Durante l’intervista rilasciata all’agenzia stampa Dire.it, Crisanti ha ammesso che le nuove varianti che si stanno scoprendo proprio nelle ultime settimane potranno risultate più infettive per coloro che si sono sottoposti alle vaccinazioni dell’ultimo anno.
“Non sono più contagiose, semmai sono più infettive per i vaccinati” ha risposto il direttore del Dipartimento di Microbiologia molecolare all’Università di Padova in merito alle varianti Omicron 3 e 4. “Questo accade – ha spiegato Crisant – perché queste varianti non vengono riconosciute dal vaccino” ha commentato senza batter ciglio”.
Nel frattempo è oramai da mesi iniziata la corsa delle case farmaceutiche alla produzione di nuovi vaccini efficaci anche per le varianti. Come confermato da Marco Cavaleri, capo della task force sui vaccini dell’EMA, entro settembre potrebbero iniziare ad arrivare le prime approvazioni, con i vaccini a mRNA più prossimi a ottenerla.
“EMA e gli altri regolatori internazionali daranno l’approvazione solo a prodotti che dimostrino la loro sicurezza e la loro superiorità rispetto a quelli attualmente in uso nel contrastare Omicron […] La nostra priorità è assicurare l’approvazione di vaccini adattu entro settembre al più tardi, in modo da poter cominciare la campagna vaccinale nell’UE in autunno”.
Tra i candidati a entrare in commercio dopo l’estate anche il vaccino spray, da spruzzare nel naso.
Massimo A. Cascone, 06.05.2022
Fonte:
https://www.dire.it/03-05-2022/729099-crisanti-le-nuove-varianti-sono-piu-infettive-per-i-vaccinati/