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DI MEDO
petrolitico.blogspot.com
Se il petrolio è l’oro nero, venendo a mancare il petrolio, si tornerà bene all’oro? Spiegarlo al signore a sinistra, che clandestinamente distrugge foreste e savane in Mozambico vessato dal capetto locale e dall’importatore occidentale “per bene”, potrebbe dargli un motivo in più per alzarsi e ficcarsi nel fango…
L’unico guaio è che con l’oro non ci si fanno carburanti e che nemmeno si potrà mangiare. E piantandolo in terra non cresce niente. Anzi: estraendolo si inquina per decenni. Ma qualcosa con l’oro lo si potrà continuare a fare: schiacciare il prossimo, garantire la disuguaglianza e la violenza pubblica (prima che lo facciano fucili, bastoni, pietre, mani), garantire tutte quelle cose là che assieme alle leggi giuste o sbagliate ci tengono tutti sotto o sopra o più o meno uguali a seconda di dove nasciamo, praticamente da migliaia di anni. In nome della scimmia più scaltra, piluta, nerboruta, a seconda dei periodi.
Pazienza!
Qua sotto pubblico la classifica degli stati (e istituzioni finanziarie) possessori di oro fisico a gennaio 2011, tra parentesi la percentuale di valore-oro sul totale delle
foreign reserves. Il tutto è tratto dal sito istituzionale del
World Gold Council.
Premessa importante: manca l’oro posseduto dal Vaticano…
Gironzolando per il web pare che ammonti ad alcune migliaia di tonnellate, acquisite nei secoli dei secoli. C’è chi parla di 1 000, chi 60 000. Sarebbero di gran lunga il primo possessore, nell’ultimo caso, considerato che nel mondo tra pubblici e privati possessori il totale d’oro fisico esistente è di poco superiore alle 200 000 tonnellate: ma non è verificabile l’ammontare esatto, nemmeno è dato sapere dove sono conservati e se siano fisicamente presenti nello Stato del Vaticano, particolare che renderebbe il Vaticano un possessore privato di titoli cartacei come tanti altri.
1. Stati Uniti |
8 133 t (75%) |
2. Germania |
3 401 t (71%) |
7. Svizzera |
1 040 t (17%) |
14. Portogallo |
382 t (82%) |
15. Venezuela |
365 t (55%) |
16. Arabia Saudita |
322 t (03%) |
17. Regno Unito |
310 t (17%) |
23. Filippine |
156 t (12%) |
Interessante come la Cina che “produce” non ne abbia quasi nulla. Anche Russia e Giappone non hanno il “tesoro”: principali motivi probabili? La fine del comunismo per il primo paese (la sconfitta della Guerra Fredda… Dollari in cambio di oro.) e la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale per i Giapponesi, costretti a tenersi sul loro suolo dei reattori nucleari costruiti dagli americani e pacchi di dollari (il Giappone è di gran lunga il primo possessore di debito americano).