Baghdad Dweller
August 2,2005
Non importa guardare, cercare e pensare, lo conoscerete meglio da QUESTA FOTO , l’ uomo con i capelli grigi ha 44 anni e si chiama Ali-Al-Kaysi.
Racconta del giorno che divenne l’ immagine senza volto o storia, prima che gli fosse dato il numero 101716 e lo chiamassero con il soprannome di ‘Colin Paul’, il suo collega divenne ‘ Dracula’ e un altro ‘ Uomo Lupo’, furono etichettati come prigionieri ‘ Big Fish’ (Pesce Grosso ).
Quando la prima foto fu pubblicata egli non poteva credere di essere lui, pensava ad uno dei suoi colleghi ma piu’ tardi fu certo di essere lui, riconoscendosi dal suo braccio sinistro in quanto fu ferito quando fu portato in prigione. I carcerieri tirarono via i bendaggi e iniziarono a prenderlo a calci sulle ferite del braccio finche’ ando’ in cancrena.
Egli ricorda il giorno quando gli scattarono la foto, dopo 15 giorni di tortura e restando nudo, gli fu data una coperta per coprisi e questa fase e’ conosciuta come “ Una Coperta “, con umorismo ha detto,” Ho ricevuto le congratulazioni dagli altri prigionieri perche’ entrai in questa fase ( Una Coperta ) molto velocemente, molti di loro rimangono nudi per sei mesi”.
Non ebbe il tempo di “godesi” questa fase a lungo, “Mi portarono in una stanza molto piu’ grande della mia cella, dieci “integratori d’ elettricità” mi stavano aspettando, sono montato su una scatola di legno dove l’ esercito tiene il cibo”.
Collegarono la punta delle mie dita con dei cavi elettrici e mi misero un cappuccio sulla testa dicendomi “se cadi a terra ti daremo un’altra scossa” ed accesero. Sentii come se i miei occhi mi schizzassero fuori, iniziai a mordermi la lingua finche’ il sangue non mi uscì dalla bocca, un dottore dell’ esercito mi controlllò e disse che ero OK ed che il sangue stava uscendo dalla lingua e non dallo stomaco, cosi’ loro mi dettero un’ altra scossa, lo fecero per tre volte. Furono fatte molte foto ma non so quale fu pubblicata.
I soldati portano sempre con loro macchine fotografiche e fotografano ogni dettaglio, usano le foto come cartoline turistiche. All’ inizio non capivamo perche’ ci puntassero addosso i loro telefoni cellulari, i cellulari erano nuovi in Iraq, non sapevamo che possono essere usati anche come macchine fotografiche, si divertivano a fotografarci”
Questo articolo e’ stato precedentemente tradotto dalla versione in arabo e pubblicato su Al-Hayat::
http://www.daralhayat.com/special/features/07-2005
/Item-2005
0729-64331b05-c0a8-10ed-00ed-f4c8a499cc31/story.html
Fonte:
http://www.uruknet.info/?p=14346&hd=0&size=1&l=x
4.08.05
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da Manrico Toschi