Stamattina Putin si è incontrato a Pechino con il presidente cinese Xi Jinping per saldare l’alleanza tra Russi a Cina in chiave anti-NATO. Dall’Incontro tra i 2 leader, avvenuto in occasione delle Olimpiadi invernali, è emersa una presa di posizione univoca rispetto alla situazione geopolitica attuale.
Attraverso una dichiarazione congiunta, Russia e Cina chiedono alla NATO di fermare la sua espansione provocatrice verso est, che sta mettendo in crisi i rapporti di forza e gli equilibri tra le grandi potenze del pianeta. I due paesi hanno espresso preoccupazione per “l’avanzamento dei piani statunitensi per sviluppare la difesa missilistica globale e schierare i suoi elementi in varie regioni del mondo, combinato con lo sviluppo delle capacità di armi non nucleari ad alta precisione per attacchi di disarmo e altri obiettivi strategici”.
Forte della presa di posizione della Cina rispetto all’espansionismo NATO, Putin ha affermato che il Cremlino darà pieno sostegno al riconoscimento di Taiwan come possedimento cinese, contrapponendosi quindi all’indipendenza dell’isola. “La parte russa riafferma il suo sostegno al principio della Cina unica, conferma che Taiwan è una parte inalienabile della Cina e si oppone a qualsiasi forma di indipendenza di Taiwan”, si legge nella dichiarazione congiunta.
Secondo Reuters, i presidenti hanno anche discusso della necessità di ampliare il commercio nelle valute nazionali a causa dell’imprevedibilità che circonda l’uso del dollaro, stringendo a riguardo anche un nuovo ed importante accordo sul GAS.
Ci auguriamo che l’alleanza tra queste 2 super potenze possa far abbassare la cresta agli Stati Uniti ed alla NATO tutta, al fine di pervenire al più presto ad una de-escalation in Ucraina a cui faccia seguito un confronto rispettoso ed equo tra le parti.
Massimo A. Cascone, 04.02.2022