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La Redazione

 

Cambio di prospettiva per una nuova economia sociale. La Teoria della Moneta Moderna di Warren Mosler
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A cura di Redazione CDC
Il 5 Agosto 2024
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Di Paolo Brambilla, lamiafinanza.it

In sintesi, la Teoria della Moneta Moderna (MMT Modern Monetary Theory) di Warren Mosler è un approccio economico che reinterpreta il ruolo della moneta e del governo nella gestione dell’economia: sfida molte delle convenzioni economiche tradizionali, sostenendo che un governo con sovranità monetaria ha molta più flessibilità di quanto comunemente si creda nel gestire la propria economia e promuovere il benessere dei cittadini. I governi possono sempre creare più moneta per finanziare le loro spese: i deficit di bilancio governativi non sono intrinsecamente negativi. anzi, possono essere necessari per stimolare la crescita economica. Un deficit di bilancio significa che il governo sta iniettando più denaro nell’economia di quanto ne stia prelevando tramite tasse. Il principale vincolo per la spesa pubblica non è il deficit o il debito pubblico, ma l’inflazione. Finché c’è capacità produttiva inutilizzata e disoccupazione, il governo può continuare a spendere senza causare inflazione. Solo quando l’economia raggiunge la piena capacità, la spesa aggiuntiva può causare inflazione. Basilare è il concetto di lavoro garantito (Job Guarantee) per il quale il governo offre un impiego a chiunque voglia lavorare, eliminando la disoccupazione involontaria e stabilizzando l’economia.

A Milano il Simposio “Un cambio di prospettiva per una nuova economia sociale

Nella cornice della corte di edilizia popolare di via Rivoli 4 a Milano, sabato 27 luglio 2024 ha avuto luogo il Simposio “Un cambio di prospettiva per una nuova economia sociale” condotto dal giornalista Giuliano Marrucci. Un’iniziativa organizzata in tempi lampo, una volta appreso che dopo la MMT Conference all’Università di Leeds , l’economista statunitense Warren Mosler, cofondatore della Teoria della Moneta Moderna, avrebbe fatto tappa in Italia.

Bottega Partigiana, Cortili Solidali, Idee Sottosopra e Multipopolare hanno organizzato l’evento per proporre alle Istituzioni italiane di sperimentare piani di Lavoro Garantito nel settore non profit allo scopo di abbattere la disoccupazione e di potenziare le attività sociali e culturali che producono un valore utile alla collettività. La Vicepresidente del Consiglio Comunale Roberta Osculati ha accolto l’iniziativa portando i saluti del Comune di Milano agli economisti e tutti gli Enti che hanno organizzato e sostenuto l’iniziativa.

LO STATO DELLE COSE È DAVVERO TRAGICO
Come ha ricordato la professoressa Anna Maria Variato dell’Università di Bergamo, dai dati di Oxfam e di Istat si rileva una netta tendenza per cui i ricchi diventano sempre più ricchi, mentre la parte relativamente più povera della società diventa sempre più povera. In Italia, tra il 1980 e il 2016, questo divario è sempre aumentato. L’1% della popolazione più ricca ha visto aumentare il proprio reddito del 64%, mentre il 60% delle persone è arrivato a detenere solo il 14% della ricchezza del Paese. La povertà assoluta è più che raddoppiata e negli ultimi anni l’incidenza della povertà è aumentata soprattutto nel Nord Italia, da sempre considerato il motore economico del Paese.

L’austerità e il patto di stabilità hanno contribuito in modo determinante a questa situazione, sia in Italia sia in altri Paesi dell’Unione Europea, in quanto impediscono una spesa pubblica funzionale alle reali esigenze dei territori.

A fine del suo mandato da Presidente della Banca Centrale Europea, l’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi ha affermato che la MMT (la scuola di pensiero economico sociale cofondata da Warren Mosler) va tenuta in considerazione.

Piani di Lavoro Garantito

Il monito all’Italia del cofondatore del Centro per il pieno impiego e la stabilità dei prezzi, presso l’Università del Missouri-Kansas City, Warren Mosler è di coinvolgere le Istituzioni italiane e gli eletti al Parlamento Europeo al fine di creare alleanze con altri Stati membri che soffrono anch’essi a causa delle politiche di austerity, in modo che l’obiettivo della stabilità dei prezzi non ricada più sulle spalle dei disoccupati e della fascia più fragile della popolazione. La soluzione proposta dall’economista statunitense è quella di attuare dei piani di Lavoro Garantito per permettere a coloro che non trovano lavoro (o che non lo trovano adeguato alle loro competenze) di poter essere impiegati da Enti del Terzo Settore, con un salario retribuito dal Settore Pubblico.

I diritti sociali, come anche le analisi dei dati macroeconomici, dovrebbero creare concordanza nell’opinione pubblica in quanto trasversali alle forze politiche e in quanto “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Ricorrere agli sconti fiscali illimitatamente trasferibili e frazionabili

In attesa dei tempi tecnici necessari per giungere alla modifica delle politiche di austerità e del patto di stabilità, per restituire ossigeno all’economia reale il Presidente di CPI Private Equity Marco Cattaneo propone di ricorrere agli sconti fiscali illimitatamente trasferibili e frazionabili sino al centesimo di euro. Questa soluzione operativa era già stata in parte attuata attraverso il Superbonus durante la crisi pandemica. Purtroppo i continui cambi legislativi in corso d’opera (più di 30 e alcuni anche retroattivi) hanno depotenziato la misura e creato innumerevoli problemi ai nuclei familiari, ai professionisti coinvolti, alle imprese edili e ai loro fornitori.

Il Presidente della Commissione Speciale per l’Economia Civile e lo Sviluppo del Terzo Settore del Comune di Milano Valerio Pedroni ha fatto presente come molto spesso negli Enti non profit lavorino operatori altamente qualificati, ma con stipendi non consoni alle attività svolte e alla professionalità impiegata, e come i Comuni non dispongano di sufficienti risorse per sostenere i costi in crescita del welfare.

Il Consigliere Paolo Romano, membro della Commissione permanente per la sostenibilità sociale, casa e famiglia in Regione Lombardia, rimarca la necessità di un cambio di prospettiva in cui le politiche monetarie e fiscali devono essere al servizio del benessere della persona, invece che esclusivamente a servizio delle logiche di profitto come avviene oggi.

Il Senatore Mario Turco, non potendo essere presente, ha inviato i propri saluti con una nota scritta per manifestare sostegno, oltre che per esprimere la volontà di essere parte di eventi di cultura economica su temi come quelli trattati nel simposio, che da tempo lo vedono impegnato sia sul piano politico che su quello accademico.

Un cambio di prospettiva per finalità sociali

La Presidenza della Repubblica, la Presidenza del Senato e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, invitati a partecipare all’iniziativa hanno risposto di non poter essere presenti per via di precedenti impegni istituzionali già in agenda. Il Ministero dell’Economia non ha manifestato alcuna considerazione nei confronti delle proposte oggetto dell’iniziativa. E questo nonostante l’emergenza degli argomenti affrontati sia ineludibile. Sarebbe auspicabile che l’attuale responsabile delle scelte economiche dell’Italia potesse prendere in considerazione un cambio di prospettiva per finalità sociali. Nel caso il Simposio di economia sociale diventasse un appuntamento annuale, il Ministro dell’Economia sarà sempre accolto a braccia aperte.

L’edizione 2024 del Simposio di economia sociale è stata sostenuta da:
Associazione La via Washington – Washington Avenue (Milano), Avanti! (Milano), Centro internazionale di Brera – Biblioteca storica del 900 (Milano), C.I.Q. Centro Internazionale di Quartiere (Milano), Circolo degli Scipioni (Milano), Confederazione Sovranità Popolare (Roma), CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea (Cremona), Critica Sociale (Milano), CSEPI Centro Studi Economici per il Pieno Impiego (Taranto), La fionda (Roma), Noi e la Celletta di San Lorenzo (Grosseto), Papà separati Lombardia (Monza), Rete MMT (Bergamo), Trentino Modern Money Theory (Rovereto), Noctua (Roma), Aperpa Associazione Padre Carlo Colelli (Roma), Dieci Decimi associazione culturale (Torino), Vivibensipo (Udine), Associazione Risorse (Bergamo), Teatro Officina (Milano), Varievie – La Dea cooperativa sociale (Milano), Spazi di conoscenza associazione culturale (Monza), Associazione C.A.N.D.E. Class Action Nazionale Dell’Edilizia (Roma), Ululì – Spazio Terzo Tempo (Milano) e Federedilizia – Federazione nazionale delle progettazioni, costruzioni e infrastrutture dell’edilizia (Livorno).

DATE A CESARE QUEL CHE È DI CESARE, A DIO QUEL CHE È DI DIO
Nel 1944 a Bretton Woods, per assicurare una pace duratura, l’economista John Maynard Keynes propose un modello volto alla protezione dell’economia che applicasse un criterio di solidarietà fra Stati. Nonostante la sua voce fosse quella del buon senso, rimase inascoltata.
Imparando dagli errori del passato ci si può rendere conto che trasformazioni sociali significative potranno prendere vita solo se la coscienza comune sarà concorde ad agire guidata dal buon senso.

Qui il video integrale dell’iniziativa 

Di Paolo Brambilla, lamiafinanza.it

02.08.2024

Fonte: https://www.lamiafinanza.it/2024/08/un-cambio-di-prospettiva-per-una-nuova-economia-sociale/

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