FONTE: SPUTNIKNEWS.COM
L’accordo raggiunto tra la compagnia di sviluppo per gas e petrolio Saipem e la Compagnia Nazionale del Gas iraniana durante la visita in Italia del Presidente Rouhani è notevole per i propri benefici sia politici sia economici. Così ha sostenuto l’esperto di energia Omid Shokri
Lunedì la Saipem italiana e la NIGC iraniana hanno firmato un memorandum d’intesa per cooperare in grandi progetti riguardo il gas naturale ed il petrolio in Iran.
Le due aziende hanno raggiunto l’accordo durante la visita del Presidente iraniano Hassan Rouhani in Italia, il memorandum è stato firmato alla presenza di Rouhani e del Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Rouhani è stato accompagnato nella sua visita, la prima di un Presidente iraniano dal 1999, da una delegazione di uomini d’affari iraniani e l’esperto energetico Omid Shokri ha detto a Sputnik che la ripresa delle relazioni economiche è di buon auspicio.
“Un gruppo di importanti aziende europee nel campo dell’energia, le quali avevano perso terreno sul mercato iraniano a causa delle sanzioni, si sono mosse per avere l’opportunità di ritornare a investire nell’industria energetica iraniana” ha affermato Kalehsar, un analista energetico dell’Università di Yalova in Turchia.
“Voglio sottolineare in particolare che per la prima volta, il settore privato iraniano ha avuto la possibilità di presentarsi di persona a partner stranieri: infatti Rouhani era accompagnato da imprenditori e da rappresentanti del settore energetico”.
Lunedì NIGC e Saipem, controllata dalla multinazionale italiana Eni, hanno siglato un accordo per ristrutturare e aggiornare le raffinerie iraniane di Pars Shiraz e Tabriz.
Martedì, hanno siglato una seconda bozza di accordo, che prevede che Saipem collaborerà per un progetto da 5 miliardi di dollari per la costruzione e il posizionamento di 1.800Km di condotti per la NGIC.
“Questo progetto era già stato discusso, ma non poteva essere iniziato per colpa delle sanzioni”. Ha spiegato Kalehsar.
“In ogni caso la messa in opera sarà a lungo termine, tra i 5 e gli 8 anni”.
Mentre la vendita diretta del gas all’Europa è un obiettivo a lungo termine, attraverso il giacimento di gas South Pars sito nel Golfo Persico, Kalehsar ha sostenuto che si sono già intrapresi lavori per distribuire il gas alle nazioni confinanti nella regione come Pakistan, Oman ed Iraq.
“È molto importante per l’Iran trovare partner affidabili per quanto riguarda il gas, nello specifico potenziali acquirenti, per ottenere ciò è davvero necessario che la Repubblica Islamica costruisca e posizioni gasdotti, e nelle circostanze attuali, ha bisogno di investitori stranieri per un tale progetto”.
Fonte: http://sputniknews.com/
Link: http://sputniknews.com/world/20160126/1033747371/iran-italy-gas-pipeline.html
26.01.2016
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da FA RANCO