FONTE: MIDDLE-EAST-ONLINE
[Traduco questo breve articolo da Middle East Online come modesto contributo personale alla massima circolazione delle notizie. La versione americana riguardo l’incidente di pochi giorni fa tra unità navali della USS Navy con motovedette della Guardia Rivoluzionaria Iraniana nello Stretto di Hormuz ha avuto ampia diffusione sui media. Mi pare ora giusto dare la stessa opportunità alla controparte. Un elemento di interesse della questione è che, pur in mancanza di verifiche da fonti indipendenti, uno dei due è di certo un bugiardo. Un grosso, pericoloso bugiardo — Gianluca Bifolchi]
L’Iran dichiara che il video della marina USA è una ‘goffa falsificazione’
Teheran bolla come manipolazione il video del Pentangono sull’incidente navale nel Golfo
TEHRAN – L’Iran ha accusato mercoledì gli Stati Uniti di ‘goffa’ manipolazione riguardo a un video che mostrava motovedette iraniane che infastidivano navi USA, mentre crescevano le tensioni sulla cruciale visita del Presidente Bush nella regione.
“Le immagini trasmesse dal Pentagono sull’incidente navale sono d’archivio e le voci sono state contraffatte”, ha riferito l’agenzia di notizie Fars citando un importante comandante delle Guardie della Rivoluzione.
Il Pentagono ha diffuso un video e un nastro audio che avrebbe dovuto confermare le accuse USA secondo cui motovedette iraniane si sarebbero avvicinate a navi da guerra USA nello Stretto di Hormuz domenica, trasmettendo minacce via radio che le avrebbero fatte saltare.
“Le voci e le immagini diffuse dal Pentagono sull’ultimo incidente sono una manipolazione cos’ gofìa che video e audio non sono neanche sincronizzati”, ha aggiunto la fonte.
“E’ chiaro a tutti che si tratta di un falso”.
Prima di arrivare in Israele per la sua prima visita nella nazione come Presidente, Bush aveva criticato duramente Teheran per ciò che definiva un “atto provocatorio” in una via di navigazione strategica.
“Lo consideriamo un atto provocatorio. E’una situazione pericolosa e avrebbero dovuto astenersi dal comportarsi così, molto semplicemente”, dichiarava Bush nei suoi primi commenti sull’incidente.
Il consigliere per la Sicurezza nazionale, Stephen Hadley, ha severamente ammonito l’Iran dal ripetere un simile atteggiamento, dicendo che l’incidente “è stato molto vicino a provocare uno scontro tra le nostre forze e le loro”.
“Devono fare grande attenzione, perché se succede ancora dovranno sostenerne le conseguenze”, ha detto.
Il video, che secondo il Pentagono è stato girato dal ponte del cacciatorpediniere USS Hopper, ha mostrato veloci imbarcazioni che si avvicinavano alle navi da guerra e prendevano a girare attorno alla Hopper, alla USS Port Royal e alla USS Ingraham.
Si sente la voce di un uomo in una registrazione audio mentre parla inglese tra gli avvertimenti di un marinaio di stare alla larga dalla nave.
“Sto arrivando… tra pochi minuti vi faremo esplodere”, si sente dire da quella voce.
Funzionari iraniani hanno già bollato la versione USA dell’incidente come propaganda anti-iraniana prima della visita di Bush in medio Oriente, dicendo che quanto è accaduto è un fatto di ordinaria routine.
Le Guardie della Rivoluzione, un’unità militare d’elite, hanno detto che le loro forze navali si sono limitate ad identificare le navi USA, prima che i due gruppi se ne andassero ognuno per conto proprio senza problemi.
Bush è atterrato in Israele mercoledì per un tentativo di rivitalizzare i colloqui di pace in Medio Oriente, una visita già rigettata dall’Iran come un’inutile interferenza nella regione
“Alla vigilia della visita già fallita di Bush alla regione, i media occidentali hanno operato per ridare spazio al progetto USA di seminare paura riguardo l’Iran”, ha detto a Fars l’alto comandante delle Guardie.
Bush — che visiterà anche il Kuwait, il Bahrain, gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita e l’Egitto — dovrebbe invitare gli alleati arabi di Washington a fare pressioni sull’Iran per il suo presunto programma nucleare.
Lo Stretto di Hormuz è una vitale via di comunicazione per i trasporti energetici, attraverso cui passa circa il 20-25 per cento delle forniture di greggio globali, provenienti dai produttori del Golfo.
Un recente rapporto dei servizi americani che sosteneva che l’Iran ha bloccato il suo programma nucleare militare nel 2003 ha momentaneamente raffreddato la crisi sull’atomica. Washington vuole ancora nuove azioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite contro Teheran.
Comunque l’incidente nello Stretto di Hormuz ha messo in evidenza le tensioni che rimangono tra i due paesi, che da quasi tre decenni non hanno relazioni diplomatiche.
Versione originale:
Fonte: www.middle-east-online.com
Link. http://www.middle-east-online.com/english/?id=23813
9.01.08
Versione italiana:
Fonte: http://achtungbanditen.splinder.com/
9.01.08
Traduzione a cura di Gianluca Bifolchi