La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

DETTAGLI DA TENERE A MENTE SULL' ATTENTATO A BELPIETRO

blank
A cura di Davide
Il 2 Ottobre 2010
504 Views
504 Views
blank

DI GIANLUCA BIFOLCHI
subecumene.wordpress.com

Mi asterrò da qualunque commento sulla disinvoltura con cui — in assenza di dati certi provenienti da un’indagine ufficiale — la destra del nostro paese si attribuisce i punti di un presunto mancato attentato alla vita del direttore di Libero Maurizio Belpietro, e ne dà la colpa alle opposizioni che hanno creato un “clima di guerra civile”. Conosciamo i nostri politici e non è il caso di tornare ogni volta sulla loro pochezza.

Vorrei semmai prendere per buona la versione che ora ci viene fornita sui fatti accaduti ieri a Milano, alle 22:45, nel condominio dove risiede Belpietro di Via Monte di Pietà, e mettere alcuni punti fermi da tenere a mente nei prossimi giorni quando se ne saprà di più.

A seguito, “AGGIORNAMENTO SUL CASO BELPIETRO” (Gianluca Bifolchi, subecumene.wordpress.com ); PER IL CAPOSCORTA LA STORIA SI RIPETE: EPISODIO SIMILE AL 1995, LE INDAGINI NON PORTARONO A NULLA, L’AGENTE FU PROMOSSO (Carlo Bonini, repubblica.it);Mi asterrò da qualunque commento sulla disinvoltura con cui — in assenza di dati certi provenienti da un’indagine ufficiale — la destra del nostro paese si attribuisce i punti di un presunto mancato attentato alla vita del direttore di Libero Maurizio Belpietro, e ne dà la colpa alle opposizioni che hanno creato un “clima di guerra civile”. Conosciamo i nostri politici e non è il caso di tornare ogni volta sulla loro pochezza.

Vorrei semmai prendere per buona la versione che ora ci viene fornita sui fatti accaduti ieri a Milano, alle 22:45, nel condominio dove risiede Belpietro di Via Monte di Pietà, e mettere alcuni punti fermi da tenere a mente nei prossimi giorni quando se ne saprà di più.

1) Dobbiamo premettere che il fatto che il misterioso attentatore, alla vista del caposcorta di Belpietro, abbia subito estratto una pistola e fatto fuoco ad altezza uomo riduce di molto le possibili spiegazioni: i malviventi non vanno in giro a sparare addosso al primo che passa. Evidentemente il caposcorta era stato riconosciuto, e l’attentatore (che si aspettava che lui scendesse in ascensore) temendo un possibile fermo e un controllo di documenti — e magari la scoperta della pistola — ha reagito per eliminare la minaccia. Non sto dicendo che le cose siano necessariamente andate così. Affermo solo che presa per buona la testimonianza del caposcorta questa intepretazione sembra la più naturale.

2) Tutti parlano di “inceppamento” della pistola dell’attentatore. Forse sarebbe più giusto parlare di “cilecca”. Tipicamente l’inceppamento ha luogo o per l’inserimento del colpo nella camera di scoppio o per l’estrazione del bossolo. Ma in ogni caso in una pistola semiautomatica, se c’è un colpo in canna, questo spara, e l’inceppamento riguarda solo i colpi successivi. Il caposcorta dichiara di aver sentito distintamente il “click” del cane, e questo significa che non vi è stata accensione della cartuccia, un problema chimico, più che meccanico. Un uomo esperto di armi da fuoco in questo caso potrebbe tentare di riarmare il cane e fare fuoco una seconda volta, ma non è successo. Non saprei valutare statisticamente la probabilità di quest’evento rispetto a quello del più classico inceppamento.

3) Il punto 1) ci dice di una minaccia attentamente pianificata. L’attentatore conosceva gli uomini della scorta di Belpietro e i movimenti di quest’ultimo. Ma se vi sono stati appostamenti, la scorta stessa potrebbe aver notato qualcosa nei giorni precedenti. Ricordiamo che il caposcorta è stato abbastanza vicino all’attentatore da notare decorazioni sul colletto della sua giacca somiglianti a mostrine militari, e inoltre ha identificato l’arma come una semiautomatica Beretta del tipo in uso alle forze dell’ordine. Un identikit è stato già annunciato.

4) La pistola efficientissima del caposcorta non ha fatto vittime. Si dice ora che i colpi sono stati sparati a scopo intimidatorio. Due in rapida successione e un terzo successivamente, quando l’altro uomo era già in fuga rocambolesca. Dato che è già stata aperta un’inchiesta per tentato omicidio, credo che il livello di minaccia percepito dal caposcorta fosse tale da autorizzare che sparasse per ferire e non per intimidire. Ma l’uomo ha deciso diversamente.

Gianluca Bifolchi
Fonte: http://subecumene.wordpress.com
Link: http://subecumene.wordpress.com/2010/10/01/dettagli-da-tenere-a-mente-nellattentato-a-belpietro/
2.10.2010

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
24 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

1 / 146 Pagine


blank