La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

«Cooperazione a 360° con la Libia», ma con quale Libia?

blank
A cura di Redazione CDC
Il 7 Febbraio 2023
2375 Views
2375 Views
«Cooperazione a 360° con la Libia», ma con quale Libia?

Di Manlio Dinucci, voltairenet.org

La Presidente Meloni, in visita ufficiale a Tripoli, ha impegnato l’Italia a una “cooperazione a 360 gradi con la Libia”. Ma con quale Libia? Il “Governo di Unità Nazionale” libico, “internazionalmente riconosciuto”, presieduto da Abdul Hamid Dbeibah. Esso è stato “eletto” nel 2021 a Ginevra da un Forum di 73 “rappresentanti libici” scelti e diretti dalla rappresentante ONU Stephanie Williams, funzionaria del Dipartimento di Stato USA.

L’incontro della Meloni con Dbeibah è stato suggellato da un accordo da 8 miliardi di dollari tra l’ENI e la National Oil Corporation libica per lo sfruttamento di un giacimento di gas offshore di fronte alla costa di Tripoli. Tale accordo è stato però subito dopo sconfessato dal Ministro del Gas e del Petrolio dello stesso governo Dbeibah, che lo ha dichiarato “illegale”.

Contemporaneamente, in Tripolitania, manifestanti hanno occupato la sala di controllo del gasdotto Greenstream chiedendo di smettere di pompare gas verso l’Italia.

Questo è il risultato del fatto che l’Italia non riconosce il vero Governo libico: quello del primo ministro Fathi Bashagha, nominato dal Parlamento regolarmente eletto, che opera in maniera provvisoria dalle città di Sirte e Bengasi dato che le milizie del “governo Dbeibah” gli impediscono di entrare a Tripoli. Il Governo Bashagha, che controlla la maggior parte del territorio e delle risorse energetiche della Libia, offre all’Italia petrolio e gas a bassissimo costo: come ha mostrato Michelangelo Severgnini nel suo reportage su Byoblu, a Bengasi la benzina costa alla pompa 3 centesimi di euro al litro. Ossequiente alle direttive NATO e UE, l’Italia rifiuta tale possibilità. Le importazioni italiane di gas libico sono calate da circa 8 miliardi di metri cubi annui prima della guerra NATO del 2011 a circa 2,5 miliardi nel 2022.

Anche se l’accordo concluso a Tripoli divenisse operativo, le importazioni di gas libico non potrebbero risalire ai livelli precedenti. L’Italia resta così nella tenaglia della “crisi energetica”, volutamente provocata da USA e UE con il blocco delle forniture di gas russo all’Europa, pagata sempre più pesantemente dai cittadini italiani ed europei.

Di Manlio Dinucci, voltairenet.org

Fonte: https://www.voltairenet.org/article218772.html

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
2 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

1 / 146 Pagine


blank