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In un contesto di crescenti tensioni nella regione, gli Stati Uniti starebbero dispiegando nei territori palestinesi occupati uno dei loro più avanzati sistemi di difesa contro i missili balistici, il Terminal High Altitude Area Defense (THAAD).
Il possibile dispiegamento del THAAD è destinato a rafforzare le capacità di difesa missilistica del regime israeliano, in preparazione ai previsti attacchi di missili balistici iraniani su larga scala, nel caso in cui Israele rispondesse all’operazione True Promise II.
I funzionari iraniani hanno avvertito in modo inequivocabile che qualsiasi ulteriore provocazione militare da parte del regime israeliano e dei suoi sostenitori si tradurrà in una risposta “schiacciante”. Secondo molti analisti militari, il dispiegamento del THAAD nei territori occupati da Israele suggerisce che i tanto sbandierati sistemi di difesa aerea israeliani si sono rivelati inefficaci contro i missili avanzati iraniani, come testimoniato di recente.
Il THAAD offre una soluzione di difesa contro i missili balistici di fascia più alta rispetto ai sistemi attualmente usati dal regime israeliano, come l’Arrow-3, l’Arrow-2 e il David’s Sling, anche se ad un costo significativamente più elevato, secondo gli esperti e gli strateghi militari. Altrettanto cruciale per il sistema THAAD è il suo radar AN/TPY-2 in banda X, un sensore avanzato di difesa contro i missili balistici già utilizzato dall’esercito israeliano.
All’inizio di questa settimana, l’emittente statale iraniana IRIB ha pubblicato un filmato che mostra il radar trasportabile Raytheon a banda X, parte del sistema THAAD, messo fuori uso dalle forze iraniane pochi istanti prima che una raffica di missili colpisse i siti militari israeliani durante l’operazione True Promise II.
🇺🇸 THAAD vs. 🇮🇷 Kheybar-Shekan-2
➡️ Avoid to defeat
🇮🇷 KS-2 can fly below the effective engagement envelope of the 🇺🇸 THAAD ballistic-missile-defense system
To achieve that, it needs to glide for ~250km and the last ~150km below an altitude of ~35-40km➡️ The aero-ballistic… https://t.co/C0HuWXQX75 pic.twitter.com/Y4IXCNQGE4
— Patarames (@Pataramesh) October 13, 2024
L’aggiunta di un maggior numero di radar di allerta precoce ha lo scopo di creare una ridondanza nel caso in cui alcuni di essi vengano distrutti dai missili balistici iraniani. Questa ridondanza è ritenuta vitale, soprattutto contro i missili iraniani di ultima generazione che hanno contribuito al fallimento su larga scala del sistema di difesa missilistica di Israele il 1° ottobre.
I missili aero-balistici iraniani Kheibar Shekan-1 e Kheibar Shekan-2 hanno penetrato con facilità le tanto apprezzate difese aeree israeliane, in particolare i sistemi Arrow-3 e David’s Sling. Il Kheibar Shekan-1 ha eluso il sistema Arrow-3, che funziona solo fuori dall’atmosfera, volando al di sotto del suo inviluppo di ingaggio. Quando è entrato nel raggio d’azione del sistema Arrow-2, volava già troppo basso per essere intercettato efficacemente. Le manovre evasive del missile gli hanno anche permesso di superare facilmente il sistema David’s Sling.
Tuttavia, il THAAD offre un notevole vantaggio, consentendo ingaggi ad altitudini inferiori rispetto all’Arrow-3 o all’Arrow-2, in quanto sarebbe progettato per operare nella bassa atmosfera. Questa capacità rende il sistema THAAD potenzialmente più efficace contro il Kheibar Shekan-1, secondo alcuni esperti militari.
Tuttavia, l’equazione cambia con il Kheibar Shekan-2, che ha un raggio d’azione maggiore, 1.800 chilometri rispetto ai 1.450 chilometri del Kheibar Shekan-1. Il veicolo di planata più aerodinamico del Kheibar Shekan-2 gli consente di “scambiare” il suo raggio d’azione più ampio con il volo a bassa quota, mantenendosi al di sotto dell’inviluppo di ingaggio del sistema THAAD, in particolare ad altitudini inferiori ai 35 chilometri.
Op. True Promise II: Iran launches hundreds of missiles at Zionist entity, 90% hit targets
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— Press TV 🔻 (@PressTV) October 2, 2024
Sebbene questa manovra sottoponga il veicolo di planata del Kheibar Shekan-2 ad un notevole stress termico, si tratta di un metodo efficace per eludere il THAAD e colpire i bersagli previsti, comprese eventualmente le stesse batterie THAAD.
Dato che le batterie sono gestite da personale americano, l’Iran potrebbe scegliere di non prenderle direttamente di mira, rendendole inefficaci semplicemente rimanendo al di fuori del loro raggio d’azione. In alternativa, secondo gli analisti militari, l’Iran potrebbe scegliere di colpire le forze che gestiscono le batterie, poiché ciò indicherebbe un coinvolgimento diretto degli americani nell’aggressione israeliana contro la Repubblica Islamica.
Mentre il Kheibar Shekan-2 ha ottime possibilità di eludere il THAAD, il Kheibar Shekan-1 potrebbe sconfiggere il sistema mirando a siti vicini al bordo dell’inviluppo di ingaggio del THAAD, che è significativamente ridotto quando si ha a che fare con missili balistici all’interno dell’atmosfera. Nonostante la tecnologia avanzata del THAAD, il suo costo elevato limita il numero degli intercettori disponibili, soprattutto se confrontato con il volume e le dimensioni dell’arsenale di missili balistici iraniani.
Di conseguenza, il contributo del THAAD alla difesa del regime israeliano può essere definito in gran parte simbolico, al massimo potrebbe offrire un supporto radar aggiuntivo per la protezione di siti ad alta priorità, come la base aerea di Nevatim, da minacce missilistiche iraniane meno avanzate. Tuttavia, la sua efficacia diminuisce drasticamente di fronte ad armi più sofisticate come il Kheibar Shekan-2.
Fonte: https://www.presstv.ir/Detail/2024/10/14/735214/explainer-why-iran-kheibar-shekan2-overpower-thaad-missile-defense-system
14.10.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org