DI DOMENICO D’AMICO
Se gli sciagurati sovversivi di comeDonChisciotte e i paranoici cospirazionisti di Disinformazione.it si sentono oltraggiati dalle recenti accuse di antisemitismo giunte dall’Università di Tel Aviv, si possono consolare pensando all’incessante allargamento della loro fetida schiera, tanto che in un futuro non molto lontano si porrà il problema di come arginare (dal punto di vista demografico) questa categoria di antisemiti (quelli che non sono d’accordo con Sharon, Bush, i neocon, i teocon, Huntington, Berlusconi, Baget Bozzo, Oriana Fallaci, Ferrara, Pera, Borghezio e un mio cugino di terzo grado). Mi permetto di suggerire un’arma biologica mirata, come la mixomatosi per i conigli australiani.Gli ultimi iscritti alla genia dei seminatori di “miseria, morte e terrore” sono alcuni professori del Dipartimento di Lingue e Culture Mediorientali e Asiatiche della Columbia University. Come riporta un sito della destra cristiana statunitense*, un documentario prodotto da un gruppo denominato “David Project”** afferma che il Dipartimento è “strapieno” (rife) di docenti anti-israeliani che cercano di “intimorire e indottrinare” (bully and indoctrinate) gli studenti con la loro visione politica. Con uno schema retorico che ormai conoscete molto bene, nell’articolo i termini “anti-Israele” e “antisemita” sono presentati a tutti gli effetti come sinonimi. In una lettera al rettore del’università, la New York Civil Liberties Union*** ha deprecato questo genere di accuse, appellandosi alla liberta di insegnamento. Ma la Foundation for Individual Rights in Education**** afferma che questo è “ridiculous” e che “se il Dipartimento del Medioriente è prevalentemente anti-Israele, la Columbia non può non aspettarsi di alienarsi gli studenti israeliani e pro-sionismo, e che le persone che trovano simili opinioni deprecabili non daranno il loro denaro alla Columbia”. Suona quasi come un invito al boicottaggio… Il comunicato continua invitando apertamente l’università a inserire nel dipartimento qualcuno con un punto di vista dissenziente da quello dominante. Suona molto berlusconiano, e il rettore inaugura una commissione ad hoc… Del resto, cercate di capire, la libertà accademica non vale solo per i professori, ma anche per gli studenti, no?
Vi chiederete, ma che cazzarola insegnano in quel dipartimento? Come trasformare tubi d’acciaio in lanciarazzi? Fenomenologia dell’eradicazione dell’ulivo nei Territori Occupati? Se andate a vedere*****, ci sono corsi sulla storia dell’antico Egitto, sulla civiltà islamica, sulla cultura araba moderna (ahi ahi, e anche cose terribili tipo Derrida e Freud, cinema e rivoluzione a Cuba e in Iran… Be’, nessuno è perfetto), ma anche sul dramma armeno, sulla cultura sionista, sulla cultura in Israele… Ve lo immaginate se qualcuno suggerisse l’inserimento di un punto di vista “dissenziente” all’interno del corso sul sionismo?
In un nuovo documentario del David Project si afferma che uno di questi mefitici docenti si sarebbe rifiutato di rispondere alla domanda di uno studente finché questi non gli avesse detto quanti palestinesi avesse ucciso mentre faceva parte delle forze di difesa israeliane. Il professore ha negato l’accaduto, e io gli credo: certe domande non si fanno, sarebbe poco educato, anzi incivile. Cose da arabi.
Domenico D’Amico
Comedonchsiciotte.net
20.01.05
Note:
* l’American Family Association ( http://www.afa.net/). L’articolo in questione è qui: http://headlines.agapepress.org/archive/1/afa/182005c.asp
** http://www.davidproject.org/ Vi potete trovare la sacrosanta verità: che il conflitto mediorientale è colpa degli arabi, che Israele da’ un grande contributo di civiltà al mondo mentre gli arabi, presi tutti insieme ( the collective genius of the Arab people), non hanno combinato un cazzo. Mmm… Mi ricorda qualcuno.
*** http://www.nyclu.org/bollinger_ltr_122004.html
**** http://www.thefire.org/ La FIRE è un’organizzazione dal profilo, potremmo dire, libertarian, che opera a tutto campo per garantire la libertà d’espressione degli studenti, e non ha affatto un’agenda neocon o di destra religiosa.
***** http://www.columbia.edu/cu/mealac