra-aria in favore della Polonia. E nella capitale Varsavia, forse notizia ancora piu preoccupante, il sindaco ha annunciato che negli immediati prossimi anni spenderà circa 30 milioni di dollari “in rifugi antiaerei e altre misure di sicurezza”.
E queste sono solo le ultime azioni in vista di una possibile guerra contro la Russia. La Polonia ha anche aumentato al 4% del Pil il bilancio per la difesa con l’obbiettivo di avere l’esercito più forte d’Europa e ha introdotto delle norme per gli eventuali richiamati molto “restrittive”: avranno solo sei ore ti tempo per presentarsi pena il carcere da tre a cinque anni.
Il tutto mentre il parlamento europeo vota il pieno sostegno militare a Kiev “con ogni mezzo necessario” fino alla vittoria, seguendo le dichiarazioni della Presidente Ursula von der Leyen secondo la quale all’Ucraina “servono più armi, dobbiamo produrne come fatto con i vaccini”.
Di Daniele Ioannilli per ComeDonChisciotte.org
15.03.2024
FONTI
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2024/03/12/usa-si-alla-vendita-di-missili-a-varsavia-per-oltre-3-miliardi_f50429eb-acdf-4e78-a5ba-4ddd4fbb754a.html
https://www.agi.it/estero/news/2023-12-12/polonia-tusk-proteggere-confini-restare-umano-ue-forte-sostegno-ucraina-24399059/
https://www.agi.it/estero/news/2024-03-07/donald-tusk-europa-a-rischio-guerra-25604952/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/28/servono-piu-armi-dobbiamo-produrne-come-fatto-con-i-vaccini-ursula-von-der-leyen-prepara-leuropa-alla-guerra-contro-putin/7462119/