La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

AFRICA OCCIDENTALE: L’EPIDEMIA DI EBOLA E’ TOTALMENTE FUORI CONTROLLO
blank
A cura di Davide
Il 5 Luglio 2014
37 Views

FONTE: AWAKEZONE TEAM

Lunedì 23 Giugno Médecins Sans Frontières (MSF) ha dichiarato che l’epidemia di Ebola in Guinea, Liberia e Sierra Leone è ormai fuori controllo, ed ha aggiunto che sono necessarie delle risorse ingenti, sia da parte dei governi che delle agenzie umanitarie, per evitare che si diffonda ulteriormente.

MSF ha avvertito che i medici stanno lottando duramente per contenere la seconda ondata della malattia fra i poveri della regione, anche attraverso il monitoraggio e l’informazione. Ha aggiunto che per la lotta contro l’epidemia di Ebola in Africa Occidentale, l’azione medica immediata non è assolutamente sufficiente.

La malattia, che continua a diffondersi attraverso la Guinea, Sierra Leone e la Liberia, ha finora causato 350 vittime, dati OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Il numero totale dei casi confermati, probabili o sospetti sono 567.

Questa malattia può uccidere fino al 90% di coloro che si infettano, ed è stata individuata in più di 60 località dei tre paesi.

Il Dottor Bart Janssens, Direttore Operativo di MSF, ha detto che aveva già trattato 470 pazienti, e che stava lottando per far fronte all’emergenza. Ha inoltre sostenuto che: “l’epidemia è fuori controllo. Abbiamo raggiunto i nostri limiti. Nonostante le risorse umane e le attrezzature distribuite da MSF nei tre paesi colpiti, non siamo in grado di inviare ulteriori nuclei operativi nei nuovi focolai d’infezione”.

MSF ha detto che la società civile e le autorità politico/religiose ancora non riconoscono la portata dell’epidemia, e ha continuato dicendo che queste dovrebbero fare molto di più per promuovere la lotta contro questa malattia. I messaggi-chiave, in effetti, non stanno diffondendosi fra le popolazioni che, seppur spaventate, continuano a partecipare ai funerali, senza attuare le misure necessarie per il controllo delle infezioni.

Il Dottor Janssens ha continuato dicendo che l’Ebola deve ormai essere considerata, in tutta l’Africa Occidentale, come un problema di salute pubblica: “l’OMS, i paesi colpiti ed i paesi vicini, devono dispiegare tutte le risorse necessarie a fronteggiare un’epidemia di questa portata. In particolare, deve essere messo a disposizione del personale medico qualificato, e si deve far formazione su come trattare l’Ebola. Devono inoltre essere intensificati sia il tracciamento della malattia, che la sensibilizzazione della popolazione”.

Sabato 21 Giugno l’OMS ha dichiarato che la valutazione sulla gravità del focolaio iniziale è stata sottostimata. Tutto ciò ha causato l’allentamento delle contromisure, e ha contribuito a dar vita alla “seconda ondata” della malattia.
“Quando l’epidemia ha avuto inizio, essa è stata sottovalutata, e gli Stati si son concessi un po’ di tempo per prepararsi sul serio”, ha sostenuto il Dottor Pierre Formenty, uno specialista dell’OMS.

“Alla fine di Aprile (2014) abbiamo cominciato a vedere una diminuzione dei casi, ma anche un certo rilassamento dei nuclei d’intervento nei tre paesi colpiti. Tutto ciò ha permesso all’Ebola di riavviarsi. In aggiunta, ci sono stati alcuni problemi (di comprensione) con le popolazioni colpite, che a volte non sono state completamente ascoltate”.

In un’intervista concessa ad AFP (Agence France-Presse), il Dottor Formenty ha detto che l’OMS, MSF ed altri ancora avevano mobilitato decine di esperti, ma che i medici da soli non sarebbero stati in grado di contenere l’epidemia.
“Le cose più importanti sono il monitoraggio e l’informazione”, egli ha detto. “Gli Stati stanno migliorando, ma i problemi di comunicazione continuano ad esserci. Il corpo medico non può fermare da solo quest’epidemia. E’ solo con l’aiuto della popolazione che possiamo combattere e fermare questa malattia”.

Il Dottor Formenty ha ammesso che doveva essere fatto di più per spiegare i pericoli dell’infezione a coloro che vanno ai funerali, o che si prendono cura dei malati.

“Il verificarsi di un solo caso può far ricominciare l’intera epidemia”, egli ha detto. “In un’area geografica in cui la qualità dei servizi sanitari non è ottimale, le popolazioni hanno fatto fatica a capire il motivo per cui abbiamo chiesto loro di fare un tale sforzo. Non siamo stati in grado di spiegare alle popolazioni le caratteristiche di questa malattia, e quali sono gli strumenti necessari per metterla sotto controllo”.

Fonte: http://www.rayalexwebsite.3w.se/
4.06.2014

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da FRANCO

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
14 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank