DI PAOLO BARNARD
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La Redazione
DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info
1. COSA SIGNIFICA
Che l’Italia si deve
piegare al volere dei mercati. Non abbiamo più alcuna sovranità politica (a
causa dei Trattati europei che abbiamo firmato come il Lisbona, che ci
impongono regole decise da tecnocrati pro business non eletti) né finanziaria
(visto che non abbiamo più una nostra moneta sovrana, ma usiamo l’Euro che è
una moneta straniera, dal momento in
cui è emesso da entità non italiane e lo dobbiamo prendere in prestito). Cioè:
solo ubbidire e applicare le politiche volute da altri.
2. A CHI E’ DESTINATA
Non
alla UE, non ai politici UE. E’ scritta per gli investitori internazionali,
quelli che oggi prestano ogni singolo Euro che lo Stato italiano spende per i
cittadini. Si tratta di gruppi assicurativi, fondi pensione privati, fondi
sovrani stranieri, banche d’investimento o singoli grandi investitori. Cioè i
padroni delle finanze di quasi tutti gli Stati del mondo. Per continuare a
prestarci i soldi esigono regole che glieli facciano fruttare al massimo. Se
quelle regole distruggono le persone non ha per loro nessuna importanza, se
distruggono intere economie neppure, anzi, ci guadagnano, come spiegato ne Il Più
Grande Crimine.
3.
DA CHI E’
STATA SCRITTA
Non
da Berlusconi, che non ha potere alcuno in questa storia. E’ scritta dai
tecnocrati del governo sotto dettatura dei loro omologhi nella UE, gente come
Draghi, Buti o Bini Smaghi. Il governo non aveva scelta, o rispondere agli
ordini oppure all’Italia veniva chiuso il rubinetto delle finanze, e moriva.
Dal momento in cui si è tolto allo Stato il potere di creare ricchezza
spendendo a deficit per i cittadini, questo potere è passato nelle mani
esclusive degli investitori. Quindi ci possiedono al 100%. Punto.
4.
COSA CERCANO
GLI INVESTITORI NEL TESTO
Lo
leggono rapidi saltando tutte le insignificanti rassicurazioni e i dettagli
della nostra gestione interna, e vanno a cercare se l’Italia ha incluso nel
testo due capitoli e solo quelli:
A)
Regole per
ulteriormente strangolare la spesa dello Stato per i cittadini.
B)
Regole per
favorire il loro lucro se investono o speculano qui da noi.
A
patto che questi due capitoli sia soddisfacenti per loro, ci presteranno gli
Euro per sopravvivere. Altrimenti ci dissangueranno fino alle estreme
conseguenze.
5.
LI HANNO
TROVATI NEL TESTO?
Sì.
Capitolo strangolare la spesa dello
Stato per i cittadini: in Italia 1) si rendono effettivi con meccanismi
sanzionatori la mobilità obbligatoria dei dipendenti pubblici sia statali che
locali, e li si metterà in Cassa Integrazione con abbassamento complessivo dei
salari. 2) riforma costituzionale per rendere illegale la spesa a deficit dello
Stato (l’unica che invece crea ricchezza al netto per i cittadini e aziende).
3) innalzamento dell’età pensionabile, e non solo ai 67 anni, ma con
l’obiettivo di tenere in considerazione nel futuro anche l’aspettativa di vita
del lavoratore come parametro per l’entrata in pensione (come chiesto nel 2010
da 2 lobby finanziarie europee, la ERT e la BE). 4) se le misure non saranno
sufficienti, lo Stato tasserà di più i cittadini, quindi il rapporto fra ciò
che spende per loro e ciò che gli sottrae si alzerà ancora a favore di meno
spesa e più prelievo. 5) i risparmi ottenuti dai tagli della spesa dello Stato
NON potranno essere utilizzati per spendere a favore dei cittadini.
Capitolo
favorire il loro lucro se investono o
speculano qui da noi: in Italia 1) si introducono i prestiti d’onore agli
studenti. Cioè incastrare il cittadino fin dalla più giovane età nel sistema
finanziario che gli speculatori controllano e da cui guadagnano. 2) ulteriore
flessibilità del lavoro, coi contratti di apprendistato, a tempo parziale e di
inserimento. Cioè, là dove il lavoratore anziano crollerà morto di produttività
sul posto di lavoro, le mega aziende assumeranno a due centesimi giovani sostituti
senza tutele e sprovveduti. 3) più facilità nei licenziamenti anche dei
lavoratori a tempo indeterminato, che potranno perdere il lavoro anche a causa
di un calo di introiti aziendali. 4) privatizzazioni statali in accelerazione. Liberalizzazione
e privatizzazione dei servizi pubblici locali. Ribadito il settore acqua, poi
farmacie comunali, rifiuti, trasporti. Il Comune non potrà affidare un servizio
senza aver prima verificato se era possibile aprire una gara fra soggetti privati.
Le Regioni dovranno stilare piani urgenti di privatizzazioni locali. 5) la
Costituzione sarà riformata per introdurre articoli pro business. Le
conseguenze sulle tutele costituzionali del bene pubblico sono imprevedibili
(no, prevedibili: le distruggeranno).
6.
ABBIAMO
ACCONTENTATO I PADRONI VERI DELL’ITALIA?
No.
Le misure sono state giudicate insufficienti. Berlusconi, o chi per lui, non ha
saputo essere sufficientemente Thatcheriano, Prodiano, Adreattiano o Dalemiano.
Non ha saputo cioè usare la falce della distruzione della democrazia e del bene
pubblico italiano come in decadi scorse seppero fare i personaggi citati. Risultato:
i mercati degli investitori ci hanno di nuovo aumentato i tassi d’interesse
sugli Euro che ci prestano a oltre il 6%. Cioè: i nostri padroni hanno risposto
che non solo non ci ridurranno il costo che paghiamo per prendere in prestito
gli Euro, ma ce l’hanno aumentato. Ci hanno detto: “No! Volevamo lucrare di più, dovevate falcidiare la gente di più. Ora
pagate”. E pagheremo, fino alla fine. Buona serata.
Paolo Barnard
Fonte: www.paolobarnard.info
Link; http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=244
29.10.2011