FONTE: ZEROHEDGE
Quando la notizia che Albert Nisman – il Pubblico Ministero che dopo poche ore avrebbe dovuto testimoniare sulla implicazione del presidente argentino nella copertura delle indagini su un attentato nel 1994 – era morto con un colpo di pistola in testa, è sembrato stranamente troppo veloce che la polizia avesse stabilito che si trattasse di suicidio (soprattutto dopo le sue ultime dichiarazioni “Potrei finire morto per questa storia”).
La notizia di oggi arriva da The Buenos Aires Herald ed è il “risultato inaspettato” dall’analisi forense sul corpo di Nisman che ha confermato che sulle sue mani non c’erano tracce di polvere da sparo (nonostante gli esperti ancora proclamino di non escludere un suicidio).
Benché l’analisi forense effettuata sul corpo del Procuratore Speciale Albert Nisman abbia confermato che non c’erano tracce di polvere da sparo sulle sue mani, gli esperti hanno spiegato che questo non contraddice l’ipotesi del suicidio.
Il Procuratore Viviana Fein, che conduce le indagini sulla morte di Nisman, ha detto che questo risultato non era “ inaspettato” e che “non esclude la possibilità che Nisman abbia usato la pistola da solo.”
“Quando una pistola spara, la quantità [di polvere da sparo] che rilascia è tanto bassa che può non essere rilevata dai test elettronici, per questo il test potrebbe anche non dare esito positivo” Ha sottolineato la Fein.
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Gli investigatori, con il consenso del giudice Emma Palmaghini, hanno ordinato una nuova perizia sulla pistola calibro 22. La pistola sarà usata da un’altra persona, la cui mano subirà lo stesso test effettuato su Nisman, per determinare se può lasciare residui di polvere da sparo.
“Ci sono così tanti test che possono essere fatti in casi come questo, che dobbiamo aspettare gli esami del sangue trovato sulla pistola e sulla scena per avere dei risultati definitivi“, ha aggiunto la Fein. Ha anche rilasciato informazioni sui dipendenti dell’ufficio del procuratore, ai quali Nisman aveva preso l’arma, poco prima della sua morte.
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“Non abbiamo trovato altre armi a casa del dr. Nisman, né nella casseforte, né nei cassetti o in altri luoghi dove normalemte si conservano le armi, finora comunque non è stata trovata o consegnata nessuna arma.”
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Gli Stati Uniti possono dare una mano
- L’Ambasciata USA, per questo caso, ha offerto il suo aiuto all’Argentina.
Ma le proteste continuano.
I funzionari del governo parlano di suicidio, ma sono immediatamente affiorate teorie su qualcosa di ben più sinistro.
Lunedì notte sono scesi in piazza manifestanti, nei pressi del palazzo presidenziale – la Casa Rosada – sventolando bandiere argentine e cartelli gridando “Yo soy Nisman,” o “Io sono Nisman.”
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Per i manifestanti di Plaza de Mayo a Buenos Aires, la morte del procuratore ha toccato un punto molto delicato.
“L’assassinio di Nisman mobiliterà il popolo argentino che vuole mettere fine alla corruzione, e a questo stato di calamità che viviamo qui in Argentina,“ ha detto un manifestante.
La Presidente Fernandez ha dichiarato:
“Questo suicidio ha provocato, in tutti i sensi, per prima cosa: incredulità, e poi qualche domanda. Cosa può portare una persona a prendere la terribile decisione di togliersi la vita?” E’ quello che la Fernandez ha scritto in un lungo post sulla sua pagina di Facebook.
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Fonte: http://www.zerohedge.com
Link : http://www.zerohedge.com/news/2015-01-20/nisman-murdered-suicide-story-crumbles-after-no-gunpowder-found-argentines-hands 20.01.2015
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di BOSQUE PRIMARIO