Il governo statunitense starebbe valutando l’idea di sospendere alcune norme a tutela dell’ambiente riguardanti la benzina, introdotte in precedenza per ridurre lo smog estivo. Secondo quanto riferito a Reuters ciò dovrebbe servire a contrastare l’aumento dei prezzi alla pompa.
Le attuali norme ambientali sulla benzina obbligano i raffinatori e i miscelatori a evitare componenti a basso costo come il butano nella benzina estiva. Questi componenti contribuiscono ad aumentare la Reid Vapor Pressure (RVP) della benzina, che contribuisce allo smog a livelli più elevati, soprattutto nei caldi mesi estivi.
L’anno scorso, la Casa Bianca ha concesso una deroga ai requisiti di RVP in Louisiana e Mississippi a seguito dell’uragano Ida. Tuttavia, l’ultima impennata dei prezzi dell’energia starebbe costringendo la Casa Bianca a considerare la possibilità di sospendere tali provvedimenti a favore dell’ambinete nell’intero Pese, per contribuire a ridurre così i costi del carburante.
Ieri, lunedì 23 maggio, il prezzo medio di un gallone di benzina normale negli Stati Uniti ha raggiunto il record di 4,596 dollari, con un aumento del 50% rispetto al 2021. Secondo le analis i Reuters ben 10 Stati e il Distretto di Columbia stanno già pagando più di 5 dollari al gallone, con la media della California che ha superato i 6 dollari.
L’impennata dei costi del carburante registrata negli ultimi mesi è dovuta all’aumento dei prezzi globali del greggio. La situazione è peggiorata dopo l’introduzione delle sanzioni contro la Russia, uno dei principali fornitori mondiali di petrolio. Un anno fa, il prezzo di un gallone di benzina normale nel Paese si aggirava intorno ai 3 dollari al gallone.
Massimo A. Cascone, 24.05.2022