DI PAOLO BARNARD
paolobarnard.info
Da Zero Hedge, credo il commento più giusto di questa farsa greca, dove il PD di Atene (Syriza), il Renzi di Atene (Tsipras), un idiota (Varoufakis) e un economista americano che esiste solo per il nome di suo padre (Galbraith) hanno completato la più spettacolare Caporetto economica della Storia europea. Buona lettura.
“Ecco cosa voleva dire il Ministro delle Finanze tedesco Schauble quando ha detto ‘Non sarà facile per il governo greco spiegare ai loro elettori questo accordo’. Rimanendo sotto il totale potere della Troika di approvare o meno, il governo Tsipras deve ora rinnegare praticamente tutte le promesse fatte al suo popolo, cioè circa 20 miliardi di euro che voleva spendere per loro, altrimenti la Troika gli fotte l’accordo da sotto il sedere e li cacciano dall’Eurozona. E tutto ciò è il motivo per cui Schauble era in brodo di giuggiole alla fine dell’accordo, cioè la Germania ha dato al governo greco abbastanza corda con cui impiccarsi…”
Poi Tsipras ha ottenuto in cambio 4 miserabili mesi di estensione di debiti da pagare con altri debiti, da ripagare con altri debiti per i debiti precedenti… Pur di stare con l’euro.
Sono anni che lo dico, ANNI CHE LO DICO!, il Vero Potere ha pensato a tutto 70 anni prima di noi, i Trattati europei sono delle belve giuridiche da cui si esce solo STRACCIANDOLI. NON NEGOZIANDO. Galbraith sei un idiota. Tsipras, veramente, dai retta a Zero Hedge: impiccati.
Vado a bere. Notte
Paolo Barnard
Fonte: paolobarnard.info
Link: http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1093
20.02.2015
Concordo in pieno con l’articolo, ma chi si dovrebbe impiccare sono i fessi che ci hanno creduto. Soprattutto i fessi italiani. I greci, poveretti, in qualcosa devono pur credere. Hanno puntato su Tspras e Voltagabbanas e hanno perduto, ma erano costretti a giocare. I nostri no, ci hanno creduto per non assumersi in prima persona la responsabilità di creare un movimento di uscita dall’€ e dall’Europa della finanza e delle banche. Hanno pensato lo facessero i greci, che davvero non hanno la forza di poterlo fare.
Sono anni che lo dico, ANNI CHE LO DICO!
Nelle arti marziali interne occorre prima "accogliere" il colpo dell’avversario per poi "reagire".
Aspettiamo la fine di questi 4 mesi di "accoglienza" e vediamo se la Grecia "reagirà" (cioè se "Russierà")
Questa volta i fatti delle ultime ore danno ragione al Barnard. L’unico errore che gli imputo è di non avee mai spiegato che sottrarsi all’abbraccio mortale dei poteri forti non è per niente facile…..tutto preso dall’entusiasmo delle sue teorie si è dimenticato che saltare per aria è molto facile…..e non tutti sono eroi.
"un idiota (Varoufakis)"
mi ricorda il bue che da del cornuto all’asino.
Solo che il bue ha la responsabilità solo di se stesso, l’asino di dieci milioni
di suoi concittadini. E merita maggior rispetto, non foss’altro che per
questo.
Allora, siamo seri, la domanda vera da "porci" (qual siamo) è:
può esistere un piano B per la Grecia di oggi, con un grado di affidabilità che
garantisca il presente di 10 milioni di greci? E naturalmente un futuro
migliore, che può però esistere solo a partire dal presente, dalla sua
sostenibilità. Sia io che Barnard siamo straconvinti di sì, ma non è questo il
punto. Il punto è che qualunque piano B non può prescindere dal consenso
politico di chi lo deve porre in essere, in questo momento una sinistra greca
che fino a ieri era al 7%, e che oggi è circondata da "grandi vecchi" (greci) di
granitica fede europeista. Non dimentichiamo che a un tiro di schioppo c’è la
Turchia, con tutta la storia relativa delle relazioni con la Grecia, ecc.
ecc.
Ma torniamo alla questione: come potrebbe la Grecia di oggi,
semidistrutta nella sua già precaria economia e gravata da un debito
schiacciante, garantire la stabilità di una propria valuta autonoma, nata in
questo contesto? E per stabilità intendo la tenuta del potere d’acquisto estero,
e soprattutto interno.
E qui casca il vero asino, quello
irrimediabilmente convinto che i soldi "veri" basta stamparli senza alcun
vincolo di quantità. Quello convinto che le guerre valutarie non esistono, che
basta far scavare buche con la pala a 5 milioni di greci e farle ricoprire dagli
altri 5 milioni, e via con cagate di questo genere.
La verità è che tra i
veri economisti, quelli nati e cresciuti nel mondo reale (e non nella grande
mela che è un dominio a parte, fondato sulla guerra e il caos altrui), nessuno
sa esattamente cosa succederà nella transizione dal mostruoso contesto dell’euro
alla "libertà" di autogestione della propria moneta, anche perchè questa
"libertà" è tutto tranne che vera autonomia dalle politiche altrui. La Grecia
consuma generi di primissima necessità (vedi medicinali, ad es.) che non è in
grado di produrre. Quindi il suo import-export è ancor più importante e vitale
di come lo è naturalmente per qualsiasi Paese, e in più ha una ricchezza
concentrata in pochissime mani che restano a loro modo forti, cioè dotate di
mezzi per tradire il proprio Paese, abbandonandolo alla sua miseria. Caro
Barnard, risolvi anche questi "problemini", ed altri che non è possibile
elencare qui, ma responsabilmente, come si addice alla tua età, e non da
bimbominkia qual sembri sempre più. Dopodichè ti si potrà togliere il cappello
con le orecchie d’asino.
Ormai, per Barnard, la fustigazione sistematica di Tsipras resta l’unico motivo di sopravvivenza. Come una talpa,si rifiuta di immaginare la possibilità di un altro universo oltre le pareti che sta scavando. Qual è l’altro universo che Barnard non vuole prendere in considerazione, anche se prioritario per il premier greco ? E’ il RISPETTO del programma elettorale con cui è stato votato. In questo programma si parla di RIDUZIONE dell’austerity non di USCITA dall’Euro;chi ha votato Syriza, ha votato contro i provvedimenti ‘lacrime e sangue’ voluti da Berlino (o dalla Trojka, tanto sono la stessa cosa) e non per la, pur validissima, ME-MMT di Mosler.
La parte tragica è che la Grecia è ricca di idrocarburi, quelli già scoperti valgono il doppio del debito greco, quindi è l’€uropa ad aver bisogno della Grecia non il contrario.
Nessuno sa cosa succede se la Grecia esce dall’euro. Propongo due ipotesi:
Vado cauto sui temi economici che hanno una tecnicità sulla quale non mi sento preparato abbastanza pur avendo a suo tempo studiato con accanimento la scienza economica…
Ho però una valutazione politica da cui non posso sottrarmi e per la quale concordo con il giudizio di Barnard:
il progetto di unificazione politica venuto fuori dalla seconda guerra mondiale è del tutto fallimentare ed è stato in fondo la forma della disfatta bellico-militare di tutta l’Europa di allora che si è trovata sotto il tallone dei vincitori (con annessi i "traditori” francesi e inglesi)…
Non per farne apologia, ma si tenga presente che nel 1914 il complesso degli Stati europei aveva il predominio coloniale sull’85 % delle terre emerse…
Si confronti il 1914 con il 1945 e si vede quale è la differenza in termini geopolitici…
Avrei preferito un’Altra Europa… questa Europa che sempre «ci chiede qualcosa» è peggio della morte: si deve uscirne fuori al più presto: l’Europa è morta, viva l’Europa!
Il fatto che lo ripete all’ infinito, mica lo rende sbagliato.
La sostenibilità deve essere sostenuta dagli americani, i quali, dopo essersi persi l’America Latina, non vorranno certo perdersi anche l’Europa. I delicati rapporti con Putin e con il Califfo, sono un arma di ricatto più che convincente, per farsi finanziare una ripresa del paese. La verità è che sono dei venduti e dei corrotti, che hanno tradito il mandato elettorale e che la Grecia è ridotta alla fame, quella vera.
Nelle Arti marziali quelle vere e al livelli avanzati non esiste nessuna differenza del genere: la parata è un attacco, una attacco è una parata.
Ci rigiriamo nei nostri stessi escrementi…
Vabe io non ho cliccato due volte.
Vorrei semplicemente ricordare che i rapporti che legano gli stati in quest’epoca non sono semplicemente economici per un motivo molto semplice siamo nella era dell’imperialismo dove predominano i rapporti GEOPOLITICI. Il grande errore che fa Barnard è nel dimenticare che il predominio è la geopolitica l’economia è invece l’insieme di rapporti che permettono ai più ricchi di diventare sempre più ricchi. Non è un caso che di fronte alla crisi dei profitti degli anni settanta sia nato il neoliberismo. Con questo vorrei sottolineare che il rifiuto dei trattati, l’uscita dall’euro non è semplicemente una questione economico perché significa uscita dall’Ue. Inoltre vorrei ricordare che gli Stati Uniti proprio per portare nell’alveo dell’Ue, uno stato come l’Ucraina, la stanno distruggendo. La Grecia è un piccolo paese, con un governo che ha solo una forza elettorale, non ha una forza sociale nè una forza politico-ideologico di milioni di persone. Ma crediamo veramente gli Yankee permetteranno alla Grecia di darsi un a propria indipendenza economica e magari, visto le assonanze Atene e Mosca, in futuro un maggior avvicinamento alla Russia?
Io non so molto di economia astratta, ma come tutti so che l’economia reale e determinata dai ricavi e dalle spese che fai. Questo tipo di capitalismo che si è costruito prima o poi imploderà nel peggiore dei modi. L’apice è già stato raggiunto. La scommessa sta nel frenare per ultimo senza sbattere nel muro.
Voler commentare la politica e l’economia minuto per minuto, come fosse una partita di calcio, in cui tutti sono allenatori più bravi dell’allenatore ufficiale, rischia di portarci a giudizi troppo affrettati, invece, sono sempre più convinto che i grossi cambiamenti non si facciano nè in 4 giorni nè in 4 mesi (solo Renzi può pensare una cosa del genere). Ci vorrà un po’ di pazienza, per capire bene la situazione.
Non sarà mai possibile risolvere un problema adottando gli stessi metodi che lo hanno provocato. http://holos.unigov.org/holosbank.com/unigov/The%20Plan-It.htm [holos.unigov.org]
ridotta alla fame, quella vera".
Ma non ti sembra che le due cose sono
legate? Che per non morire di fame, quella vera, sono costretti, sotto ricatto
dei tedeschi (non degli americani, per una volta), a scendere a compromessi
almeno nell’immediato?
Vatti a vedere il mio altro commento all’articolo
precedente a questo, dove ipotizzo una "grexit" solo rimandata.
"In questo programma si parla di RIDUZIONE dell’austerity non di USCITA dall’Euro"
veramente lo dice e lo ha sempre detto…Quando viene criticato per la sua visione unidirezionale (e con i paraocchi si dice) è proprio per questo motivo. Spinge per la MeMMT e Mosler in cui crede (magari ciecamente) come unica via di salvezza proprio perché è il primo..o uno dei…a dire che la macchina Europea è un mostro da cui non si scappa facilmente.
ciao
E qui casca il vero asino, quello irrimediabilmente convinto che i soldi "veri" basta stamparli senza alcun vincolo di quantità. Quello convinto che le guerre valutarie non esistono, che basta far scavare buche con la pala a 5 milioni di greci e farle ricoprire dagli altri 5 milioni, e via con cagate di questo genere
PB non è proprio convinto di quanto sopra …che poi detta così sarebbe anche una frase un pochino retorica…
Comunque fino a una decina d’anni fa funzionava più o meno in questo modo, o almeno la differenza tra quello che era e quello che è, è talmente grande che mantenendo le stesse proporzioni la frase sopra è praticamente vera..!
In ogni caso le guerre valutarie esistono certo ma sono costruite sopra il grande bluff economico – valutario del secolo. Una volta scoperto il vaso tanto varrebbe fare una guerra vera, e l’asino si che ci casca e ci muore anche.
Ciao
Sono molto deluso. Mi aspettavo molto di piú dai greci. Pensavo che potessero ribaltare il loro destino con il coraggio della disperazione. Hanno toccato il fondo, dunque non hanno piú niente da perdere. E allora perché non rompere definitivamente con l´EU. Perché non avvicinarsi a Russia e Cina e gli altri simpatizzanti che li avrebbero accolti volentieri ed aiutati. Significava barattare materie prime in cambio dei prodotti tipici mediterranei, nonché turismo e cultura. Barattare significa eliminare totalmente la moneta dagli scambi, perché dove c´é questa, c´é il sudiciume delle banche che compromette ogni transazione. Barattare significa riprendere la piena occupazione e con essa la rinascita della Grecia. Tsipras ha fallito. Il popolo non gli confermerá la sua fiducia.
Non sono del tutto sicuro di chi abbia ricevuto corda a sufficienza per impiccarsi. Aspettiamo e vedremo. Ricordando che mentre tutti guardano la Grecia o l’Ucraina, i russi (o forse i cinesi travestiti da russi) entrano a Cipro ed in Ungheria.
Sbaglio o ancora in parecchie decisioni della UE serve l’unanimità?
Non è che per caso i cravattari della UE hanno fatto un errore a bruciare Cipro per pochi euro?
Dont drink and write . Abbi rispetto per gente piu’ sveglia di te , impegnata in un lungo braccio di ferro .
Che sarebbe meglio rottamare tutto cio’ che ha a che fare con il "debito"……e’ certo…..ma bisogna fare i conti con i rottami del pregresso…..
Il bevitore Barnard…e’ cacofonico , ma e’ un piccolo problema…
la teoria per la quale esiste un debito di stato…..ed e’ fatto di una cosa che non possiamo fabbricare…. e’ un problema molto maggiore .
Invece che limitarci a speculare su quanto sara’ innovativo Varofakis , noi possiamo e dobbiamo :
– urlare a squarciagola che la vita , nostra , e’ piu’ importante della ricchezza dei banchieri , e che i Diritti Umani non sono soggetti a debiti
– negare debito e credito nella nostra vita personale , sostituendoli con Diritti e Solidarieta’ . Promuoverne l’adozione su scala nazionale .
– affermare che gli Stati non possono fare debiti , giacche’ hanno enormi capacita’ produttive . E che un debito di una cosa che non puoi produrre , e’ nulo .
–
Cos’é accaduto con ció che m’insegnava mio padre, figlio di partigiano, "meglio un giorno da leone che cent’anni da pecora"?
Non muore la Grecia, non muore l’Europa. Semplicemente si potrebbe mettere un limite a questa schiavitú dell’Euro a beneficio dei banksters per ricominciare a parlare di economia reale…
Non dimenticate che i MSM (Mainstream Media) sono controllati dalle corporation, cosí come le Corporation controllano gli USA e anche l’UE.
Una lettura di oggi, fra le mille accessibili via Internet, sui Media:
http://www.zerohedge.com/news/2015-02-21/media-run-tiny-group-politically-motivated-moguls-and-controlled-cia
E un’altra, sul "Sistema":
http://www.zerohedge.com/news/2015-02-20/are-you-ready-total-currency-war
veramente io intendevo saltare in aria con il tritolo…….
Nulla, non è accaduto nulla….perchè è solo una frase stereotipata.
Prima o poi (molto "poi" immagino, diciamo tra 30 anni) all’utente medio un 20% di verità (non oltre) anche sulla Grecia gliela diranno. E forse in qualche studio specialistico si arriverà pure al 50% o "udite" al 70%…tanto chi li legge…
Il resto comunque no, come per le altre cose. Forse anzi sarà pure reato….
Da alcuni punti di vista queste affermazioni mi irritano. Moltissime persone hanno capito che i greci oggi sono le vittime di un sistema di sfruttamento, non delle cicale che vivevano al di sopra delle loro possibilità.
Sui meccanismi per massacrare i greci a vantaggio di altri effettivamente c’è molto spazio per spiegazioni, anche se è indubbio che finora ci hanno guadagnato la Germania come stato ed i banchieri come categoria.
Quindi, senza pretendere di arrivare al 100%, se puoi alzare di qualche punto la nostra comprensione siamo con le orecchie aperte.
Concordo. Ma se chi ha il potere e il sostegno del popolo (a dispetto dei media) non osa, allora il destino è segnato; lo conferma anche il famoso partigiano greco.