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A CHI RENDE IL VIRUS ZIKA ?

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A cura di Davide
Il 12 Febbraio 2016
68 Views

DI GUILLAUME KRESS

Mondialisation.ca

Lunedi 1° febbraio, l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), ha dichiarato che i recenti casi di microcefalia e gli altri casi di disturbi neurologici segnalati in Brasile – sintomi legati al virus Zika- costituiscono un emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale (USPPI). L’OMS non ha fornito altre informazioni sul virus. Mentre si aspettano maggiori chiarimenti sull’argomento, notiamo qui che il virus fu scoperto nel 1947. Oggi sappiamo che da una parte è trasmesso per via sessuale, e dall’altra che è messo sul mercato mondiale da due società: LGC Standards (che ha sede in Inghilterra) e ATCC (che ha sede negli Stati Uniti).

Il Gruppo LGC è:

“…l’istituto designato in Gran Bretagna come Istituto Nazionale di Misura per le misure chimiche e bioanalitiche, è leader internazionale per i servizi di laboratorio, le norme di misurazione, i materiali campione, la genomica, e gli accordi per i test di conformità.”

Una delle sue divisioni, LGC Standards,, si autodefinisce come:

“…un produttore e distributore mondiale dei materiali campione e dei sistemi di verifica di conformità. L’Azienda con sede a Teddington, Middlesex, Regno Unito, vanta trent’anni di esperienza nella distribuzione di materiali campione e di una rete di sedi di vendita apposite in 20 paesi, 5 continenti. Questi prodotti e servizi di alta qualità sono essenziali per la misurazione analitica precisa ed il controllo di qualità, che permettono di prendere decisioni valide sulla una base di dati affidabili. Produciamo una varietà senza eguali di materiali campione riconosciuti dalla Guida ISO 34 [ISO – International Standard Organisation – è l’ente normativo internazionale – N.d.T.] nei nostri 4 stabilimenti nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Germania.”

LGC Standards si è associato con ATCC che da parte sua si autodefinisce come:

“…la risorsa e l’organo che normalizza materiali biologici di primo piano a livello mondiale, e il cui piano industriale si concentra nell’acquisizione, l’autenticazione, la produzione, la conservazione, lo sviluppo e la distribuzione di microorganismi classici di campione, di linee di cellule e altri materiali. Conservando i materiali tradizionali raccolti, l’ATCC sviluppa dei prodotti di alta qualità, e regole e servizi per sostenere la ricerca e gli sviluppi scientifici che migliorano la salute delle popolazioni del mondo”.

Il partenariato ATCC-LGC vuole facilitare :

“la distribuzione delle colture di ATCC e dei prodotti bio ai ricercatori in scienze della vita in Europa, Africa e India e (…) rendere più facile l’accesso alle importanti risorse di ATCC da parte delle comunità scientifiche europee, africane e indiane immagazzinando localmente più di 5000 articoli di colture particolari conservate dalla nostra rete di uffici locali che forniscono ai clienti il più alto livello di servizi e di supporto tecnico.”

Detto questo, chi detiene il brevetto del virus? La Fondazione Rockefeller!

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Perché la questione della proprietà dei brevetti del virus Zika, non è stata oggetto di un’inchiesta giornalistica?

Ricordiamoci le parole pronunciate da David Rockefeller a una riunione della Commissione Trilateral nel giugno 1991:

“Siamo riconoscenti al Washington Post, al New York Times, a Time Magazine e a altri grandi organi di stampa i cui direttori hanno assistito alle nostre riunioni rispettando la promessa di discrezione per quasi 40 anni. Per noi sarebbe stato impossibile sviluppare i nostri progetti per il mondo se durante tutti questi anni fossimo stati assoggettati all’esposizione mediatica. Però adesso il mondo è più sofisticato ed è pronto per un governo mondiale. Il predominio sovranazionale di un’élite intellettuale e dei banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli scorsi”.

Il fatto che la fondazione Rockefeller si sia appropriata del virus Zika, non potrebbe fare parte di questo progetto di dominio, col pretesto di lottare contro la malattia?

E’ anche importante notare che il virus Zika è una merce che può essere acquistata on-line sul sito del gruppo ATCC-LGC per 599 euro. I compensi vanno alla Fondazione Rockefeller.

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Guillaume Kress

Fonte: www.mondialisation.ca/

Link; http://www.mondialisation.ca/a-qui-profite-le-virus-zika/5505787

5.02.2016

Traduzione dal fancese per www.comedonchisciotteo.org a cura di GIAKKI49

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