La settimana scorsa i cittadini della Corea del Sud sono stati chiamati a eleggere un nuovo presidente, e tra il candidato conservatore Yoon Suk-yeol e il candidato democratico Lee Jae-myung, a spuntarla è stato, con un incredibile risultato elettorale che ha visto i due candidati separati solo dall’1% dei voti, il conservatore Yoon Suk-yeol.
La vittoria di Yoon è stata accolta con favore dagli Stati Uniti, data la posizione del novizio presidente in politica estera. Secondo le fonti coreane infatti, Yoon ha promesso posizioni più dure nelle relazioni con Cina e Corea del Nord, propendendo verso legami più stretti con gli Stati Uniti, attraverso una cooperazione piena con Quadrilateral Security Dialogue (Quad), un’alleanza strategica informale tra Australia, Giappone, India e Stati Uniti con lo scopo di contenere l’espansionismo cinese nella regione dell’Indo-Pacifico.
Tali posizioni sono diametralmente opposte a quelle del suo predecessore.
Nonostante fin ora questa sia semplicemente una notizia di politica estera che strizza l’occhio all’analisi geopolitica, c’è in realtà altro di interessante da dire su queste elezioni: per la prima volta nella storia, un politico ha basato una buona parte della sua campagna elettorale sulla tecnologia deep fake, diffondendo sulla rete dei suoi avatar digitali che rendessero “appetibile” il candidato over 60 alle generazioni più giovani, fondamentali al momento del voto.
Yoon è stato quindi trasformato dal suo staff in un essere virtuale metà uomo metà meme, attraverso video di pochi secondi in cui il politico si è prestato a commenti ironici e pungenti utili a diffondersi a macchia d’olio sul web, il tutto grazie a una “intelligenza artificiale” ideata ad hoc partendo da un’evoluzione del concetto di fotomontaggio.
Per la creazione di AI Yoon, nome con cui è stato ribattezzato l’avatar del neo presidente, il vero Yoon ha dovuto registrare più di 3.000 frasi, per un totale di 20 ore di audio e video
Come scritto da france24.com il mese scorso durante la campagna elettorale
Da un video deep fake di Barack Obama che insulta Donald Trump alla fallimentare campagna nel metaverso del candidato sindaco di New York Andrew Yang, la tecnologia AI è stata già utilizzata nelle elezioni in precedenza.
Ma i creatori di AI Yoon credono che sia il primo candidato deep fake ufficiale al mondo, un concetto che sta prendendo piede in Corea del Sud, che ha le velocità Internet medie più elevate al mondo.
Massimo A. Cascone, 16.03.2022
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