CERTO E’ PIU’ FACILE PRENDERSELA CON I MORTI CHE CON I VIVI

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DI FABIO FALCHI

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Il Papa condanna il nazismo, il comunismo e pure il genocidio compiuto dai turchi nei confronti del popolo armeno. Ma non ricorda altro. Insomma, a parte gli indiani sterminati dagli inglesi con le carestie, lo sterminio dei maori o quello degli amerindiani (tanto per rammentare qualche crimine occidentale) per il papa milioni di esseri umani bruciati vivi o massacrati in Corea, Vietnam, Laos, Cambogia, Indonesia non contano nulla.

Come le torture, i golpe e gli squadroni della morte in America Latina o come le centinaia di migliaia di civili iracheni “fatti fuori” dagli Usa o le torture e rapimenti eseguiti dalla Cia in mezzo mondo. Per non parlare dei gangster di Wall Street che hanno creato il terzo mondo perfino in Europa. No, non parlo della Inquisizione su cui del resto circolano molte bufale, ma di crimini “attuali” come nel Donbass o in Siria o nello Yemen.

Certo è più facile prendersela con i morti che con i vivi. Ma questo vale solo per i vili. E da un papa si vorrebbero ascoltare parole ben diverse dalle parole di un vile.

Fabio Falchi

visto su pagina facebook di clorolaclero

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12.04.2015

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