Non possiamo permetterci di ignorare questo libro. Rivelazioni esplosive sul reale funzionamento della politica estera americana
DI KENDRA PEARSALL, N.M.D.
Dall’introduzione del libro “Confessions of an Economic Hit Man”: (Confessioni di un sicario economico)
“I sicari economici sono dei professionisti pagati profumatamente per truffare i vari paesi del mondo di svariate migliaia di miliardi di dollari. Il loro compito consiste nel deviare i vari ‘aiuti’ della Banca Mondiale, del governo USA, e di altre fonti nelle casseforti degli affaristi internazionali o nelle le tasche di quelle poche famiglie ricchissime che controllano le risorse naturali del pianeta. Per ottenere i loro scopi non esitano a ricorrere a falsi rapporti finanziari, a brogli elettorali, alla corruzione, alle estorsioni e anche agli omicidi. Il loro gioco è antico come quello degli imperi, adesso però ha raggiunto dimensioni terrificanti grazie alla globalizzazione.
Io lo so perché ero uno di loro.”
Confessions of an Economic Hit Man (Al 22esimo posto nella graduatoria dei libri più venduti secondo il NY Times del 17 aprile 2005) è un libro assolutamente sorprendente che si legge tutto d’un fiato e che rivela quali siano le tattiche clandestine cui ricorrono da sempre il governo e le ditte USA per ridurre alla loro mercé, a fini di lucro e di vantaggio politico, i deboli paesi del terzo mondo.
La narrazione della vita di John Perkins, come economic hit man (EHM), avrebbe potuto essere la trama di un romanzo poliziesco di grande successo come quelli scritti dai vari Dan Brown, Tom Clancy o John Grisham.
La differenza è che la storia di Perkins non è inventata, si tratta di vita vissuta.
Nel suo libro Perkins parla di come fu assunto da una ditta di consulenze. Il suo compito consisteva nel compilare dei falsi piani finanziari per convincere della loro convenienza alcuni paesi del terzo mondo. Questi ultimi, per costruire o sviluppare la loro rete di infrastrutture, avrebbero dovuto accettare dei grossi prestiti da parte del governo americano. Dopo che i leaders di questi paesi erano stati convinti da Perkins, la ditta di consulenza, di concerto con le altre ditte USA, avrebbe guadagnato miliardi di dollari con i lavori pagati dai contribuenti USA.
Una volta indebitati fino al collo, questi paesi si trovavano alla mercé del governo americano, il quale poteva così impadronirsi delle loro risorse naturali (ad esempio il petrolio) e contare su una specie di schiavitù economica e politica. Per 10 anni Perkins ha viaggiato in tutto il mondo, Indonesia, Panama, Ecuador, Colombia, Arabia Saudita, Iran, convincendo i vari dittatori o capi di stato, come il Presidente di Panama Omar Torrijos, ad accettare grossi prestiti finanziari USA.
Fu proprio Perkins che, con l’aiuto di una prostituta bionda dagli occhi azzurri, convinse la Casa Saudita (che detiene il potere politico in Arabia Saudita) ad affidare agli USA la costruzione di infrastrutture per miliardi di dollari. Le relazioni particolari fra i due paesi furono ancor più strette, tanto che i contatti speciali fra i leaders USA e la Casa Saudita esistono a tutt’oggi.
ANCORA SPORCHI TRUCCHI.
Questo è soltanto un piccolo esempio delle tattiche sotterranee messe in atto dagli EHM per favorire l’imperialismo USA. Se un EHM non riusciva in uno dei suoi obiettivi, ecco che, secondo una procedura consolidata, intervenivano gli sciacalli (la CIA), i quali completavano il lavoro facendo precipitare gli avversari un po’ recalcitranti con un aereo, o facendoli perire in un incidente stradale, per poi sostituirli con dei politici in mano agli USA.
Il libro descrive gli intrighi che sono avvenuti dietro le quinte di fatti storici come la caduta dello Scià in Persia, o l’invasione di Panama o dell’Iraq. Si è trattato sempre di eliminare avversari che erano di ostacolo al processo di globalizzazione USA, e mai si è trattato di “portare la democrazia” come il governo e la stampa ci vogliono fare credere.
Come si può immaginare un racconto così esplosivo può essere molto pericoloso per tutti quelli che lavorano nel mondo sotterraneo degli EHM. Infatti quando Perkins stava scrivendo il libro ha ricevuto molte offerte di denaro o addirittura minacce di morte perché non lo pubblicasse.
Sono stati gli attacchi terroristici contro le Torri Gemelle, con il loro sentimento generale di shock e orrore nel pubblico americano, che non sapeva spiegarsi come mai dei terroristi avessero potuto scatenare senza provocazione alcuna un attacco così letale contro un paese innocente come il loro, che hanno convinto Perkins ad andare avanti con la sua storia per aiutare gli americani a capire perché gli USA non sono tanto ben visti in tutto il mondo.
UNA REPUTAZIONE BEN MERITATA.
Nel suo libro Perkins spiega quali sono state le azioni specifiche che hanno indotto Osama bin Laden a vendicarsi, fornendo inoltre le basi per capire il perché dei continui conflitti fra i paesi arabi e gli USA. In questi giorni è particolarmente importante che gli americani riescano a guadagnare una nuova prospettiva della loro politica estera.
Il motivo è semplice. Gli americani si credono di essere i buoni che difendono nel mondo la libertà e la democrazia, la maggior parte di essi non riesce nemmeno a immaginare perché molti siano animati da sentimenti di rivalsa contro di noi.
Prima di leggere il libro, non riuscivo a immaginarlo nemmeno io. In tutti i paesi che ho visitato ho assistito a sentimenti anti-americani di vario tipo:
. Stop American Imperialism! Scritto sui muri delle città.
. Magliette con la foto di Osama Bin Laden come eroe,
. Proteste davanti alle ambasciate americane.
. Battute al veleno contro gli americani.
. Barzellette o prese in giro dei politici o leaders americani.
Prima di aver letto “Hitman” pensavo semplicemente che la gente fosse solo ignorante o invidiosa della nostra magnifica nazione.
Il libro però rivela il lato oscuro degli Stati Uniti, una nazione nella quale il governo e le grandi ditte si sono alleati per controllare il massimo dei paesi al fine di soddisfare il loro inesauribile appetito di potere e denaro.
Però c’è ancora una speranza. Perkins fa l’elenco di molte cose che gli americani possono fare per diventare una nazione più pacifica, e meno ingombrante. Una di queste è quella di impegnarsi nelle organizzazioni senza profitto che si propongono di cambiare la coscienza globale. Chi è interessato può saperne di più sul sito di Perkins.
Dopo questa recensione forse qualcuno vorrà comprare il libro, mentre altri saranno furiosi per tutte le accuse che considereranno delle falsità anti patriottiche e non-americane. Tutti e due i gruppi dovrebbero leggere questo libro per poter giudicare la sua veridicità o meno, perché non gli può essere resa giustizia con una semplice recensione. Comunque, secondo me, si tratta della miglior analisi politica che abbia mai letto.
Kendra Pearsall
Fonte:www.mercola.com
22.04.05
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da VICHI
Associazione: http://www.dreamchange.org/
Notizie su Perkins: http://www.johnperkins.org/
VEDI ANCHE:
IL RUOLO DEI ”SICARI ECONOMICI” NELLA DISTRUZIONE DELLE NAZIONI