Bastano solo 14 giorni di vita sedentaria, senza fare attività fisica, per avere effetti negativi sulla salute. Aumenta la circonferenza della vita, il deposito di grasso a livello epatico e la resistenza all’insulina e si ha un declino della funzionalità di cuore e polmoni.
Lo ha dimostrato qualche tempo fa una ricerca presentata a Barcellona al Congresso dell’Associazione Europea per lo studio del diabete che, seppur condotta su un piccolo gruppo e per un breve periodo di tempo, ha confermato quanto si sapeva già, cioè che è molto importante rimanere attivi. LA NOVITA’ DELLO STUDIO è semmai proprio relativa al fattore tempo: sono sufficienti solo due settimane di vita inattiva per causare cambiamenti nei markers di salute associati al diabete di tipo 2 e alle malattie cardiovascolari.
Per fortuna la stessa ricerca ha evidenziato che i deleteri effetti negativi della sedentarietà sulla salute possono anche essere invertiti. Il corpo, cioè, sembra riprendersi rapidamente una volta che inizia a muoversi di nuovo.
Se si vuole stare bene non si può fare a meno di integrare nello stile di vita anche l’attività fisica. Non è necessario correre una maratona o fare faticosissimi esercizi, anche camminare quotidianamente, con un certo ritmo e per un certo periodo di tempo, può essere sufficiente per ritrovare forma e benessere. Ovviamente è necessario anche fare attenzione all’alimentazione e apportare qualche modifica alle consuete abitudini quotidiane.
Bastano davvero piccoli cambiamenti nella vita di tutti i giorni per avere un grande impatto sulla salute. E questo è valido sia in positivo che in negativo.
Dunque se normalmente fai vita sedentaria perché lavori in piedi o alla scrivania e ti muovi molto poco, sappi che sei a rischio. Peggio ancora se durante il weekend ne approfitti per “rilassarti” sul divano davanti alla TV o allo smartphone. Muoviti! Fai la spesa in negozio piuttosto che online, scegli le scale invece dell’ascensore, usa la bici o le gambe al posto della macchina quando possibile. Se poi ci aggiungi una passeggiata quotidiana di almeno 30-40 minuti a passo sostenuto, ancora meglio.
Si parla spesso di longevità delle precedenti generazioni. Ma i nostri nonni facevano lavori manuali ed erano fisicamente attivi anche a tarda età. Ora molti di noi sono davanti alle scrivanie dalla mattina alla sera e si muove molto poco anche chi ha un’attività al pubblico costretto per ore e ore a stare in piedi. Attraverso il progresso, cioè, la nostra società è diventata molto più sedentaria e questo comporta cambiamenti sottili nei nostri corpi che nel corso di mesi o anni predispongono a determinate malattie anche gravi. È ovvio, infatti, che piccoli cambiamenti non causerebbero di per sé in due settimane problemi evidenti. Ma per un periodo di tempo più lungo, aggiungendo magari l’effetto cumulativo di una dieta squilibrata, si può arrivare a compromettere seriamente la salute.
Diminuisci il tempo che trascorri a sedere o comunque senza muoverti e aumenta i tuoi passi quotidiani. È un consiglio apparentemente banale, ma da non sottovalutare.
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VB