DI YAMIN ZAKARIA
Information Clearing House
Secondo la dottrina dell’attacco preventivo che gli Stati Uniti hanno abbracciato a partire dall’11 settembre, anch’essi sono passibili di attacchi nucleari preventivi, dato che rappresentano una minaccia per le altre nazioni pacifiche del mondo.
Gli USA vantano una sordida lista di episodi in cui hanno fatto uso di simili armi contro i civili, continuano a mantenere una scorta ingente di armi di distruzione di massa e sviluppano tali armamenti senza sosta.
Ci sono altre motivazioni per sottoporre gli Stati Uniti ad un attacco nucleare, tuttavia ho deciso di metterne in evidenza solo 7, che elenco oltre.
Ciò non solo per essere brevi, ma anche perché spero avvenga una sorta di risonanza con il fondamentalismo sionista-cristiano, in special modo coi fanatici, dato che il numero 7 ha un significato nella Bibbia. Essi, inoltre, bramano ardentemente l’Apocalisse, e bombardare gli USA potrebbe solo accelerare il processo, quindi tanto per cambiare potrei trovare un punto d’accordo con questi cristiano-sionisti! La compagnia dell’Hallelujah probabilmente salterebbe fuori, scuotendo le braccia al vento, dichiarando di parlare ogni idioma, e proclamerebbe che è parola del buon Dio bombardare gli Stati Uniti per i loro peccati! Forse anche i comunisti o le loro varianti sarebbero d’accordo con me, dato che un attacco alla principale nazione capitalista da agenti non-statali sembrerebbe dare il via ad un’esplosiva rivoluzione del 21esimo secolo da parte di un impotente proletariato contro la classe capitalista! Prima che si gridi allo sterminio di massa, occorrerebbe considerare che un simile giudizio dipende dall’identità di vittime e aggressori. Se i ‘terroristi’ (agenti non-statali, combattenti della libertà, resistenza irachena, ecc…) bombardano gli USA, l’attacco viene presentato come terrorismo e sterminio di massa, mentre se gli Stati Uniti fanno uso delle stesse armi, è per misura prudenziale in veste di assalto preventivo atto ad eliminare minacce potenziali che porterebbero numerosi danni collaterali. Come, ad esempio, quelli inflitti su vasta scala quando la bomba atomica fu sganciata a Hiroshima e Nagasaki, che non erano nemmeno obiettivi militari, nel momento in cui il Giappone era ormai in ginocchio, privato di aviazione, le forze marine annientate. Un giorno, forse, qualche storico obiettivo lo chiamerà ‘atto di terrorismo’!
Adesso lasciatemi esporre le 7 ragioni per sferrare un attacco nucleare agli Stati Uniti.
1) Gli Stati Uniti vennero istituiti sul sangue di 70 milioni di nativi, le cui terre furono espropriate. Dato che gli USA considerano legittima l’occupazione israeliana in Palestina sulla base del fatto che gli Ebrei vi abitavano più di di 2000 fa, allora i Nativi americani possono parimenti discutere per riavere i propri territori dopo ‘solo’ 500 anni. Principio valido anche per rimpatriare i colonizzatori europei; se questi rifiutano possono essere ammassati in campi e sottoposti ad una Trail of Tears [si indica con Trail of Tears, letteralmente “scia di lacrime”, la forzata rilocazione della tribù Cherokee che nel 1838 costrinse l’intero popolo a migrare verso occidente e causò 4000 morti, ndt]. In alternativa possono essere spazzati via dal mondo per aver opposto resistenza come ricompensa per i brutali assassinii dei loro predecessori.
2) Consideriamo i crimini contro gli Africani, il loro asservimento, l’oppressione e il linciaggio di secoli che ha portato a milioni di morti. Ironicamente c’è un punto nella dichiarazione d’indipendenza dei Padri Fondatori statunitensi che sancisce l’eguaglianza di tutti gli uomini, mentre gli Afro-Americani per decenni furono sottoposti a continuative brutalità. Essi hanno il diritto di infliggere una punizione (incluso un attacco nucleare) ai discendenti dei criminali che non li hanno mai rimborsati delle angherie subite.
3) Durante la guerra ispano-americana alla fine del secolo, le Filippine vennero colonizzate ed almeno 250.000 Filippini furono ammazzati; poi il paese divenne un bordello ad appannaggio dei soldati statunitensi e tale è rimasta la sua funzione. Non troviamo Billy Graham e le sue usuali filippiche sul peccato qui, e tanto meno le voci per i diritti delle donne; immagino che se invece che allargarle, si coprissero le gambe davanti ai soldati degli USA, ciò causerebbe un allarme! I Filippini hanno diritto ad una rimunerazione per le stragi e gli stupri. .
4) L’uccisione di Vietnamiti innocenti e il supporto a mostri come Pol Pot, che ha causato la morte di milioni di Cambogiani. Anch’essi hanno diritto ad una ricompensa e un attacco nucleare servirebbe come deterrente per futuri assalti statunitensi. .
5) L’attuale pulizia etnica dei Palestinesi, grazie al sostegno militare concesso ai sionisti, e il genocidio della popolazione irachena, dal 1991 in avanti, sono ottime ragioni per bombardare gli Stati Uniti e porre termine al massacro e all’oppressione. Un prepotente ci pensa due volte prima di imperversare se viene pestato da una delle sue vittime. La sola motivazione per cui gli Stati Uniti non hanno ancora cannoneggiato il mondo islamico è per timore di una ritorsione nucleare, poiché i Muslim non credono nel porgere l’altra guancia (e, per quel che importa, nemmeno i cristiani!).
6) Con la compiacenza delle varie istituzioni finanziarie e comprando i regimi corruttibili, gli USA hanno sfruttato le risorse economiche a proprio vantaggio, lasciando in miseria milioni di persone nel mondo. Attaccare gli Stati Uniti metterebbe fine a queste forme di oppressione, e farebbe prevalere un nuovo ordine economico, dopo aver debellato il precedente, radendolo al suolo con bombardamenti.
7)Un attacco preventivo farebbe riflettere meglio statunitensi e sionisti, dato che le genti israeliane e americane potrebbero gustare cosa significhi utilizzare tali armamenti. Non credo gliene rimarrebbe la voglia. Gli Iracheni e gli oppressi in tutto il mondo stanno già morendo [quindi non hanno nulla da perdere]: la loro situazione non può peggiorare più di così.
Appellandomi ai principi della libertà di parola ho esposto i fatti per cui bombardare gli USA e sono certo che altri se ne potrebbero aggiungere alla lista. I miei critici potrebbero tentare di imbavagliarmi dietro l’accusa di promuovere il terrorismo, ovviamente ciò perché io sostengo che gli Americani vengono terrorizzati per ammansire e controllare il gregge che sono. Con un assaggio della loro stessa medicina le masse statunitensi capirebbero davvero quale politica estera, danni collaterali, ecc… significhi realmente! Di contro, i molteplici appelli che sono stati lanciati per bombardare l’Iran, la Mecca, la Corea del Nord, ecc… passano sotto silenzio; chiaramente ciò non è identificabile quale promozione del terrorismo, ma come sostegno per la libertà di espressione. Non è avere due pesi e due misure? Naturalmente no, visto che dipende dagli standard stabiliti come parametro!
Sebbene abbia elencato i motivi per attaccare gli Stati Uniti, mi oppongo all’uso di tali armi: una guerra nucleare sarebbe una sconfitta per tutti. Una strage di massa su tale scala porterebbe indigenza da tutte le parti. Perciò preferirei un mondo genuino senza il nucleare e non solo un Iran privo di esso! Allo stesso modo vorrei un Medio Oriente denuclearizzato, non un Medio Oriente con Israele armata e i Paesi arabi no. L’unica giustificazione per l’uso di simili armamenti sarebbe di estrema difesa, cui Iraniani, Iracheni, Palestinesi e altri potrebbero far ricorso data la costante aggressione a loro carico da parte degli Stati Uniti e di Israele.
Immaginiamo questo scenario: in Medio Oriente il mondo islamico si unifica in un Califfato munito di armi nucleari. Senza dubbio esso entrerebbe in competizione con gli Stati Uniti nell’arena internazionale. Chi userebbe le armi più probabilmente? La politica estera del Califfato è la Jihad, ovvero la diffusione dell’Islam; usare testate nucleari per cancellare intere popolazioni farebbe fallire l’obiettivo centrale di divulgazione del messaggio dell’Islam. Bombardamenti e Jihad non vanno mano nella mano a meno che non siano legate da propositi difensivi.
Gli USA, nazione capitalista, sono un candidato decisamente migliore, perciò: hanno già fatto uso di simili armamenti, cercano di massimizzare i profitti a qualunque costo, quindi annientare altre razze si conforma alla loro filosofia ed etica, e vantano ingenti evidenze per aver perpetrato genocidi su vasta scala allo scopo di sfruttare le risorse naturali e rinvigorire la propria egemonia.
Yamin Zakaria
Fonte: http://www.informationclearinghouse.info
Link: http://www.informationclearinghouse.info/article17163.htm
23.02.2007
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MOLECOLA