La transizione digitale è oramai un processo ineluttabile. In tutto il mondo i governi stanno spingendo per una “modernizzazione” dei servizi e dei sistemi di pagamento che punta verso un’unica direzione: legare i cittadini a una identità digitale ed eliminare il contante. Così facendo si porterà a compimento un piano volto alla massimizzazione del controllo, capillarmente strutturato in tutti gli aspetti della vita: dalla sociale all’economica, dalla fiscale alla sanitaria, tutto delle nostre vite è e sarà sempre più sotto la lente di ingrandimento del Big Brother orwelliano.
Tale processo è in corso anche in Italia ovviamente, anche se qui da noi le cose vanno sempre un po’ più a rilento, fortunatamente in questo caso, e per questo è stato necessario addirittura creare un Ministero apposito e metterci a capo Vittorio Colao per velocizzare il tutto.
Così, tra i grandi passi avanti verso il baratro che Ministro dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale ci sta facendo compiere, quello per l’eliminazione del contante è sicuramente tra i più importanti. Non per niente, ieri, mercoledì 2 marzo, è stato il giorno dell’evento “Contanti addio, il futuro digitale dei pagamenti” trasmesso in diretta streaming su ANSA.it e dedicato “ai nuovi strumenti, alla semplificazione e alle prossime sfide che il mercato e le istituzioni dovranno affrontare per la modernizzazione del sistema finanziario e il superamento del divario digitale”.
Sono intervenuti, dopo la presentazione dell’evento dell’amministratore delegato dell’ANSA Stefano De Alessandri:
- Il Direttore dell’Agenzia ANSA Luigi Contu;
- Il Ministro dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao;
- La viceMinistra dell’Economia Laura Castelli;
- Il vicedirettore e membro del Direttorio della Banca d’Italia Piero Cipollone;
- Il direttore dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano Ivano Asaro;
- Il Ceo e amministratore unico di PagoPA Giuseppe Virgone
Come da titolo, tema centrale del confronto è stato la necessità di portare l’Italia sugli stessi standard europei. Così si è espresso Colao a riguardo:
“La battaglia per avere meno contanti e più cashless è una battaglia per digitalizzare il paese e aumentare la produttività e la competitività delle piccole imprese. […] siamo migliorati molto ma siamo ancora indietro e quindi c’è una grande opportunità di fare un salto in avanti; non c’è un vantaggio nell’utilizzo del contante per il Paese ma uno svantaggio”
All’eliminazione del contante ovviamente si lega strettamente la questione dell’identità digitale, ed ecco cosa ha aggiunto Colao a riguardo:
“Stiamo pensando ad una piattaforma per l’erogazione di tutti i benefici sociali, il nome provvisorio è IDPay”
Ecco allora che i nodi vengono al pettine. Potete nascondervi dietro la lotta all’evasione, la competitività, l’erogazione delle prestazioni sociali ma in realtà lo scopo è solo uno: il controllo!
Il totale asservimento dei popolo alle prestazioni erogate paternalisticamente da uno Stato sempre meno rappresentativo delle necessità civili e sociali e, invece, molto più attento a soddisfare i piani dei poteri internazionali.
Chiunque non sarà un bravo cittadino non potrà più fare nulla.
Massimo A. Cascone, 03.03.2022