DI PAUL CRAIG ROBERTS
Bernie Sanders ha vinto la nomination presidenziale, ma è stato sbattuto fuori dal Democratic National Committee (DNC), il corpo operante del Partito Democratico. Il DNC ha aiutato Hillary a vincere la nomination grazie alla combinazione di conteggi sbagliati e all’impegno da parte dei super delegati, che nessuno ha eletto, a votare per lei. Ha così ottenuto questa nomina illegittimamente.
Lo sanno tutti i sostenitori di Bernie Sanders. Si sono opposti a Hillary, ed è improbabile che molti di loro la voteranno. Quando si è venuti a conoscenza dello scandalo delle e-mail, il Comitato Nazionale Democratico, sperando di spostare la colpa altrove, ha chiesto: “Chi odiano di più gli americani rispetto ad Hillary?” e hanno risposto “i russi”. Washington ha continuato a demonizzare i russi negli ultimi 3 – 4 anni.
Così agli americani è stato consigliato di disprezzare i russi. Ecco perché il DNC e le puttane dei media (presstitute) accusano Putin del rilascio, da parte di WikiLeaks, delle e-mail che hanno dimostrato che i democratici stavano barando estromettendo Sanders dalla nomina presidenziale. Il problema è diventato Putin, non Hillary. Hillary è una truffatrice sotto molti aspetti. Ma è sfuggita al processo, perché è troppo utile agli oligarchi. Così hanno scaricato tutta la colpa su Putin, dicendo che si tratta di un piano russo per far sì che venga eletto Donald Trump. Io non credo che saranno in grado di ingannare molte persone. Solo gli stupidi. Funzionerà sui media, perché i media non sono onesti e nemmeno indipendenti.
I media americani sono come i vecchi media sovietici – si deve rispondere al Capo e non si possono raccontare i fatti in maniera indipendente. Affermare che tutto questo scandalo delle e-mail è un piano di Putin, non ingannerà gli americani. I Democratici sono alla ricerca di un uomo nero, di qualcuno da incolpare per le loro azioni. Non si rendono nemmeno conto che tali accuse fanno sembrare la Russia una superpotenza informatica.
Ebbene, la Russia può esserlo, ma sappiamo tutti che le e-mail della Clinton non hanno raggiunto WikiLeaks grazie alla Russia. E ‘solo qualcosa che è stato creato da chi lavora per la Clinton. I media hanno semplicemente assecondato la cosa, riportandola senza investigarla. Penso che non siano in molti a credere che ci sia Putin dietro la soffiata delle e-mail compromettenti di Hillary. Ciò fa semplicemente sembrare il Democratic National Committee ancor più ridicolo.
Il DNC ruba un’elezione al candidato voluto dalla gente e cerca di dare la colpa a Putin. Quando Bernie Sanders ha sostenuto la Clinton alla convention democratica, si è screditato e ha demoralizzato tutti i suoi sostenitori che, di conseguenza, si sono opposti anche a lui. Questo episodio fa sì che Sanders non possa più essere riconosciuto come un leader. Ha distrutto questa possibilità con le sue stesse mani. Se fosse andato alla convention dicendo: “Mi hai rubato la nomina presidenziale! Io sono il vincitore!”, in questi giorni sarebbe stato l’americano più popolare. Avrebbe potuto correre come candidato indipendente e ottenere la vittoria. Ma non ha avuto il coraggio di farlo. Ha rinunciato, si è arreso.
Gli oligarchi sono abituati a persone che si arrendono. Essi pensano che Putin si arrenderà. E che la Cina si arrenderà. E l’Iran. Bernie Sanders non ha il sostegno degli oligarchi. Il complesso militare della sicurezza, di Wall Street, e la lobby israeliana non gli stanno dietro. Non è il loro agente. E’ stato sostenuto dagli elettori democratici. Quindi non ha il potere di prevalere, a meno che non ingaggi una vera battaglia contro Hillary. Ma non è stato disposto a rischiare.
Bernie Sanders è considerato un outsider dagli oligarchi. Non hanno finanziato la sua campagna. Il suo appoggio a Hillary lo ha distrutto come leader politico, ed ha segnato anche la fine della possibilità di vederlo come un potenziale leader. Hillary ha scelto un generale guerrafondaio come suo vice-presidente. I media americani, assetati di guerra, sosterranno la Clinton e attaccheranno Trump. Ma i media hanno mentito così tanto da aver perso la loro credibilità. Molte meno persone vengono influenzate dai media perché questi hanno mentito troppo e troppo a lungo.
E’ molto più importante vedere come si muoverà Trump. Se continua a dire che non vuole un conflitto con la Russia, che la NATO è un problema e non una soluzione, e continua a denunciare la delocalizzazione di posti di lavoro americani, che ha distrutto la classe media, Trump vincerà le elezioni presidenziali indipendentemente dall’opposizione degli oligarchi e dei media. Il fatto che le aziende abbiano trasferito all’estero i posti di lavoro della classe media ferisce gli americani e l’economia americana. Trump non vuole tensioni con la Russia. Si rende conto che la NATO non è necesaaria.
E gli americani lo stanno sostenendo per questi motivi. Se Trump si focalizzerà su questi problemi: vincerà, a meno che l’elezione non venga truccata. Ma la domanda è: cosa potrebbe raggiungere, se ottenesse la carica? Potrebbe ammettere che non è in grado di farci niente, ma è l’unica speranza che abbiamo. Trump saprà chi nominare per raggiungere i suoi scopi, o il suo governo verrà nominato dall’establishment che lo “consiglierà” e di conseguenza lo contollerà?
Se una vittoria Trump sembrerà alle porte, i democratici cercheranno di truccare le elezioni riprogrammando le macchine per il voto elettronico, che non lasciano traccia cartacea. Sarà uno di questi programmi a determinare l’esito delle votazioni. E nessuno saprà mai che si è verificato un broglio. A meno che Trump non si faccia aiutare da degli esperti, in grado di garantire che le macchine per il voto siano programmate correttamente, ho il sospetto che le macchine verranno programmate per votare Hillary. Trump non può fidarsi dell’ establishment politico repubblicano, perché gli si oppone.
Se Trump farà affidamento su di loro, questi collaboreranno con il gruppo di Hillary, riprogrammando le macchine affinché sia lei a vincere. Non ci saranno schede cartacee da riconteggiare. Questo è il modo in cui negli ultimi anni, negli USA, sono state truccate un sacco di elezioni. L’establishment americano è l’incarnazione del male e non accetterà un outsider come presidente. E se Hillary divenisse presidente, la violenza americana contro gli altri popoli aumenterà.
Dr. Paul Craig Roberts è stato Assistente Segretario del Tesoro per la Politica economica e editore associato del Wall Street Journal. E ‘stato editorialista di Business Week, Scripps Howard News Service, e Creators Syndicate. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti universitari. Le sue colonne su internet hanno attirato lettorri da tutto il mondo. I suoi ultimi libri sono : The Failure of Laissez Faire Capitalism and Economic Dissolution of the West , How America Was Lost, e The Neoconservative Threat to World Order.
Fonte: www.paulcraigroberts.org
1.08.2016
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da DESASTRADO