DI MICHEL CHOSSUDOVSKY
Obama è sul piede di guerra. La civiltà occidentale sarebbe ipoteticamente “minacciata dallo Stato Islamico”.
La “guerra mondiale al terrorismo” è presentata come una missione umanitaria.
Noi abbiamo la “responsabilità di proteggere” e la soluzione è la guerra filantropica.
La caccia ai malvagi, “bisogna eliminarli”, ha dichiarato George W. Bush.
I media occidentali invocano la guerra: il programma militare di Obama è sostenuto da un vasto apparato di propaganda.
Uno dei principali obiettivi della propaganda di guerra è quello di “fabbricare un nemico”. Quando la legittimità politica dell’amministrazione Obama vacilla, i dubbi riguardo l’esistenza di questo “nemico esterno”, ovvero Al-Qaeda e la sua rete di gruppi affiliati (appoggiati dalla CIA), devono essere dissipati.
Il fine è inculcare tacitamente nella coscienza delle persone, tramite la ripetizione “ad nausem” nei media, l’idea che i musulmani costituiscano una minaccia per la sicurezza del mondo occidentale.
La guerra umanitaria è condotta su diversi fronti: attualmente i principali obiettivi sono la Russia, la Cina e il Medio Oriente.
La Xenofobia e il programma militare
L’ondata xenofoba nei confronti dei musulmani che si è espansa in Europa Occidentale è legata alla geopolitica. Rientra in un programma militare che si propone di demonizzare il nemico.
I Paesi musulmani possiedono più del 60% delle riserve complessive di petrolio.
Gli Stati Uniti d’America invece, ne hanno appena il 2. L’Iraq ha cinque volte più petrolio
degli Stati Uniti. (vedere The “Demonization” of Muslims and the Battle for Oil, 4 gennaio 2007)
Una parte importante del petrolio mondiale si trova nei paesi musulmani. L’obiettivo della guerra condotta dagli Stati Uniti è rubare e appropriarsi delle riserve di petrolio. Al fine di raggiungere quest’obiettivo, invade paesi, e lì fa la guerra, dirigendo operazioni segrete, destabilizzandoli economicamente, e cambiando regimi.
L’Inquisizione statunitense
Il processo di ricerca del consenso per fare la guerra è simile a quello dell’Inquisizione spagnola. Richiede il condizionamento sociale, il consenso politico non può essere messo in discussione. Nella sua versione contemporanea, l’inquisizione esige la sottomissione all’idea che la guerra sia un mezzo di diffusione dei valori occidentali, della democrazia.
La dicotomia bene-male prevale. Dobbiamo perseguitare i malvagi.
La guerra è pace.
La “grande menzogna” è oggi diventata la verità… e la verità è divenuta una “teoria del complotto”.
Coloro i quali si impegnano a dire la verità, sono qualificati come “terroristi”.
Secondo Paul Craig Roberts (2011), il concetto della teoria del complotto “ha subito una nuova definizione orwelliana”
[…]
La “teoria del complotto” non è più lo spiegare un fatto con una cospirazione.
Ora significa piuttosto che tutte le spiegazioni, o addirittura ogni fatto è posto in relazione con le spiegazioni del governo e quelle dei suoi sostenitori sui media. […]In altre parole, la verità diventa scomoda per il governo e il suo ministero della propaganda, la verità viene ridefinita come una teoria del complotto, il che significa che si tratta di una spiegazione assurda e ridicola che dovremmo ignorare.
La finzione diventa realtà.
Il giornalismo investigativo è stato accantonato.
L’analisi reale delle questioni sociali, politiche ed economiche è una teoria complottistica, poichè pone in discussione un consenso basato su una bugia.
Qual è la verità?
La vera minaccia per la sicurezza mondiale emerge dall’alleanza tra USA, NATO e Israele.
Ma in un ambiente inquisitorio la realtà è capovolta: i guerrafondai lavorano per la pace e le vittime della guerra sono presentate come i protagonisti.
La patria è minacciata.
I media, gli intellettuali, gli scienziati e i politici, d’un fiato, camuffano la verità, poichè sanno che la guerra condotta dagli Stati Uniti e dalla NATO distrugge l’umanità.
Quando le menzogne diventano verità, non c’è modo di tornare indietro.
Sostenendo che la guerra è un’impresa umanitaria, la giustizia e l’intero sistema giuridico internazionale sono confusi: il pacifismo e i movimenti contro la guerra sono criminalizzati. Opporsi alla guerra è considerato un atto criminale. Nel frattempo criminali di guerra di alto rango ordiscono una caccia alle streghe contro chi sfida le autorità.
La grande menzogna dev’essere rivelata per ciò che è e ciò che fa.
Questa sancisce l’uccisione indiscriminata di uomini, donne e bambini.
Distrugge persone e famiglie. Vanifica l’impegno degli uomini verso i propri simili.
Impedisce alle persone di esprimere la propria solidarietà con chi soffre. Difende la guerra e lo Stato di polizia come unica possibile via.
Distrugge il nazionalismo e l’internazionalismo.
Rivelare la menzogna è distruggere un progetto criminale di distruzione globale, nel quale la ricerca del profitto è la forza dominante.
Questo programma militare volto al profitto distrugge i valori umani e trasforma le persone in zombie incoscienti.
Invertiamo la rotta.
Sfidiamo i criminali di guerra di alto rango e le potenti lobby aziendali che li supportano.
Miniamo la crociata militare degli USA, della NATO e d’Israele.
Chiudiamo le fabbriche di armi e le basi militari.
Riportiamo le truppe a casa.
I membri delle forze armate dovrebbero disobbedire agli ordini e rifiutarsi di partecipare a una guerra criminale.
Michel Chossudovsky
Fonte: www.mondialisation.ca/
12.03.2015
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SONNY STONE
basterebbe questo per cambiare il mondo (cito dall’articolo) :
"I membri delle forze armate dovrebbero disobbedire agli ordini e rifiutarsi di partecipare a una guerra criminale."
purtroppo però quello stipendio macchiato di sangue innocente fa gola e molti fanno carte false pur di accaparrarselo
Sono certamente d’accordo quasi su tutta la linea con l’articolo di Chiussodosky che a me pare soprattutto un invito a resistere, resistere, resistere contro quello che è l’unico vero asso imperiale globale,
La maggior parte dei soldati USA che ha fatto guerra torna a casa col cervello
rovinato per sempre dai traumi subiti , si raccoglie quello che si semina ( poi
comunque a casa negli USA se fa cazzate deve vedersela con la polizia che ogni
anno uccide 1500 persone )
Buon giorno e buon primo maggio.
Quei mentecatti guerrafondai della CIA (e altre) per guadagnarsi la pensione
devono pur inventarsi qualcosa di "fondato", anche solo plausibilmente
"fondato".
Altrimenti le loro balle non reggerebbero la prova del tempo,
e qualunque giochino avrebbe una fine, dal loro punto di vista prematura. Eccoli
quindi a studiare i vari popoli, etnie, minoranze estremiste e bande criminali,
alla continua ricerca di fonti di conflitto, interno ed esterno. E dove proprio
manca l’esca per accendere il conflitto entrano in scena direttamente, con false
flags e altre diavolerie che costituiscono la loro specialità. Copione
collaudato e immarcescibile, come lo stereotipo del maligno nella nostra
religione.
E qual’è il punto debole per eccellenza dell’universo
islamico? La religione appunto, quell’ancora di salvezza culturale che unisce,
modera, regolamenta, ma pur sempre con un margine di
discrezionalità interpretativa. Ma soprattutto è "infallibile" per
definizione, come ogni credo religioso da che mondo è mondo. Per le anime
semplici questo equivale ad una bipartizione del mondo in fedeli e infedeli,
giusti e satanici, buoni e cattivi. Niente di più facile che soffiare su questo
fuoco, sia tra i fedeli, sia tra gli "infedeli relativi", cioè gli appartenenti
a culture diverse, in ogni caso autopraclamantesi superiori,
ovviamente.
Lo scontro di civiltà è belle che servito, su fondamentali
più che solidi, anche se basterebbe una buona formazione scolastica per
superarlo. E qui interviene la politica (chi tra i più anziani ricorda la
sequela di ministri dell’istruzione nell’era democristiana?)
Buon primo maggio!!!!
Anche io mi sento di rompere un po’ le palle.
Caro gimo, ci dici che "Collegarmi su CDC per leggere un articolo del
genere non ha nessun senso. Queste stesse stronzate le apprendo da TUTTI
i MEDIA classici e controllati del globo."
Allora dimmi, per amor del giusto, quale media riporta riflessioni come questa:
Il
processo di ricerca del consenso per fare la guerra è simile a quello
dell’Inquisizione spagnola. Richiede il condizionamento sociale, il
consenso politico non può essere messo in discussione. Nella sua
versione contemporanea, l’inquisizione esige la sottomissione all’idea
che la guerra sia un mezzo di diffusione dei valori occidentali, della
democrazia.
La dicotomia bene-male prevale. Dobbiamo perseguitare i malvagi.
La guerra è pace.
La "grande menzogna" è oggi diventata la verità…e la verità è divenuta una "teoria del complotto".
Coloro i quali si impegnano a dire la verità, sono qualificati come "terroristi".
Grazie e buona giornata
"La vera minaccia per la sicurezza mondiale emerge dall’alleanza tra Stati Uniti, l’NATO e Israele."
Anche questo tipo di affermazione non mi sembra da corriere della sera
Le teorie del Complotto sono oramai superate.
" I Paesi musulmani possiedono più del 60% delle riserve complessive di petrolio.
Gli Stati Uniti d’America invece, ne hanno appena il 2. L’Iraq ha cinque volte più petriolo degli Stati Uniti." Ecco è tutto quà, vogliamo essere buoni, onesti, moralisti bene ma questo vuol dire che USA, EU, Y si fermano per mancanza di
L’articolo chiarisce sia la definizione classica di complottismo, “spiegare un fatto con una cospirazione” sia quella aggiornata, raggiunta tramite una continua pressione mediatica, “la verità viene ridefinita come una teoria del complotto”.
Il che batte abbastanza bene con quanto ci risulta: noi ci sforziamo di cercare la verità, senza pretendere di averla in tasca, e ci definiscono “complottisti”.
Se non si dice cosa c’è dietro stati uniti natons israele si sta menando il can per l’aia.