La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

BARNARD: RICATTATI DALL'UE, NON OSATE RICOSTRUIRE L'AQUILA

blank
A cura di Davide
Il 15 Luglio 2013
80 Views

FONTE: LIBREIDEE.ORG

Trovo un po’ fuorviante buttare l’accento sul “chiediamo all’Europa”: all’Europa non si può chiedere niente, è retta da un sistema di tecnocrati che hanno fatto trattati per cui lo Stato italiano è oggi completamente esautorato da qualsiasi decisione. Lei, Fassina, cita il Fiscal Compact, e cita precisamente l’articolo 3 – parte 1, comma C – dove viene previsto un possibile allentamento dei parametri di riduzione del deficit, se succede qualcosa. Lo prevede nel breve termine e pure nel medio termine: vuol dire che – per L’Aquila – bisognerebbe ripagare questo esborso in poche settimane o pochi mesi, ritrovando i fondi per ripianarlo. Quindi, all’Europa non si può chiedere niente. Il problema è che voi non ne avete il coraggio. Cioè: la politica italiana non ha coraggio. Ma perché non avete coraggio, mentre invece gli altri ce l’hanno? La Germania ha avuto un coraggio indecente quando ha chiesto la parificazione del marco – uno a uno – con la Germania dell’Est, che è stato come se l’Europa avesse permesso alla Germania un’espansione del deficit di migliaia di miliardi.

L’hanno fatto, gliel’hanno concesso – Mitterrand gliel’ha concesso. E la Francia, pochi mesi fa, ha sforato il deficit di bilancio di 20 miliardi di euro, per concedere crediti d’imposta alle sue aziende, che stanno affondando. L’hanno fatto, se ne sono fregati, hanno avuto il coraggio di farlo. La Germania, nello stesso periodo – due settimane dopo – ha votato uno sforamento del deficit di bilancio di 6,4 miliardi di euro, per dare sgravi sui contributi in busta paga alle aziende tedesche. Perché noi viviamo in questo governo paralizzato dal terrore di andare contro la Germania? Io l’ho vista, Fassina, in televisione, dire: «Noi non possiamo». Lei aveva una faccia terrorizzata – credo che fosse da Santoro, o da Paragone. Viviamo in una condizione per cui questo governo italiano si è tolto completamente qualsiasi sovranità, e l’ha fatto firmando Trattato di Maastricht, Fiscal Compact, Europack, Six Pack, Correcting Banking Economic Balances, Excessive Deficit Procedure. E l’ha firmato il Pd, in Parlamento.

Noi non abbiamo più nessuna sovranità di bilancio: l’Italia deve consegnare la legge di bilancio alla Commissione Europea prima ancora di consegnarla al Parlamento italiano. Allora, a questo punto: se non abbiamo il coraggio di dire “noi queste cose le facciamo, punto e basta” – cioè (nel caso della ricostruzione dell’Aquila) vuol dire tornare al ministero, parlare col suo dirigente, e dire: “Guardate, o tiriamo fuori questi soldi per L’Aquila, oppure zero… Dobbiamo avere il coraggio di farlo, punto: 5,5 miliardi per L’Aquila rappresentano uno sforamento dello 0,3% sul debito pubblico italiano. E non stiamo neanche a chiedere di fare un vero sforamento: in base alle proposte avanzate da Warren Mosler, stiamo a chiedere di permettere uno sforamento solo virtuale, perché il governo garantirebbe questi soldi con crediti d’imposta, che poi ritorneranno al governo in venti, trenta o quarant’anni.

Quindi, addirittura, noi dobbiamo dire all’Europa: noi lo facciamo, punto. E lo facciamo sforando dello 0,3% il debito pubblico italiano, con uno sforamento che è virtuale – non è neanche uno sforamento vero. Dico, non abbiamo neanche il coraggio di fare una roba del genere? Allora, se non c’è il coraggio di fare una cosa del genere quando gli altri fanno le cose che ho appena detto, allora è inutile anche parlare di politica, avere un vessillo, è inutile dire “siamo un partito”, è inutile anche dire “siamo un paese”. Qui bisogna ritornare a essere un paese. Ricominciare da qua, da L’Aquila, da una catastrofe naturale: onoriamo i 308 morti, noi siamo un paese. Ci vuole uno scatto di dignità.

(Paolo Barnard, intervento pronunciato il 12 luglio alla festa del Pd a L’Aquila di fronte al viceministro Stefano Fassina, presenti anche l’ex conduttore del Tg1 David Sassoli, ora capogruppo Pd al Parlamento Europeo, e il sindaco aquilano Massimo Cialente).

Fonte: www.libreidee.org
Link: http://www.libreidee.org/2013/07/barnard-ricattati-dallue-non-osate-ricostruire-laquila/
16.07.2013

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
11 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank