Era una di quelle figure che sapevi che c’erano, ma non ne conoscevi il volto. Perché Alessandra Valeri Manera era così: discreta artista e onnipresente artefice dei successi della televisione per i ragazzi della rete di Berlusconi, dove resterà fino al 2001. Figlia di un noto industriale veneto trapiantato a Milano, dove la paroliera musicale nasce il 21 novembre 1956, entra a Mediaset a fine anni ’70, e già nel 1980 è responsabile dei programmi per ragazzi delle reti del Biscione.
Sua la creazione del popolarissimo programma “Bim Bum Bam“, e scrive centinaia di testi per le canzoni sigla dei cartoni animati più popolari.
In particolare, di enorme successo è la collaborazione con Cristina D’Avena, nel periodo d’oro per i cartoni animati in Italia. “La Canzone dei Puffi“, “Kiss me Licia“, “Occhi di gatto,” e “Magica Doremì”, con questi brani e altri le due artiste hanno accompagnato le avventure dei personaggi dei cartoni animati indimenticabili, che sono diventati anche colonne sonore dell’infanzia di molti piccoli italiani.
La direttrice della fascia ragazzi Mediaset apprezzava particolarmente lo stile del genere dance proposto dal talentuoso Giorgio Vanni e Max Longhi, ai quali affida musiche e arrangiamenti delle tre diverse sigle scritte da lei in ordine temporale dedicate alla serie Dragon Ball, la cui più famosa è rimasta “What’s My destiny Dragon Ball” per la serie Z.
Il loro lavoro congiunto rappresenta un capitolo importante nella storia dell’intrattenimento italiano dedicato all’infanzia e all’adolescenza, che è rimasto impresso nella memoria delle generazioni cresciute tra gli anni ’80 e gli anni’90, che ha nei Pokémon e nella sua sigla “Gotta catch em all” uno dei momenti più iconici e indimenticati. Sempre sotto lo straordinario impegno di una prodigiosa talent scout e artista quale è stata Alessandra Valeri Manera.