DI ZHOU LIBO
Sin permiso
La moneta della Repubblica Popolare Cinese è il renminbi (人民币) (Yuan cinese o RMB n.d.t.), che letteralmente si traduce come “danaro del popolo”.
Come spiega il comico Zhou Libo, l’immagine del Grande Condottiero (Mao Zedong) è riprodotta in tutti i biglietti da 1 yuan o superiori, mentre nei biglietti più piccoli appaiono le immagini delle diverse minoranze etniche.
“Il popolo” non c’è nella banconota da 100 yuan;
“il popolo” non c’è nella banconota da 50 yuan;
“il popolo ” non c’è nella banconota da 20 yuan;
“il popolo ” non c’è nella banconota da 10 yuan;
“il popolo ” non c’è nella banconota da 5 yuan;
“il popolo” non c’è neanche nella banconota da 1 yuan.Solo nella banconota da 50 centesimi (1) sono riprodotte due persone; altre due nella banconota da 20 centesimi ed ancora due in quella da 10 centesimi.
Nel sistema monetario del paese il valore del “popolo” è di complessivi 80 centesimi!
Quando si apre il portafoglio in Cina la cosa più sconfortante è che la gente di tutte le minoranze nazionali è tuttora lì presente, solo il presidente Mao non c’è!
Quali altre cose sono del popolo, ma solo nominalmente?: Gli Uffici del Governo del Popolo, la Banca Popolare della Cina (che agisce come banca centrale, ma non dà crediti), ed il Sistema Popolare della Salute (Ministero della Salute n.d.t.), benché degradato ed in bancarotta. Secondo Zhou:
“Nel nostro paese, i luoghi che sbandierano nel loro prospetto la parola “popolo” o “popolare” sono sempre pieni di controlli di sicurezza, il che dà una magnifica idea della grandezza del popolo. Normalmente, questi posti sono quelli nei quali la gente non può entrare ed uscire liberamente, come il palazzo del “governo del popolo”, il “tribunale popolare”…”
Nota:
(1) 1 yuan equivale a 10 mao o 100 fen. Siccome il mao non ha equivalenti negli altri paesi, qui si usa dire 50 fen al posto di 5 mao. Allo stesso modo, il Partito dei 50 centesimi (五毛党), termine con il quale nel gergo dei blogger cinesi si designano i commentatori anonimi al soldo del governo che intervengono nella rete per difendere le sue politiche, letteralmente si traduce “il Partito dei Cinque Mao.”
Zhou Libo è un famoso comico di Shanghai, la città dove nel 1921 fu fondato il PCCh (Partito Comunista Cinese n.d.t.), che riempie tutti i giorni un teatro di 3.700 posti, e che generalmente deride i “mangiatori di aglio” della nomenclatura di Pechino e le tribolazioni borsistiche della nuova borghesia cinese.
Fonte: www.sinpermiso.info
Link: http://www.sinpermiso.info/textos/index.php?id=5619
20.01.2013
Versione inglese: http://chinadigitaltimes.net/2013/01/the-people/
Traduzione dallo spagnolo per www.Comedonchisciotte.org a cura di FABIO BARACCO