DI KIM PETERSEN
“ Avete mai visto una Popolazione rinunciare di sua spontanea volontà alle sue terre? Nello stesso modo gli Arabi di Palestina non rinunceranno alla loro sovranità senza violenza”
Vladimir Jabotinsky, early-20th Century Zionist
I mass-media occidentali sono esterefatti dalle dichiarazioni del Presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad agli studenti che lo ascoltavano a una conferenza a Teheran intitolata “Il Mondo senza Sionismo”.
Ahmadinejad rigetta che l’Iran possa accordare il riconoscimento a Israele o normalizzare le relazioni con lo stato Ebraico.
E perché l’Iran dovrebbe?
Il territorio geografico sul quale è insediato Israele è una terra che è stata sottratta ai palestinesi nel modo più violento, oggigiorno riconosciuto come pulizia etnica.
Ahmadinejad non smorza i toni quando dice: “Chiunque riconosca Israele brucerà nel fuoco della furia della nazione islamica, nello stesso tempo ogni leader islamico che riconosca il regime sionista riconosce la resa e la sconfitta del mondo islamico”.Il New York Times e l’Associated Press hanno entrambe definito le dichiarazioni di Ahmadinejad come anti-israeliane. (1) In altre parole il leader iraniano è accusato di opporsi a qualcosa di cui lui non ha mai riconosciuto l’esistenza – un’accusa assurda.
Il Vicepremier isrealiano Shimon Peres ha commentato le dichiarazioni di Ahmadinejad “ equivalenti a un crimine contro l’umaità” e ha chiesto l’espulsione dell’Iran dalle Nazioni Unite – piuttosto ipocrita.
Nel giugno del 1967 l’allora Ministro degli Esteri israeliano Abba Eban manifestò il disprezzo d’Israele per le Nazioni Unite: “Se l’Assemblea Generale dovesse votare 121 voti contro 1 in favore del ritorno d’Israele entro i confini di prima dell’armistizio ( i confini precedenti al giugno del 1967) Israele rifiuterebbe di aderire alla decisione”.
(Abba Eban)
Non c’è niente di strano in queste dichiarazioni. Israele, dopotutto, per ciò che lo riguarda dal 1967 al 1988 ricevette dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU 88 risoluzioni. L’assemblea Generarle delle Nazioni Unite passò 429 risoluzioni contro Israele durante quel periodo facendo d’Israele il trasgressore più flagrante di diritto internazionale. (2)
Quello che le Nazioni Unite fecero acconsentendo alla spartizione della Palestina nel 1947 fu infido. Fu un miscuglio di imperialismo, razzismo, pulizia etnica e convenienze.
Nondimeno, nel 1950, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite concesse a Israele la membership ma solo a certe condizioni. La risoluzione 273 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite decretava che Israele dovesse rispettare la risoluzione 181 che definiva i confini israeliani e palestinesi e la risoluzione 194 che contemplava il diritto al ritorno per i profughi palestinesi. Israele ha finora rifiutato. Le risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ad ogni modo, non sono legate alla legge internazionale.
Ahmadinejad ha una soluzione violenta. Egli cita l’ultimo Ayatollah Ruhollah Khomeini: “Isreale deve essere cancellata dalle carte geografiche”.
Qui le parole di Ahmadinejad s’accordano completamente con le aspettative del Primo Ministro israeliano, David Ben Gurion:
“Perché gli Arabi dovrebbero fare la pace? Se io fossi un leader arabo non scenderei a patti con Israele. Questo è naturale: noi abbiamo preso i loro territori. Sicuro, Dio ce li ha promessi, ma che cosa è successo a loro? Il nostro Dio non è il loro. Noi veniamo da Israele, è vero, ma duemila anni fa, che significato ha per loro questo? C’è stato anti-semitismo, il Nazismo, Hitler, Auschwitz, ma è questa la loro colpa? Essi vedono una sola cosa: noi venimmo qui e rubammo i loro territori. Perchè dovrebbero accettare ciò?” (3)
Ben Gurion era quindi anti-israeliano ?
Per quanto riguarda l’Iran come può essere anti-qualcosa che nemmeno riconosce? Per gli Arabi riconoscere Israele significa una resa della loro legittima sovranità. Incoerentemente, questo potrebbe essere interpretato come anti-arabo.
Kim Petersen
Fonte:www.dissidentvoice.org
Link:http://www.dissidentvoice.org/Oct05/Petersen1027.htm
27.10.05
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di DROP
Note:
[1] Nazila Fathi, “Iran’s New President Says Israel ‘Must Be Wiped Off the Map,’” New York Times, 27 October 2005
[2] Reference Desk, “The U.N.’s Record Vis a Vis Israel,” Arutz Sheva.
[3] Quoted in Nathan Goldman, “The Jewish Paradox” in Tony Seed and Gary Zatzman (Eds.) Dossier on Palestine (Shunpiking, 2002), p 72. The dossier is a most informative compendium on Palestine.
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