FONTE: SIMPLICISSIMUS (BLOG)
Al primo sparo i bandisti, nel senso di appartenenti a una band, si sono cacati sotto e sono precipitosamente fuggiti da un’uscita secondaria posta dietro le quinte del Bataclan, dopodiché se sono tornati negli Usa, annullando la tournee europea. Dio mi scampi dall’ascoltare musica banale, sequenziata e mixata al computer e conforme alle etichettature e mode commerciali del mercato americano, quindi degli Eagles of death metal non ne so nulla, se non che si tratta di un gruppo che fa una particolare musica metal country dove si parla di morte, di sofferenza e brutalità condita come al solito di anticonformismo da mulino bianco.
La cosa interessante è che al Bataclan si sono confrontate la morte vera, orrenda e crudele dei disperati con quella venduta in occidente in pratica confezione di cellophane per esorcizzarla. I fanatici odiatori della musica in quanto distrazione estetica e gli spacciatori di sound al silicio che fanno business e merchandisng sulla nientificazione del gusto e dell coscienze. I kamikaze che si fanno esplodere e gli implosi per ragioni di mercato. Avevano appena iniziato a suonare Bacia il diavolo e se la sono svignata non appena è comparso.
E non so immaginare l’angoscia dei presenti, tutti presumibilmente cresciuti a suon di vampiri e zombi, di sparatorie fasulle, di massacri inauditi al sugo di pomodoro di fronte alla realtà terribile e finalmente personale. Di gente abituata a considerare le stragi perpetrate dovunque, magari con in mano il joystick, sullo stesso piano dello spettacolo dove cento civili uccisi non sono che il danno collaterale, il pugno del supereroe, la smitragliata del videogioco. O il brano fasullo confezionato dagli editor con in dosaggi esatti degli esperti. La morte esorcizzata e negata non più attraverso la metafora e l’inibizione comunicativa, ma attraverso una sovrabbondanza immateriale che impedisce di comprendere il senso di ciò che sta avvenendo.
E del resto si può lasciare il consumatore di fronte al pensiero del nulla? No di certo e se non bastano le risposte preconfezionate dalle tradizioni religiose che tuttavia vanno appannate e normalizzate perché rischiano di portare con sé ubbie etiche e stravaganti rifiuti, bisogna che la morte di trasformi in death, ovvero in un prodotto, la critica e il dubbio in ribellione insensata ancorché moderata e commercialmente redditizia. Certi pensieri possono appartenere alle persone, non ai consumatori che vivono nel mercato e nella società liquida.
Queste persone si sono trovate improvvisamente e di fronte all’assolutamente altro e dunque anche a se stessi, a una dimensione sconosciuta e per grottesco paradosso di fronte all’umanità nella sua forma più disumana. Alla morte e non all’etichetta di paraculi californiani. Dovremmo essere in un certo senso come quei morti assurdi di una serata parigina per tornare a vivere.
Fonte: https://ilsimplicissimus2.wordpress.com
Link: https://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2015/11/17/death-for-you/
17.11.2015
gli EODM fanno rock, nulla a che vedere con il death…
In televisione si sono viste le immagini del pubblico mentre stava per cominciare la sparatoria: facevano tutti con le mani il segno delle corna, cioè il segno del satanismo, e sorridevano. Viene da dire, attenti ad evocare il Demonio, perché poi arriva davvero.
E’ così, purtroppo e spiace terribilmente vedere tanti giovani che incoscientemente si danno all’apologia del male. Follia su follia.
Che se la siano data ai primi spari lo capisco, avremmo fatto tutti così.
Però : Gli Eagles of Death Metal non appena è arrivata la Death sono volati via come Eagles.
Giusto!!! Bisognava rispondere ai proiettili e alle bombe a colpi di batteria, riff di chitarra e pulsioni di basso…..oltre che grida sataniche……
Su CDC siamo al complottismo da concerto!!
Antilogica militante
Quanta retorica colta e saccente. Non aiuta a capire il dramma del nostro tempo, per questo inutile, anzi strumentale allo status quo.
Nella nostra società anestetizzata il dolore e la paura sono stati trasformato in divertimento:
Da quel poco che so (loro credono) che il diavolo venga al mondo soltanto se chiamato e con insieme un sacrificio di sangue, vite inocenti.
Dimenticavo:
A parte quei quattro cazzoni strimpellanti di rozzo talento ma pronti alla fuga
(relicta, non bene, parmulam sensi fugam) meglio sospendere ogni giudizio sul diavolo, diabolos, non il separatore bensì il separato! Il povero diavolo deve averne viste talmente tante finchè, nauseato e disgustato, decise di mandare aff……lo il suo principale e ritirasi a vita privata! E, poi, notum lippis et tonsoribus esse, consta che una certa divinità presunta e millantata, nel vecchio testamento sia il diavolo, mentre, nel nuovo sia un altro dio d’altra natura sempre che uno creda a queste stolte fole!!
Tocca fare delle precisazioni poco utili ma almeno chi non lo sa impara a conoscere l’argomento di cui parla a vanvera. Gli Eagles Of Death Metal non suonano musica Metal – tanto meno "metal country", che non vuol dire una emerita sega. Suonano un corposo Rock ‘N’ Roll proponendo testi sui classici temi del settore: sesso, eccessi, vita da rockstar, donne e poi sì, sempre per fare i personaggi, possono rammentare il diavolo ma sempre in una accezione scenica, per avere tutto, assieme al giacchetto di pelle, i tatuaggi e il ciuffo al posto giusto. Per la cronaca sono una buona band con un discreto seguito, soprattutto grazie a questo modo di fare da smargiassi e rocker. Il nome lo scelsero per gioco, fingendo di voler unire il sound degli Eagles e il Death Metal. Per gioco, dico, perché di fatti non somigliano affatto ai primi né seguono i canoni del secondo.
Scoregge nella notte
Non conosco questa band se non per i 10 secondi che li ho visti suonare nel video della sparatoria. Ho letto di riporto un articolo del Foglio che li esalta perché hanno sfanculato Waters che li invitava a boicottare Israele. Loro ci sono andati a suonare e in un concerto in loco avrebbero pubblicamente mostrato il dito medio all’indirizzo dell’ex Pink Floyd (così è scritto nell’articolo apologetico). Questo fatto basta da solo a farmeli rimanere sui coglioni, e se si sono cacati addosso, specie il buzzone pelato con la barba tipo ZZ Top, non è che poi mi dispiaccia.
La musica e’ correa dell’incoscienza che ci pervade. E’ inutile negare. Partecipa allo status mentale e morale di ciascuno di noi, come la carne rossa, certi giochi di PL, e tutto FB.
Quoto!
Quante cazzate tocca sentire..satanismo…. metal country poi… mi mancava.
Cosiderazioni davvero banali e ridicole .
Nessun uomo disarmato in condizione di sopresa scampa ad un gruppo ben armato , ben coordinato ed organizzato .
Sia in qualsivoglia concerto rock sia in qualunque altro posto .
La banalità di questo articolo è oltraggiosa nei confronti delle persone che sono morte indipendentemente dalla loro cultura , vita privata e credenze .
Nel suo insieme l’articolo è un piu’ che altro un esercizio estetico di stile per sostenere il nulla .
Credo non ci fosse bisogno del tuo intervento, alquanto maleducato e che inquina uno spazio civile dove le idee vengono condivise, anche se esprimono altri punti vista. Evidentemente ti mancano gli strumenti di confronto. Ah, l’invidia dei mediocri!
Ogni linguaggio, e l’arte è un linguaggio, veicola emozioni e vibrazioni che emergono alla quasi coscienza. Attraverso l’arte il linguaggio evolve e con esso la consapevolezza. Senza la musica oggi non saremmo qui. Tu dici che ci distrae, io dico invece che ci aiuta a capire.
Io non ci credo, ma in america ci sono quelli che credono nel "satanismo", ho letto qualche libro soltanto, e vi dico la mecanica ‘e quella li.
Mi riferivo alle stesse cose che critichi tu, stolto
Dunque:
La conversazione era sui Poison.
premio cum laude. Cioè, questo scrive un pezzo basato interamente sul gruppo
rock che suonava al caffè di Parigi, premettendo che non li conosce minimamente…
Infatti, subito dopo dimostra di non sapere quello che dice… Perché questo
gruppo è un gruppo parodia, nato per prendere per il culo i “posers” dell’hard
rock, come dimostrano testi, abbigliamento e musica. Un po’ come gli Spinal Tap…
E questo prende le cazzate che il gruppo si diverte a scrivere nei testi per
cose serie! Arriva a parlare di “sofferenza e brutalità condita come al solito
di anticonformismo da mulino bianco” senza che neppure lo sfiori l’idea che
questi stanno prendendo per il culo proprio queste cose!!! Poi parla di musica
“sequenziata e mixata al computer” come se parlasse di un gruppo di
elettronica post-rock, quando questi fanno un rock venato di country… Dunque,
premesso e confermato che non sa un cazzo di ciò di cui sta parlando, ci
aggiunge il carico da 12: siccome si presentano con un atteggiamento da duri,
non dovrebbero scappare di fronte ai terroristi, ma buttarsi di petto contro i
proiettili!!! Tipo che se al posto loro c’erano i Blues Brotehrs avrebbero
dovuto inseguirli con la blues mobile per le vie di Parigi, dato che erano in
missione per conto di Dio…