DI ALBERTO BAGNAI
goofynomics.blogspot.it
Ahhhh… Oggi i piddini tirano un sospirone di sollievo!
Perché, incredibile dictu (non hanno proprio capito in che mondo vivono), fino a ieri mi stavano in ansia. “Un sia mai ‘e vince ir Sarkosì, l’è majala di molto!” Ecco, rassicuratevi, guardatevi il faccione di Hollande su Repubblica.
Poveri grulli!
Ma se ve l’ha detto Goofy che Sarkozy non poteva vincere, e se vi ha spiegato bene il perché…
Per due motivi: uno generale, e uno generalissimo (come Franco). Il motivo generale è che quando c’è la crisi chi sta al governo perde le elezioni. Diciamo che è la dimostrazione del fatto che gli elettori non ne capiscono molto, perché, insomma, non è poi detto che sia sempre colpa di chi governa una piccola economia aperta quello che capita a casa sua se crollano gli Stati Uniti. Ma lasciamo stare.
Il motivo generalissimo è il solito. La Francia, amici cari, sta quasi alla canna del gas. Diciamo che non ha ancora aperto il rubinetto, ma ci siamo. Siamo cioè nella fase in cui è necessario il macellaio col grembiulino rosa (http://goofynomics.blogspot.it/2011/11/luscita-delleuro-redux-la-realpolitik.html) , sul quale gli schizzi di sangue (degli operai) si notano di meno.
E perché ne ha bisogno, la Francia, del macellaio col grembiulino rosa? Semplice. Perché anche lei deve ridare tanti soldini all’estero. A chi non saprei nemmeno dirvelo, ce lo diranno i giornali. Ma che un problema ci sia è evidente dall’analisi dei saldi di contabilità nazionale. La Francia ha un forte problema di competitività, che si traduce in un saldo negativo e decrescente delle partite correnti (cioè in un crescente indebitamento estero), e quindi, non potendo svalutare rispetto ai suoi principali partner, dovrà praticare la cosiddetta “svalutazione interna”: rimozione delle garanzie sindacali, tagli dei salari.
Non ci credete? “Ma Hollande è di sinistra, è la nostra speranza!” Poveri babbalei, aspettate e vedrete. Ne vedrete delle belle.
Intanto, guardiamoci i fondamentali, che a differenza dei giornalisti non mentono.
Vi ricordate? Dei saldi ne avevamo parlato a proposito della Grecia (http://goofynomics.blogspot.it/2012/02/premiata-armeria-hellas-saldi-di-fine.html) . Ogni settore (il privato, il pubblico) ha entrate e uscite. Se le entrate superano le uscite, risparmia. Se le uscite superano le entrate, si indebita. Se uno dei due settori nazionali non ha abbastanza risparmi per finanziare l’altro, i soldi vengono chiesti all’estero.
Non è così difficile.
Immaginate una famiglia: babbo privato e mamma pubblica (se è una famiglia piddina). L’estero sono tutti gli altri. Se mamma pubblica ha bisogno di acquistare un filone di pane dal fornaio (importazione), i casi sono tre:
1) o le è rimasto qualche spicciolo dalla sera prima, e se lo paga da sé;
2) o chiede a babbo privato “che mi dai cinque euro?”: babbo glieli dà e lei ci compra il pane;
3) o chiede al fornaio di “segnare”, cioè compra a credito, o magari si fa prestare i soldi da un’amica: in entrambi i casi si indebita con l’estero (l’esterno della famiglia).
Nei primi due casi la famiglia non si è indebitata con l’estero. Nel terzo sì. Potete farvi mille e uno esempi da soli, la logica è sempre questa: se non ce la fai con le forze tue o dei tuoi, ti indebiti con gli altri (con l’estero). Questo in Francia sta succedendo dal 2004, secondo un trend piuttosto eloquente e comune a tutti i paesi periferici dell’Eurozona.
Guardate: