DI PAUL CRAIG ROBERTS
Nel 1996 Daniel Jonah Goldhagen ha pubblicato un libro dal titolo: “I volonterosi carnefici di Hitler: la gente normale e l’Olocausto.” (Mondadori,1997 ndr) La tesi che sosteneva era che l’assassinio di massa degli ebrei non era stata un’opera condotta in silenzio da pochi fanatici nazisti. Al contrario, secondo Goldhagen, la gente normale con la sua complicità aveva partecipato allo sterminio.
In altre parole, anche il popolo tedesco nel suo insieme era colpevole, perché aveva accettato e permesso lo sterminio di un intero gruppo etnico.
La tesi di Goldhagen ha comunque avuto un viaggio travagliato. I giornali del Terzo Reich non parlavano di quello che accadeva nei campi. Pochi tedeschi avevano la possibilità o la volontà di rischiare d’ascoltare la radio inglese, la quale non aveva inviati che potessero confermare le voci che circolavano a proposito dello sterminio. Quando l’Olocausto era in azione ormai Hitler e la Gestapo avevano messo sotto ferreo controllo sia i cittadini tedeschi che l’esercito. La potente macchina da guerra tedesca era diventata una vittima della follia nazista e con la Russia stava ingoiando un boccone più grosso di lei. L’opposizione a Hitler sorse all’interno della cerchia militare. I vari attentati preparati dai militari fallirono tutti quanti.
L’odierna situazione in America è completamente diversa dalla Germania del tempo di guerra. In America esiste ancora una certa stampa libera anche se si tratta di una stampa aziendale lecchina e senza forza né coraggio. Esiste una forza di opposizione anche se si tratta di una opposizione fasulla. Bush non è un dittatore anche se un Congresso supino gli ha consentito di accumulare potere a favore dell’ esecutivo e a spese sia delle libertà civili che della separazione dei poteri stabilita dalla Costituzione. Agli americani arriva un abbondante flusso di notizie sia per mezzo della stampa straniera sia per mezzo di Internet. Esistono i rapporti degli ispettori dell’ONU sulle armi, la testimonianza degli esperti, e ora anche i documenti segreti del governo inglese trapelati e pubblicati dal Sunday Times di Londra. Questi documenti rivelano che il governo inglese considerava l’invasione premeditata dell’Irak come illegale ed era preoccupato perché il primo ministro Blair e i suoi ministri potevano essere accusati di crimini di guerra partecipando ad una scoperta aggressione. I documenti rivelano che la decisione di Bush di invadere l’Irak non aveva nulla a che fare con le motivazioni che erano state fornite al Congresso e al popolo americano e che le “fonti di spionaggio” citate per giustificare l’invasione erano state aggiustate e falsificate.
Allora, se i tedeschi erano complici, come dice Goldhagen, come faranno gli americani ad evitare l’accusa di complicità per i crimini di Bush in Irak dal momento che siamo a conoscenza di tutti questi dannati fatti e abbiamo il potere di impeachment? Perché gli americani tollerano un bugiardo e un criminale di guerra come loro presidente?
Perché il Congresso ha votato ancora altro denaro per una guerra illegale basata sull’inganno?
Perché l’esercito americano permette che le sue risorse umane e fisiche vengano sperperate in una guerra senza scopo priva di un piano strategico di vittoria e un calendario di ritiro?
Come può l’America essere dominata da un presidente inetto che ha perso ogni senso di sé, del suo onore e del suo scopo?
Gli americani sono complici della morte e delle mutilazioni di migliaia di soldati americani senza una motivo valido. Gli americani sono complici della morte di decine di migliaia di donne e di bambini iracheni, quali “effetti collaterali.” Nessuno conosce il loro numero esatto perché l’amministrazione Bush non ritiene che la vita degli iracheni valga la pena di essere contata.
La guerra ingannevole di Bush ha devastato l’Irak. Le città e i paesi sono in rovina. Le infrastrutture sono distrutte. Metà della popolazione è senza lavoro. L’inquinamento e le malattie fanno strage.
Continuando a difendere le bugie di Bush, i salotti radio di estrema destra, la “News” della Fox, il Weekly Standard, il National Review, il Wall Street Journal, il NY Post, il NY Sun e il resto della organizzazione neo-con diventano i carnefici volontari di Bush. I mezzi di informazione neo-con non sono diversi dalla macchina propagandistica del regime nazista. I loro mezzi diffondono lo stesso odio e la stessa sete di sangue: bisogna uccidere gli iracheni, invadere la Siria, bombardare l’Iran, considerare di usare “bombe nucleari adattabili” per piegare i mussulmani, uccidere i traditori americani che osano criticare il nostro furher, piegare il mondo alla nostra volontà eccezionale.
Quanta vergogna e complicità sono disposti a permettere ancora gli americani prima di dire “Basta!” a Bush a ai suoi neo-con e rimuovere dal suo ufficio questo criminale di guerra che ha infangato il buon nome dell’America?
Paul Craig Roberts can be reached at: [email protected]
Fonte:www.informationclearinghouse.info
Link:http://www.informationclearinghouse.info/article9147.htm
14.06.05
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da VICHI