FATTI SCIOCCANTI SUL MISTERIOSO SUICIDIO DI HELRIC FREDOU: INTERVISTA CON LA SORELLA
DI VANESSA BEELEY
I primi collegamenti intorno al suicidio di Helric Fredou sono stati messi in relazione dal giornale locale della regione di Limoges, dove io vivo…. Le populaire.
Comunque, sia i media nazionali che i mainstram non ne hanno parlato per parecchi giorni dopo l’attacco a Charlie Hebdo, nonostante il forte collegamento che – da quanto abbiamo appreso – avesse Helric Fredou con il più grande attacco terroristico nel cuore di Parigi, di tutta la sua storia. Visto che Fredou era appena stato incaricato di redigere una relazione sui fatti.
Dopo l’uscita di questo articolo su le Populaire, che entrava nei dettagli del suo apparente “suicidio” dovuto alla sua depressione, ho deciso di iniziare a scavare più a fondo su come era arrivato a Limoges. Attraverso vari contatti con i media e con i blog locali, parlando con diverse fonti, ho messo insieme questi fatti.
1. Helric Fredou stava lavorando sul caso Charlie Hebdo e si è suicidato all’UNA del mattino tra Mercoledì e Giovedi dopo aver appena finito di scrivere la sua relazione.
2. Il suicidio è stato riportato dal giornale locale Le Populaire, vedi collegamento sopra, ed è stato annunciato alla radio locale France Bleu e da France 3 Limousin. Stranamente è stato ripreso dal canale televisivo indiano Zee News. Il video di questa notizia è stato cancellato 2 giorni dopo !! Come lo sono stati molti altri video sull’attacco a Charlie Hebdo. Tuttavia esiste ancora un link al video tramite questo serviziodi Panamza ( http://www.panamza.com/160115-suicide-charlie-bougrab.) Questo servizio raccoglie molti dei punti che andremo ad esaminare nel corso di questo mio post. L’opinione pubblica francese è stata tenuta quasi completamente all’oscuro su questa morte….il mondo dei media non ne ha deliberatamente parlato o lo ha deliberamente nascosto.
3. Verso l’una del mattino dell’8, secondo i rapporti locali (vedi fonti sopra) il Vice Commissario di Polizia Giudiziaria di Limoges, Helric Fredou è stato trovato morto nel suo ufficio. Aveva solo 44 anni e, a quanto pare, si è sparato alla testa con la sua pistola di servizio.
4. Un messaggio di condoglianze, inviato dal Sindacato di Polizia, è stato pubblicato su Le Populaire
5. Il giorno dopo il Parisian ha ripreso la storia ma ha dato molta enfasi al punto in cui si parlava della depressione come causa del suicidio.
6. A questo punto nessun giornale mainstream ha più parlato di questa storia.
7. Il 14 gennaio, il giorno dopo i funerali di Helric Fredou, Panamza ha raccolto una intervista con sua sorella. Ecco la trascrizione degli elementi più importanti (trandotti dal francese in inglese – e poi in italiano)
“Appena ho sentito la notizia, ho pensato che fosse impossibile, qualcuno doveva averlo ucciso, ma non eravamo in un film!” – la sorella di Fredou ha detto chiaramente a Panamza che riteneva molto strano che suo fratello si fosse ammazzato, tanto che si stava chiedendo perché, stava cercando di trovare un motivo che potesse essergli passato per la mente.
“Non ha lasciato nessun biglietto e non si era nemmeno tolto il distintivo della polizia! ” Molti dei poliziotti che si suicidano, vengono trovati senza il loro distintivo, che tolgono prima di togliersi la vita.
“Era una persona estremamente calma, una persona molto circospetta secondo i suoi colleghi” più volte, la sorella ha sottolineato la sua calma e la lucidità del fratello. Aveva grande perspicacia, non era violento, né impulsivo. Era sempre stato ammirato per queste qualità nel suo reparto.
“La polizia ha prelevato da casa nostra il suo computer portatile e il cellulare. Siamo rimasti scioccati, ma ci hanno detto che quella era la procedura” Nel pomeriggio dell’8 infatti la polizia è andata a casa di Helric e, di fronte a sua madre e alla sorella, ha prelevato il computer portatile personale e lo smartphone.
“Mia madre, che era molto vicina a Helric, vuole delle risposte alle sue domande: C’era una benda sulla fronte, un lato della testa è stato trapanato, ma non c’è nulla sulla parte posteriore della testa.” La famiglia è stata informata alle 5 del mattino e si è dovuto insistere fortemente per poter vedere il corpo. Finalmente solo verso sera la famiglia è stata autorizzata a vederlo.
“Mio fratello aveva scoperto, personalmente, due corpi di suicidi a Melun e aveva sempre detto a mia madre ” Non potrei mai lasciarti in quel modo. Non te lo farei mai”. Mio fratello non era in uno stato di depressione” A novembre del 2013 Helric Fredou aveva trovato il corpo di un suo collega, Christophe Rivieccio, nello stesso Commissariato di Limoges. https://www.youtube.com/watch?v=t6UTm7PAAQI
“Quella notte mio fratello, che era sempre di guardia, è stato convocato ed è andato in ufficio intorno alle 23.30. La serata è stata molto tesa secondo i suoi colleghi, c’era anche la Polizia di Parigi. Mio fratello doveva aver scritto un rapporto, poi c’erano state tensioni, non so perché. Ha detto che doveva fare una telefonata urgente e, quando dopo un pò non era ancora tornato … hanno madato un collega a cercarlo …. e lo hanno trovato morto! “
Quel mercoledì sera una squadra della polizia doveva andare a interrogare la famiglia di una delle vittime dell’attentato a Charlie Hebdo e Fredou aveva semplicemente interrogato queste persone. La testimonianza di sua sorella solleva alcuni punti preoccupanti. La stesura del rapporto aveva creato degli “attriti” tra gli agenti di polizia presenti, frizioni di cui non si sono date spiegazioni e di cui non si è fatta nessuna menzione. Proprio nel bel mezzo di questo stato di tensione, Fredou ha detto che aveva bisogno di fare una telefonata urgente e non è tornato vivo.
A chi doveva telefonare?
Di cosa doveva parlare?
Perché, a questo punto, c’era stato attrito tra gli agenti di polizia?
“Quelli di Parigi erano venuti apposta a Limoges per raccontarci quello che era successo” la sorella enfatizza il fatto che degli ufficiali delle forze di Polizia Nazionale Francese sono andate il mattino dopo dalla famiglia per confermare che Fredou si era suicidato.
C’è una domanda che bisogna fare … dove si trova adesso il rapporto sul quale stava lavorando Fredou quella sera? Perché è stato ritenuto necessario che i vertici della Polizia di Parigi andassrero a convincere la famiglia del suo suicidio.
A chi stava telefonando e perché?
Se lui si è sparato alla testa, dov’è il foro di uscita del proiettile?
Perché non è stato dato alla famiglia il permesso di vedere il corpo fino a più di 12 ore dopo la sua morte?
Perché un uomo, che sta lavorando sull’attacco terroristico del secolo, un caso che gli avrebbe garantito una carriera di successo, un uomo che la sua famiglia ha detto che non era “depresso”, un uomo che ha detto a sua madre che non si sarebbe mai tolto la vita .... perché quest’uomo avrebbe dovuto suicidarsi?
Link: http://www.medhajnews.com/article.php?id=NTgyNg==
15.01.2015
Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l’autore della traduzione Bosque Primario.