Lunedì 4 aprile, in un’intervista a un’emittente tedesca, la Ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha escluso un divieto di importazione del gas russo, giustificando la posizione del governo con un’analisi veloce circa l’inutilità dell’azione
“Se l’imposizione di un embargo completo domani potesse fermare questa guerra, lo faremmo immediatamente. Un tale divieto non farebbe che aumentare ulteriormente il prezzo di questa guerra. Ma non sarebbe in grado di fermare l’omicidio domani”, scoprendo quindi le carte sulla palese dipendenza della sua industria dai rifornimenti russi.
Dipendenza che comunque il Paese, così come tutta l’Europa, vuole con il tempo allentare, ma, come confermano le odierne preoccupazioni per la possibile crisi energetica, ci vorrà tempo.
La Baerbock ha confermato infatti che la UE nel suo insieme sta lavorando per diventare meno dipendente dal gas russo e già nel prossimo futuro i leader europei hanno intenzione di avviare un processo di eliminazione dell’energia fossile dalla Russia.
Immancabili infine, in questa commedia degli orrori e dei controsensi, le scuse del presidente della Repubblica federale tedesca Frank-Walter Steinmeier riguardanti la posizione mantenuta dalla Germania sul Nord Stream 2
Il fatto che io sia rimasto fedele al Nord Stream 2 è stato chiaramente un errore. Ci siamo aggrappati a ponti in cui la Russia non credeva più e di cui i nostri partner ci avevano messo in guardia.
Il popolo chiede gas, loro rispondono con l’ipocrisia.
Massimo A. Cascone, 05.04.2022
Fonte: https://www.rt.com/russia/553327-berlin-reveals-stance-gas/