DI PIERRE-HENRY BUNEL
Wayne Madsen Report
Global Research.ca
Poco prima della
sua morte prematura, l’ex Ministro degli Esteri Robin Cook disse alla
House of Commons che ‘Al Qaeda’ non è in realtà un gruppo terroristico ma un database internazionale di mujaheddin e di trafficanti d’armi usati dalla CIA e dai Sauditi per fornire guerriglieri, armi e soldi nell’Afghanistan occupato dai Sovietici.
Grazie alla concessione di World Affairs, un giornale con sede a Nuova
New Delhi, vi posso presentare un importante estratto da un articolo
di Pierre-Henry Bunel nel numero Aprile-Giugno 2004, un ex agente dell’intelligence militare francese.
Wayne Madsen Report
Sentii per la prima
volta parlare di Al Qaida quando stavo frequentando il corso Command and Staff in Giordania. All’epoca ero un ufficiale francese e le forze armate francesi avevano contatti frequenti e stavano cooperando con la Giordania […].
Due dei miei colleghi giordani erano esperti di computer. Erano ufficiali di difesa aerea. Usando lo slang del linguaggio del computer, mi
raccontarono una serie di barzellette sulle punizioni agli studenti.
Ad esempio, quando
uno di noi era in ritardo alla fermata dell’autobus per lasciare lo
Staff College, i due ufficiali dicevano sempre: “Sarai segnato
nel ‘Q eidat il-Maaloomaat”, che voleva dire “Sarai registrato
nell’archivio delle informazioni”. Con il significato: “Riceverai
un avvertimento”. Se il caso era ancora più grave, parlavano quasi
sempre di “Q eidat i-Taaleemaat”, che voleva dire ‘l’archivio
delle iniziative’. Che voleva dire ‘che saresti stato punito’.
Per i casi peggiori parlavano sempre di registrazione in ‘Al Qaida’.
Nei primi anni ’80
la Banca Islamica per lo Sviluppo (IBD), che è situata a Jeddah in
Arabia Saudita, come il Segretariato Permanente dell’Organizzazione
della Conferenza Islamica, acquistò un nuovo sistema computerizzato
per far fronte alle richieste di elaborazione e di elaborazione. Al
tempo il sistema era più sofisticato di quanto fosse realmente necessario.
Fu deciso di usare
una parte della memoria del sistema per ospitare il database della Conferenza
Islamica. Era possibile per i paesi coinvolti accedere al database
via telefono: un Intranet, in linguaggio moderno. I governi dei paesi
membri così come alcune delle ambasciate nel mondo erano connesse a
quella rete
[Secondo quanto riferito
da un maggiore pakistano] il database
era diviso in due parti, i file delle informazioni da cui i partecipanti
alle riunioni potevano prelevare e inviare i dati richiesti, e i file
delle iniziative dove le decisioni prese nelle precedenti sessioni venivano
registrate e immagazzinate. In arabo questi file erano chiamati ‘Q
eidat il-Maaloomaat’ e ‘Q eidat i-Taaleemaat’. Questi due file
erano a sua volta all’interno di un altro file chiamato in arabo ‘Q
eidat ilmu’ti’aat’, che è l’esatta traduzione della parola
inglese ‘database’. Ma gli arabi usano comunemente la parola
‘Al Qaida’ che in arabo significa “la base”. La base aerea militare
di Riad in Arabia Saudita è chiamata ‘q eidat’ riyadh al ‘askariya’.
‘Q eida’ significa ‘una base’ e “Al Qaida” significa ‘la
base’.
Nella metà degli anni ’80 Al
Qaida era un database presente nei computer
dedicato alle comunicazioni del segretariato della Conferenza Islamica.
Nei primi anni ’90,
ero un ufficiale dell’intelligence militare al Quartier Generale delle
Forze di Pronto Intervento francesi. A causa della mia conoscenza nell’arabo
il mio lavoro era quello di tradurre molti fax e lettere sequestrate
o intercettate dai nostri servizi segreti […].
Abbiamo spesso intercettato
materiale spedito da network
islamici che operava nel Regno Unito o in Belgio.
Questi documenti contenevano
direttive inviate a gruppi armati islamici in Algeria o in Francia.
I messaggi citavano dichiarazioni che potevano essere usate nella redazione
di opuscoli o depliant o per essere inseriti in video o nastri
da spedire ai media. Le fonti più frequentemente citate erano
le Nazioni Unite, le nazioni non allineate, l’UNHCR e… Al Qaida.
Al Qaida rimaneva l’archivio
della Conferenza Islamica. Non tutti i paesi membri della Conferenza
sono ‘stati canaglia e molti gruppi islamici possono prelevare informazione
dai database. Era perfettamente normale per Osama Bin Laden essere collegato
a questo network. Egli è il membro di un’importante famiglia
nel mondo bancario e degli affari.
A causa della presenza
degli ‘stati canaglia’, divenne semplice per i gruppi terroristi
usare le e-mail dell’archivio. A questo proposito l’e-mail
di Al Qaida fu usata, con qualche interfaccia di sistema che garantiva
la segretezza, dalle famiglie dei mujaheddin
per tenere attivi i collegamenti con i loro figli che venivano addestrati
in Afghanistan o in Libia o nella valle della Beqa’ in Libano. Oppure
ovunque in azione nei campi di battaglia dove gli estremisti sponsorizzati
da tutti gli ‘stati canaglia’ combattevano. E gli ‘stati canaglia
comprendevano l’Arabia Saudita. Quando Osama bin Laden era un agente
americano in Afghanistan, l’Intranet di Al Qaida era un buon sistema
di comunicazione che usava messaggi coperti o in codice.
Incontrare
‘Al Qaeda’
Al Qaida non era un
gruppo terrorista e neppure una proprietà privata di Osama bin
Laden… Le azioni dei terroristi in Turchia nel 2003 furono compiute
da turchi e le motivazioni erano locali e non internazionali, unificate
o condivise. Questi crimini misero il governo turco in una posizione
complicata di fronte ai britannici e a Israele. Ma gli attacchi avevano
certamente l’intenzione di ‘punire’ il Primo Ministro Erdogan
per essere un politico islamico all’acqua di rose.
[…] Nel Terzo Mondo
l’opinione comune è che le nazioni che usano armi di distruzione
di massa per scopi economici al servizio dell’imperialismo sono a
tutti gli effetti ‘stati canaglia’, in particolar modo gli Stati
Uniti e gli altri paesi della NATO.
Qualche lobby economica
islamica sta ingaggiando una lotta con le lobby economiche ‘liberali’.
Usano i gruppi di terroristi locali che dichiarano di operare per Al
Qaida. D’altra parte, gli eserciti nazionali invadono le nazioni indipendenti
sotto l’egida del Consiglio delle Nazioni Unite e combattono guerre
preventive. E i veri sostenitori di queste guerre non sono i governi,
ma le lobby che si nascondono dietro di loro.
La verità è
che non esiste alcun esercito o gruppo terrorista islamico chiamato
Al Qaida. E un qualsiasi servizio d’intelligence informato lo sa.
Ma esiste una campagna di propaganda per far credere al pubblico di
essere in presenza di un’entità ben definita che rappresenta il ‘diavolo’
solo per portare lo ‘spettatore televisivo’ a accettare una leadership
internazionale unificata per una guerra al terrorismo. La nazione dietro
questa propaganda sono gli Stati Uniti e i lobbisti per la guerra USA
contro il terrorismo sono solo interessati a fare soldi.”
In un altro esempio
di quello che succede a quelli che sfidano il sistema, nel dicembre
del 2001 il maggiore Pierre-Henri Bunel
è stato condannato da una corte militare francese segreta per
aver passato documenti riservati che identificavano gli obbiettivi potenziali
dei bombardamenti NATO in Serbia a un agente serbo durante la guerra
del Kossovo nel 1998. Il caso di Bunel fu trasferito a una corte civile
per tenere i dettagli della causa anch’essi riservati. Conoscendo
il carattere e la psicologia di Bunel, il sistema
“gliel’ha fatta pagare” per aver detto la verità
su Al Qaeda e su chi c’era effettivamente dietro gli attacchi terroristi
che vengono comunemente attribuiti a quel gruppo.
È degno di nota il fatto che il governo jugoslavo, con cui il governo
francese asserisce che Bunel abbia condiviso le informazioni, ha dichiarato
che i guerriglieri albanesi e bosniaci nei Balcani erano spalleggiate
da elementi di ‘Al Qaeda’. Noi sappiamo che questi guerriglieri
erano spalleggiati dai soldi forniti dal Bosnian Defense Fund, un’entità
costituita da un fondo speciale alla Riggs Bank, influenzata da Bush,
e diretta da Richard Perle e da Douglas Feith.
Il maggiore francese
Pierre-Henri Bunel, che sapeva la verità su ‘Al Qaeda’, un altro
obbiettivo dei neo-con.
Pierre-Henry Bunel
Fonte: http://globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=24738
13.05.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE