La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

BERLINO DECIDE: SHOAH PER GLI EURODEBOLI

blank
A cura di Davide
Il 9 Dicembre 2010
59 Views

DI MARCO DELLA LUNA
marcodellaluna.info

Tremonti e Juncker, appoggiati dal commissario finlandese Rehn, e riprendendo un suggerimento di Mario Monti, hanno messo allo scoperto le mire biecamente nazionaliste ed anti-europee di Berlino. L’altroieri, proponendo l’emissione da parte dell’UE di Eurobond, ossia di un debito pubblico comune per rinforzare l’Euro e concretare il progetto di unificazione finanziaria europea, trasformando l’Euro in moneta unica (anziché insieme di parità fisse quale ancora oggi è), hanno messo Berlino alle strette: sì o no. E Berlino ha detto chiaramente “no”. Anche al rafforzamento del fondo di difesa dell’Euro.

Gli Eurobond consentirebbero di finanziare il debito pubblico dei paesi dell’Eurozona a costi (tassi) inferiori degli attuali, quindi proteggerebbero l’Euro sui mercati internazionali e farebbero risparmiare i governi; consentirebbero più investimenti infrastrutturali e produttivi, quindi aiuterebbero a uscire dalla crisi e a recuperare produttività e competitività.

Intanto, il mito del pareggio di bilancio ed epurazione dell’inflazione, come regola base dell’economia, viene oramai demistificato non solo oltreoceano, ma anche in Europa. Però l’interesse nazionalistico di Berlino è diverso: la Germania è già fuori dalla crisi (almeno nel comparto export) col suo + 3,6% di pil; già paga pochissimo, meno di tutti gli altri, sul proprio debito pubblico; già ha i mezzi per i suoi investimenti interni; e gli altri paesi europei è meglio che vadano a fondo, strangolati dal rigore di bilancio, dal debito pubblico, dalla concorrenza cinese, indiana, turca, e dalle virtuosità germaniche. Quando saranno al default, dovranno uscire dall’Euro. Oppure sarà la Germania a uscirne, come da tempo vuole la maggioranza dei Tedeschi.

Dicendo no all’Eurobond, la Merkel ha gettato la maschera: i suoi intenti sono ostili e conflittuali. L’Euro, alla Germania, serve solo per sottomettere gli altri europei. E allora chiediamoci: conviene restare in un’UE e sotto una BCE cui cediamo la sovranità economica, se quell’Europa e quella BCE sono dominate da una Germania che ha deciso di farci (economicamente) fuori? Ovviamente, no. Se dobbiamo prepararci a un imminente lotta contro la Germania per la sopravvivenza economica, bisogna toglierle le armi che le abbiamo indirettamente dato, e svegliarsi dall’europeismo idealizzante e cieco alla realtà.

Il conflitto entro la UE tra area germanica e area franco-mediterranea è un conflitto inevitabile, perché deriva direttamente dalle diverse mentalità e dai diversi comportamenti collettivi di queste due aree. Diversità che le rende disomogenee, con livelli diversi di efficienza, e perciò non amalgamabili tra loro, come l’acqua con l’olio, o il cerio coll’alluminio.

L’Euro si salva se l’Europa si unisce economicamente e politicamente, ma le unioni politiche funzionano solo tra popoli con comportamenti politico-economici compatibili. Il progetto di unificazione europeo fallisce a causa di questa diversità, così come per analoga diversità fallisce il progetto di unificazione italiana. La Germania rifiuta di fare verso gli Eurodeboli ciò che il Lombardo-Veneto è costretto a fare verso il Meridione – Rampini docuit.

I Tedeschi non vogliono fare la fine dei Padani. Popoli diversi per efficienza economica stanno meglio separati e senza monete comuni o cambi fissi tra le loro monete. I confini nazionali proteggono i popoli meno competitivi dando loro il tempo di adeguarsi agli altri, prima che questi li schiaccino. Se invece li si tiene legati insieme, si creano conflitti e sopraffazioni. I lavoratori tedeschi, per superare la crisi, hanno accettato con disciplina di rinunciare a una settimana di ferie e a fare un supplemento di orario non pagato – comportamenti impensabili in Italia, come in area germanica sono impensabili storie come quelle dei rifiuti napoletani e del clientelismo italiano. In area germanica, nel complesso, c’è un livello di rispetto delle regole e di fiducia reciproca, tra cittadini, imprese e istituzioni, molto più alto che nell’Europa mediterranea, quindi c’è un livello di efficienza superiore, e di sprechi inferiore. E’ un organismo socio-economico che prevale sugli altri nella competizione darwiniana. L’area germanica può quindi permettersi una strettezza nella spesa pubblica, che per gli Eurodeboli implica impossibilità di uscire dalla crisi per carenza di fondi per investimenti infrastrutturali. Non può permettersi di farsi carico di compensare le inefficienze relative degli altri popoli, anche perché così facendo le incentiverebbe – esattamente come avviene nel caso dell’unificazione italiana o come avveniva nella cessata Jugoslavia. Ma poi per quale motivo dovrebbe aiutarli, quando ha interesse a soggiogarli e a neutralizzarli come concorrenti sul mercato globale, e a farne un mercato passivo per i propri prodotti?

L’odierno “nazionalismo tedesco” punta sul disprezzo della svalutazione della moneta legale (Euro), sull’inflazione “importata” (visto che quella interna è sotto controllo ed accettata dai cittadini / contribuenti), e sul ritorno ad una correlazione quasi perfetta tra la ricchezza creata nel periodo ed il tenore di vita dei cittadini. All’opinione pubblica tedesca ciò può essere fatto vivere e accettare come un ritorno del nazionalismo idealistico; ma, sul piano politico-economico, esso è l’antico “mercantilismo”, che fu un precursore della rivoluzione agricola e poi industriale inglese. Su questo piano si tiene conto del fatto che i costi inferiori di finanziamento mediante Eurobond sarebbero tali per i paesi deboli, ma i mercati, conoscendo la struttura di questo debito globale europeo, lo farebbero pagare di più dei bond tedeschi: l’aggravio ci sarà, anche se con velocità di trend (di segno algebrico diverso) differenti tra di loro, nel senso che i tedeschi vedrebbero aumentare la remunerazione di questi titoli, ma bisognerebbe capire quali saranno i risvolti per il contribuente tedesco. Le garanzie di rimborso di questi titoli dovrebbero essere “collettive e solidali tra tutti i paesi membri dell’UE”. In più, diciamo che sino al 2013 ci sarà una “tregua”, nel senso che i parametri di Maastricht lasceranno un po’ il tempo che trovano … o quasi. Berlino giustamente paventa che, ad allora, i debiti pubblici degli Eurodeboli salgano molto, e di doversi far carico anche di questo incremento. Ed è proprio perché il piano tedesco per la Shoah degli Eurodeboli deriva da un’esigenza di tutela di interessi economici, razionali, e non da fattori irrazionali (orgoglio nazionale, egoismo, scarsa fratellanza e cose simili), che bisogna difendersi agendo prontamente sul piano oggettivo, anziché invocare principi morali di fratellanza ed europeismo – quelli sotto il cui miraggio propagandistico è stata costruita questa situazione.

L’ottimo Corradino Mineo, due giorni fa, su Rainews 24, ha ripreso e fatti propri i contenuti del mio precedente articolo, Un’Angela per la soluzione finale?, sottolineando come la Germania stia tornando al medesimo nazionalismo ostile ed egoista che, nel XX Secolo, la spinse a due guerre disastrose per sé e per l’Europa.

Oggi le guerre non si combattono più con bombe, carri armati e fanterie, ma con la finanza. L’Euro e i vincoli finanziari di Maastricht danno alla Germania la possibilità di eliminare o sottomettere (sceglierà al momento giusto) le economie concorrenti. E lo sta facendo, metodicamente, sistematicamente, legalmente. La sua ideologia di non violenza, ostentata per qualche decennio, era solo un adattamento provvisorio alle circostanze. Il suo nuovo mito di superiorità è la purezza di bilancio e l’epurazione dell’inflazione. L’Eurozona è il suo K-Lager monetario dove ci sta affamando tutti. I vincoli di bilancio sono il suo filo spinato. L’Eurtotower è la torretta delle guardie. Le sanzioni per chi sfora, sono le frustate per gli internati che osano evadere. Corrono voci che Sarkozy sia ebreo. Ed è sicuramente vero, perché, di fronte a certo germanesimo, siamo ebrei tutti.

Marco Della Luna
Fonte: http://marcodellaluna.info
Link: http://marcodellaluna.info/sito/?p=382
07.12.10

LEGGI ANCHE: MARCO DELLA LUNA – UN’ ANGELA PER LA “SOLUZIONE FINALE” ?

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
17 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

1 / 146 Pagine


blank