Ci siamo! E’ (NATO) il governo Meloni

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Giorgia Meloni ha terminato il suo colloquio con il Presidente della Repubblica iniziato intorno alle 16:30, e si appresta ufficialmente a diventare il primo Presidente del Consiglio donna della storia d’Italia. Una favola a lieto fine per la leader del partito di Via della Scrofa che domani mattina ore 10:00, come da rito, presterà giuramento insieme a tutti i membri del nuovo governo e poi la prossima settimana si presenterà alle Camere per la fiducia definitiva.

Una giornata iniziata questa mattina alle 10:30 quando la delegazione del centrodestra, composta da 12 persone e ovviamente guidata dalla Meloni, si è recata da Mattarella per terminare il secondo giorno delle consultazioni. Un incontro veloce, durato meno di 10 minuti, successivamente il quale la coalizione è parsa compatta davanti alle telecamere:

“Abbiamo convenuto col presidente Mattarella sulla necessità di dare un nuovo governo alla Nazione nel minore tempo possibile perché le urgenze sono moltissime, nazionali e internazionali. Tutta la coalizione che non a caso si è presentata insieme ha dato una indicazione unanime proponendo al presidente della Repubblica la sottoscritta come persona incaricata di formare un nuovo governo”

ha dichiarato ai microfoni la Presidente di Fratelli d’Italia prima delle 11:00.

Una coalizione che si è presentata unita nonostante quanto accaduto in questi giorni, quando è andato in scena un vero e proprio Berlusconi show. Dopo l’incidente della settimana scorsa durante l’elezione di La Russa a Presidente del Senato, tutto sembrava rientrato lunedì, quando il Cavaliere si era recato presso la sede di Fratelli d’Italia per “scusarsi” di quanto accaduto:

“L’incontro si è svolto in un clima di unità di intenti e di massima cordialità e collaborazione. Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”

era quanto scritto nella nota congiunta FdI- FI pubblicata al termine dell’incontro.

A rovinare velocemente l’intesa ritrovata però delle incredibili dichiarazioni di Berlusconi diffuse da La Presse, riguardanti la situazione internazionale e in particolare il suo rapporto con Putin:

“I ministri russi hanno già detto in diverse occasioni che siamo noi in guerra con loro, perché forniamo armi e finanziamenti all’Ucraina. Io non posso personalmente fornire il mio parere perché se viene raccontato alla stampa viene fuori un disastro, ma sono molto, molto, molto preoccupato. Ho riallacciato i rapporti con il presidente Putin, un po’ tanto” [1] e ancora “Io non vedo come possano mettersi a un tavolo di mediazione Putin e Zelensky. Perché non c’è nessun modo possibile. Zelensky, secondo me…lasciamo perdere, non posso dirlo…” [2].

Parole forti che danno una versione del conflitto in Ucraina molto diversa da quella della NATO, e di chi alla NATO ha deciso di giurare fedeltà come Giorgia Meloni, pronunciate durante un incontro privato di Forza Italia, che trapelate hanno messo sotto i riflettori nuovamente il terzo partito della coalizione e il suo leader, ponendo seri dubbi sulla stabilità di un centrodestra forse non così tanto coeso in politica estera. Che il Cavaliere abbia una personalità esuberante non è una novità, ma quel discorso sulla sua amicizia con Putin e sulla sua pessima considerazione di Zelensky sono state un fulmine a ciel sereno, capace di far dimenticare in un attimo tutti gli alterchi e i ritrovati accordi avvenuti fino a pochi minuti prima.

Agli audio però non sono seguite questa volta polemiche. Giorgia si è dimostrata matura nel suo nuovo ruolo di leader della coalizione e, piuttosto che servire su un piatto d’argento alla stampa dichiarazioni che avrebbero continuato a incendiare gli animi, ha sentenziato, facendo seguito a quanto già detto in precedenza dopo il problema La Russa Presidente del Senato – “non sono ricattabile” [3], così:

“Siamo con Ue e Nato. Fuori dall’esecutivo chi si discosta”

Una risposta che ha messo in imbarazzo il numero due di Forza Italia Tajani e tutto il partito, costretto attraverso i suoi principali esponenti a inventarsi interpretazioni variegate alle parole del quasi novantenne leader affinchè Forza Italia non diventasse l’unico partito in Parlamento non pro NATO.

Dopo tutto ciò, come dicevamo all’inizio, oggi alla fine Giorgia Meloni ha avuto la meglio. Un’ora e mezza di colloquio pomeridiano con Mattarella successivamente al quale ha annunciato la lista dei Ministri del prossimo governo, dopo aver ricevuto ufficialmente l’incarico dal Presidente della Repubblica.

Ecco la lista [4]:

  • Antonio Tajani – Vicepremier e Ministro degli Esteri
  • Giancarlo Crosetto – Ministro della Difesa
  • Giancarlo Giorgetti – Ministro dell’Economia
  • Carlo Nordio – Ministro della Giustizia
  • Adolfo Urso – Ministro dello Sviluppo Economico (che assume la denominazione di ministero per le Imprese e il Made in Italy)
  • Matteo Piantedosi – Ministro dell’Interno
  • Francesco Lollobrigida – Ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare
  • Paolo Zangrillo – Ministro dell’Ambiente e Sovranità energetica
  • Matteo Salvini – Vicepremier e Ministro alle Infrastrutture
  • Marina Elvira Calderone – Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
  • Giuseppe Valditara – Ministro dell’Istruzione e del Merito
  • Annamaria Bernini – Ministro dell’Università
  • Gennaro Sangiuliano – Ministro della Cultura
  • Orazio Schillaci – Ministro della Salute
  • Daniela Santanchè – Ministro del turismo

Senza portafoglio

  • Luca Ciriani – Ministro dei Rapporti con il Parlamento
  • Gilberto Pichetto Fratin – Ministro della Pubblica Amministrazione
  • Roberto Calderoli – Ministro Affari regionali e Autonomie
  • Nello Musumeci – Ministro delle Politiche del mare e per il Sud
  • Raffaele Fitto – Ministro per gli Affari europei, Coesione e PNRR
  • Andrea Abodi – Ministro dello Sport e per i Giovani
  • Eugenia Maria Roccella – Ministro della Famiglia, natalità, pari opportunità
  • Alessandra Locatelli – Ministro per la Disabilità
  • Elisabetta Casellati – Ministro delle Riforme

[1] https://www.lapresse.it/politica/2022/10/18/berlusconi-ho-riallacciato-i-rapporti-con-putin/

[2] https://www.lapresse.it/politica/2022/10/19/berlusconi-2/

[3] https://video.corriere.it/politica/meloni-uscendo-montecitorio-gli-appunti-berlusconi-mancava-punto-non-sono-ricattabile/5e812a0a-4bed-11ed-9dcb-b248fbaa757f

[4] https://www.repubblica.it/politica/2022/10/21/diretta/governo_meloni_consultazioni_mattarella_ultime_news_oggi-370953769/


Massimo A. Cascone, 21.10.2022

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