La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

DEBITO PUBBLICO – LA GRANDE TRUFFA

blank
A cura di Davide
Il 31 Agosto 2011
190 Views
190 Views
blank

DI GIULIETTO CHIESA
lavocedellevoci.it

Ma davvero dobbiamo tenerceli questi banchieri? A cosa servono le banche? Cos’e’ la finanza? Perche’ siamo tutti indebitati? Chi e’ responsabile di questo debito? E’ tutto normale in quello che sta accadendo, o c’e’ qualcosa che non quadra?

Non si finirebbe piu’ di fare domande quando si assiste alla commedia quotidiana delle borse che crollano, dei politici che si danno la colpa l’un l’altro, dei fantomatici “speculatori” che non si sa chi siano, salvo che sono certamente dei balordi miliardari che ci portano via i soldi dalle tasche.

Eppure tutto e’ chiaro come il sole. Chi comanda il mondo occidentale (non il mondo, ma solo l’Occidente) sono le grandi banche. Le grandi banche sono solidali tra di loro e fanno parte di un pool molto ristretto. I “creditori”, apparentemente, sono loro. Sono loro che ormai dettano agli Stati quello che devono fare. E’ la dittatura del denaro che ha cancellato ogni democrazia.

Ma e’ poi vero che gli dobbiamo qualche cosa?

La risposta – la sanno tutti quelli che “sanno” – e’ che siamo stati derubati. I grandi conglomerati finanziari dell’Occidente sono andati tutti in fallimento nel 2007. Sarebbero crollati tutti se la Federal Reserve, la Banca Centrale Europea e i paesi produttori di petrolio non fossero intervenuti, di fatto coprendo i loro crack. Hanno lasciato fallire la Lehman Brothers, per dare un contentino al grande pubblico ignaro. Tutti gli altri sono stati salvati. Con i soldi nostri.
Nessuna regola e’ stata introdotta per tagliargli le unghie. E loro, una volta salvati dai governi, hanno chiesto di essere pagati una seconda volta. Certo i crediti, sulla carta, li hanno, ma sono i prestiti che hanno elargito sul niente. Producevano denaro con dei trucchi e lo prestavano facendosi pagare l’interesse da noi.

Quando si e’ scoperto che bluffavano, hanno convocato i governi e i banchieri centrali (entrambi loro maggiordomi) e hanno detto: «siamo troppo grossi per fallire. Volete farci affondare? Peggio per voi. Niente piu’ campagne elettorali gratis, niente piu’ potere. Vi faremo fronteggiare le folle infuriate e scateneremo i nostri media contro di voi. Vi faremo a pezzi, pubblicheremo dove sono i vostri conti in banca, vi rinfacceremo i soldi che vi abbiamo dato sottobanco».

E governi e banche centrali hanno ovviamente ceduto, essendo i loro manutengoli. La Grecia, l’Irlanda, il Portogallo sono stati gli esperimenti preliminari. «Bisogna salvarli!», gridano tutti, altrimenti crolla l’euro, crolla l’Europa. Ma chi li deve salvare? Cioe’ chi deve pagare i loro (falsi) debiti ai grandi banchieri? Gli Stati. Ma gli Stati sono gia’ in rosso dopo i salvataggi delle banche del 2007-2008. Allora devono pagare le popolazioni. Anche l’Italia. Stanno dicendo ai popoli europei che e’ finito il patto sociale che ha retto negli ultimi sessant’anni l’Europa occidentale.

Via il welfare, praticamente di colpo. E poi? Dicono: «poi si deve ricominciare a crescere».

Cioe’ a consumare. Ma con quali soldi, se i redditi di tutti i lavoratori verranno falciati? E con quali beni, visto che dovremo privatizzare perfino il Colosseo, mentre le aste delle privatizzazioni saranno affollate di banchieri che verranno a comprare usando i nostri debiti, cioe’ usando il denaro virtuale che loro hanno prodotto e noi abbiamo gia’ pagato una volta.

Rapina bella e buona, o brutta e cattiva, se volete.

E noi che facciamo? I partiti, la sinistra non hanno nessuna idea alternativa, avendo da decenni ormai accettato tutti i ricatti possibili e immaginabili ed essendo parte della grande truffa.

La mia idea e’ di mandarli tutti a quel paese e di organizzarci per impedire che ci esproprino. Bisogna dire, chiaro e tondo, che quei debiti sono illegali. Fatti da regimi corrotti alle nostre spalle. Cioe’ non esigibili. Vogliamo sapere chi sono i creditori, vogliamo vederli in faccia, uno per uno. Vogliamo prima di tutto un “audit” indipendente. Poi vogliamo che cambino le regole. Uno Stato non e’ equiparabile a una banca. Le vite di milioni di persone non sono quelle dei ricchi detentori delle maggioranze dei pacchetti azionari di una banca. Gli Stati devono avere accesso al denaro a tasso zero. Le banche devono avere riserve pari almeno alla quantita’ di prestiti che erogano.

Eresia, eresia!, grideranno gli economisti che in tutti questi anni hanno tenuto bordone ai ladri.
Ma noi dobbiamo rispondere: «non pagheremo!».

Il problema e’ come. La mia risposta e’: difendere il nostro territorio. Come fanno i No tav della Val di Susa. Loro hanno capito e si sono organizzati. Facciamo la stessa cosa a Napoli e a Roma, a Palermo e a Bologna. Vedrete che li costringiamo a trattare.

Giulietto Chiesa
Fonte: www.lavocedellevoci.it
Link: http://www.lavocedellevoci.it/inchieste1.php?id=438
31.08.2011

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
25 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank