FONTE: PETROLITICO (BLOG)
“Possiamo giudicare la prosperità di un paese osservando la quantità di acido solforico consumato e possiamo predirne il futuro in base ai fertilizzanti importati. (…)
L’Oriente sopravviverà all’Occidente perchè recupera a scopo agricolo tutte le deiezioni, animali ed umane.”
Justus von Liebig, Lezioni di Chimica (1843)
Ipotesi: il solo vantaggio della Cina è la merda?
Tutti a dire che l’Europa è finita, che la finanza è al lumicino e le banche al tracollo e che solo la Cina “va avanti” ed addirittura “ci salverà”. Non è falso. E certe banche, se chiudessero domani, sarebbe meglio per tutti.
Ma diamo un’occhiata al grafico comparato (snapshot, dal sito “Bloomberg”) dello stato “finanziario” dell’area dell’Euro e di quello della Cina.
Dall’inizio della crisi la borsa di Shanghai ha perso il 66%, l’Eurostoxx “solo” il 40%. Da un lato è banale ricordare che parte della ricchezza prodotta in Cina è capitalizzata da proprietari e consumatori europei, la ritroviamo nei bilanci della Deutsche Bank che partecipa a molte “venture” cinesi o nel PIL italico dove arriva come (salvifica) IVA sui prodotti finiti, in parte o purtroppo in toto prodotti in Cina, quindi viene addirittura a compensare alla meno peggio i nostri crolli… E’ vero quando si dice che “la Cina lavora per noi”, è vero da decenni e per fortuna che molti di quei cinesi non lo sapranno mai. Dall’altro lato, i cinesi hanno vantaggi sia naturali, sia sleali ed inumani: sono un paese ancora piuttosto ricco di risorse primarie rispetto all’Europa, anche grazie al loro regime “speciale” godono di abbondante energia a basso prezzo (carbone e schiavi). E poi hanno un’arma segreta… solo il caro Liebig*, 170 anni fa lo aveva studiato a fondo: la totalità del letame e molte deiezioni umane (sempre meno, ma un’immensità infinita rispetto a quante noi ne perdiamo ogni anno) erano e sono tuttora recuperate, portando il bilancio dei fosfati, in gran parte oggi comunque estratti da depositi minerali, ad essere ancora positivo.
La Cina è l’unico paese industrializzato teoricamente ancora autosufficiente in fertilizzanti; in realtà importa una piccola parte, crescente ed a prezzi stracciati da paesi del Terzo Mondo, ma potrebbe addirittura farne a meno senza cali bruschi di produzione, mentre noialtri europei ne siamo davvero schiavi, tant’è che ad oggi per produrre lo stesso quantitativo di prodotto agricolo, causa tra l’altro fertilità dei suoli in diminuzione, dobbiamo spandere oltre il doppio di fosfati (in certe aree e per certe produzioni orticole, fino a sei volte di più per avere la stessa produzione quantitativa).
Detto questo, per ora e almeno nella sfera finanzaria, un eventuale primato cinese non pare più essere all’orizzonte, salvo collasso totale dell’Euro-zona. Quindi il futuro cinese almeno finanziario e bancario, semplicemente non esiste.
Piccola nota conclusiva: se formassimo un unico mercato (con l'”Euran” o meglio “Yuro” come monete, anche se io a questo punto proporrei il “Merdan”) con la Cina, comunque avremmo bruciato in cinque anni capitali pari a circa la metà in meno di cinque anni. Da un certo punto di vista, nell’ultimo quinquennio Europa e Cina hanno visto scomparire valore creato in circa quarant’anni… Ma, fateci caso, il volume di merda prodotta da tutti gli animali, umani compresi, è rimasto pressochè invariato, se non addirittura aumentato.
Tutto questo avvalora ancora, se ce ne fosse bisogno, la teoria del dirupo di Seneca**: il progresso (di una società) è lento, la caduta rapidissima… anche perchè “creare valore”, nel nostro modello economico che la Cina ha sposato da tempo, equivale al consumo in parte irreversibile di risorse primarie.
Fonte: http://petrolitico.blogspot.it
Link: http://petrolitico.blogspot.it/2012/09/crisi-europea-la-cina-sta-peggio-merda.html
20.09.2012