DI PAOLO BARNARD
paolobarnrad.info
E mentre Renzi strappa consensi al World Economic Forum di Davos quando parla in privato della proposta di fusione delle Banche Popolari italiane, chiamata ‘riforma’ di un sistema clientelare e antiquato, voi la pigliate in c… (finisce per ulo). Che novità eh?
Per chi non fosse al corrente: Renzi ha proposto (di fatto) la fusione in un unico ‘colosso’ delle 10 maggiori Banche Popolari italiane, che messe assieme potrebbero formare un bottino da 500 miliardi di euro in beni tangibili.
Oggi ciascuna di queste banche opera individualmente. Il Parlamento italiano deve approvare. L’ordine viene dalla Banca Centrale Europea (BCE) per il motivo che dico sotto e che è già noto. Roma deve come sempre obbedire. Ok.
Non è un mistero infatti che il putrido Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha fallito per la terza volta di tornare con i conti almeno a livello di coma (non dico decenti, dopo ben 4 salvataggi di Stato!), e sta marcendo al sole morto, ogni minuto di più. Chi se lo prende a mano sto cadavere putrefatto? Ma certo! Le famose 10 Banche Popolari italiane fuse in un unico colosso, pensa Renzi. Che idea geniale eh? Solo che…
… che la maggioranza delle Banche Popolari italiane sono già cadaveri, come dimostrato dai risultati (mooooolto ottimistici) dell’esame delle banche fatto da Draghi a ottobre. Infatti, le piccole medie banche italiane furono giudicate dagli esaminatori BCE “quelle a maggior rischio in Europa di non incassare miliardi di euro in prestiti/mutui inesigibili”. Carige è una di questi Zombie, e indovinate chi se la vuole comprare? Ma una Banca Popolare, cioè la Banca Popolare di Milano. Nessuno vuole dirlo, ma queste fusioni bancarie per salvare il cadavere di tutti i cadaveri, MPS, sono state pensate per buttare fumo negli occhi degli ‘anatomopatologi’ del Mercato, che però non sono sempre scemi, e lo sanno che Renzi mette in pila Banche Popolari italiane già defunte in coda al grande defunto. No comment, eh?
Naturalmente la balla di tutte le balle delle balle dette negli ultimi 1000 anni, è che questa fusione di Banche Popolari italiane porterà a “una ripresa del credito bancario a cittadini e aziende“, strilla Renzi! Ora…
A parte il fatto che banche putrefatte non lo possono fare per un semplice calcolo di attivi e passivi, la cosa più importante è capire che affinché le banche riprendano a far prestiti/credito/mutui, BISOGNA CHE VEDANO UN’ECONOMIA CHE TIRA!, cioè che ha ottime probabilità di restituirgli il credito più gli interessi. Ma in un’Eurozona che è ormai alla disperazione con TUTTI gli Istituti Finanziari del mondo che prevedono ancora recessione e deflazione in UE, tu, caro buffone signor Renzi puoi impilare tutte le banche che vuoi, ma queste NON TORNERANNO MAI A PRESTARE A UN’ECONOMIA IN SALA DI RIANIMAZIONE. E allora prima di impilare banche cadaveri, lo Stato, che è l’unico che può farlo, deve portare l’Italia FUORI DAL MICIDIALE EURO, TORNARE A POTER SPENDERE UNA PROPRIA MONETA, e a spenderla per rilanciare l’economia alla grande secondo la Mosler Economics. (si legga Programma di Salvezza Economica su paolobarnard.info). Solo dopo questo vedremo ripresa del credito bancario.
Con un bel finale, cari amici. Che queste super fusioni di banche in colossi bancari, destinate SEMPRE a rischiare e a fallire, creano appunto i famosi colossi bancari “too big to fail”, cioè troppo grossi perché li si possa far fallire quando sbagliano. E così ecco che, oh caro testa di c… (finisce per azzo) Matteo Renzi, l’Italia si troverà nei prossimi anni per la centesima volta a deviare quei 2 soldi che ha da spendere per noi sui salvataggi del colosso bancario di cadaveri Renziani “too big to fail”, invece che su scuole, ricerca, strade, infrastrutture, ospedali, anziani, bambini, sicurezza, occupazione ecc.
Ok, adesso sapete.
BIG CALM
(Mosler Economics per l’Interesse Pubblico)
Paolo Barnard
Fonte: http://paolobarnard.info
Link: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1067
22.01.2015