Le forze di difesa della Corea del Sud hanno rilevato il lancio di un missile balistico intercontinentale (ICBM) da parte della Corea del Nord. Conferme arrivano anche dalle autorità giapponesi.
Secondo lo Stato Maggiore della Corea del Sud un “missile a lungo raggio non identificato” è stato sparato nel pomeriggio (ora locale) su una traiettoria “lofted” – cioè a lunga distanza – in direzione del mare, lungo la costa orientale.
Moon Jae-in, presidente uscente della Corea del Sud, ha definito il lancio una “violazione della sospensione dei lanci di missili balistici intercontinentali promessa dal presidente Kim Jong-un” che “rappresenta una grave minaccia per la penisola coreana, la regione e la comunità internazionale”.
Posizione uguale quella di Washington che, attraverso una nota della Casa Bianca, ha descritto il lancio come “una sfacciata violazione di molteplici risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite” che “aumenta inutilmente le tensioni e rischia di destabilizzare la situazione della sicurezza nella regione”
Secondo gli analisti sulla sicurezza nazionale, i test che la Corea del Nord sta effettuando sui propri missili balistici sono un chiaro avvertimento al nuovo presidente della Corea del Sud Yoon Suk-yeol, che ha promesso di stringere maggiori legami con gli USA e di adottare una linea più dura nei confronti dei vicini del Nord una volta che sarà in carica a maggio.
Secondo una fonte, “se la Corea del Nord continua a provocare in questo modo, ci si aspetta che [l’amministrazione Yoon] prenda una decisione rapida per acquisire ulteriori sistemi di armi come il dispiegamento del THAAD, anche se ci saranno attriti con la Cina”
Impegnati sul fronte occidentale con la questione Ucraina, quanto a lungo gli USA riusciranno a tenere sotto controllo la situazione asiatica? La Cina sta forse attendendo pazientemente di sguinzagliare Kim Jong-un al momento adatto? Staremo a vedere.
Massimo A. Cascone, 24.03.2022