Di Saura Plesio, Nessie
Confesso che non so più da che parte incominciare. Ogni giorno che passa c’è qualche odioso sopruso, iniquità a bizzeffe, tragedie disumane e spesso ci sorprendiamo a chiederci qual è il grado massimo di sopportazione degli esseri umani. Ma quand’è che basta? quando il vaso è colmo e magari stracolmo?
E dove è finito il concetto idraulico di quella sana aggressività, propugnata da Lorenz? Arrestano il patron di una piattaforma molto popolare come Telegram dai numerosi iscritti, con la scusa della mancata moderazione verso terroristi, delinquenti e pedofili, mentre lasciano andare una Montagna di Zucchero (Zuckerberg) solo perché ammette di aver obbedito a Biden e di aver fatto cancellare e censurare numerosi profili non graditi al sistema sanitocratico del periodo falsamente emergenziale della cosiddetta “pandemia”. Permettono di cantare sconcezze che esaltano lo stupro e gli omicidi metropolitani a rapper e trapper come Bello Figo (difeso da esegeti di sinistra) e Sfera Ebbasta, i cui testi sono peggiori dei graffiti dei cessi pubblici mentre censurano il povero Povia, perché è contro l’aborto e le vaccinazioni obbligatorie.
Creano un agosto di suspense alla ricerca dell’assassino della povera Sharon Verzeni , ma ecco che poi salta fuori un “nuovo italiano” proveniente dal Mali con un nome prettamente bergamasco come Moussa Sangare, che se ne va in giro con quattro coltellacci per massacrare le persone che incontra, ma “non sa perché lo fa”. E si fa largo il sospetto che sapessero già dove andare a investigare, ma che avessero di proposito depistato, alla ricerca del mostro domestico, bianco, femminicida nonché fautore del “patriarcato”. Insomma, un Turretta bis, secondo il collaudato copione ideologico. Scenari déjà vu con lo stragista Kabobo e il piccone al Niguarda di MI, con Osegale e le valige trolley coi resti della povera Pamela. Sì, ma gli Italiani che fanno?
Così scrive Roberto Pecchioli. Ma non siamo ancora fuori pericolo e la gente, nel frattempo, non si è scaltrita, non ha fatto tesoro di tutti gli inganni, di tutti i raggiri subiti. Prova ne siano, i governatori-ducetti alla Emiliano in Puglia con il vax contro il papilloma virus reso obbligatorio tramite ricatto di assunzioni. Poi c’è Fedriga nel Friuli-Venezia Giulia che mette a repentaglio la vita di neonati e lattanti con nuovi vaccini contro la bronchiolite e la febbre Dengue.
Basta un nuovo allarme, la minaccia di una nuova malattia, una martellante campagna di propaganda emergenziale ed è pronta a ricredere che arrivino i Marziani come accadde ai tempi di Orson Welles allorché spaventò a morte gli americani in una nota trasmissione radiofonica. E si trattava solo di Radio, non di mezzi potenti come quelli odierni. Insomma l’umanità sta vivendo in una sorta di anestesia emozionale, di abulia telecomandata, in uno stato di cloroformizzazione permanente da applicarsi alle varie vicende drammatiche della vita e della società. La “nuda vita”, la chiama Giorgio Agamben, ovvero mettere in salvo la pellaccia e rassegnarsi allo zoo animale, è per lei la cosa più importante.
Esiste una deriva censoria contro chi si azzarda a smascherare la Grande Impostura (il Digital Service Act abbreviato in DSA), ma chi censura ti fa credere che è per il tuo bene; che è per evitare fake news (scritto regolarmente in Inglese perché la cosa acquisisca più verace solennità.).
Del resto anche le malattie, così come le leggi, vengono scritte e nominate in inglese. Come la nuova Mpox, che poi è l’abbreviazione di Monkey (scimmia), Pox (vaiolo). Ma guai a dire la stessa cosa in Italiano. Vaiolo delle scimmie sarebbe razzista e inappropriato contro gli scimpanzé. Si sfiora la più assurda ridicolaggine, ma in pochi sembrano rendersene conto e c’è già chi si adegua a ripetere la nuova sigla, senza sentirsi un pappagallo privo cervello. I nostri nemici hanno imposto la loro Neolingua, sovente in un pessimo inglese globish, in modo insinuante quanto pervasivo, e alle parole non corrispondono più cose tangibili e palpabili, ma i loro nefandi propositi.
Potrei fare dozzine e dozzine di altri esempi di questo strano diabolico poltergeist che tutto rovescia e tutto mette sottosopra, ma mi soffermo sul golpe di Napoléon Le Petit, ovvero il rothschildiano Manou Macron. Mai, i francesi sono stati tanto numerosi e partecipativi come durante le ultime elezioni legislative del 30 giugno/7 luglio. Ma ecco un altro risultato paradossale. Vince il Rassemblement National, ma viene congelato e non può governare. Ma perché? Perché no. Perché è di “estrema destra” o “ultradestra”. L’equilibrista Manou, si serve della Francia Indomita (France Insoumise) di Mélenchon in funzione di testa d’ariete contro il pericolo facho.
La Poire Hollande |
02.09.2024
Fonte: https://sauraplesio.blogspot.com/2024/09/cloroformizzare-i-popoli.html