23 GIUGNO 2016: IL VOTO SUL BREXIT POTREBBE CAMBIARE TUTTO E SCATENARE IL CAOS FINANZIARIO IN EUROPA

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DI MICHAEL SNYDER

theeconomiccollapseblog.com

Il 23 Giugno il Regno Unito voterà per determinare se la Gran Bretagna resterà nell’Unione Europea o meno. Avvenimento prossimo venturo meglio noto come “Brexit” dalla combinazione delle parole “Britain” ed “exit”. Se l’elettorato Britannico voterà in prevalenza per restare nell’Unione Europea, lo status quo in Europa resterà lo stesso e le cose continueranno più o meno per come sono andate finora. Ma se la Gran Bretagna, al contrario, deciderà di estromettersi dall’Unione Europea potrebbe spedire l’intero continente nel caos economico e finanziario. E considerando quanto l’economia Europea abbia già grossi problemi adesso, potrebbe essere l’evento che la precipita in una recessione a tutto tondo.

Quindi se le cose, nel breve termine peggioreranno se la Gran Bretagna esce, allora è consigliabile votare per rimanere, no?

Sfortunatamente non è cosi semplice. Non è una scelta su conseguenza economiche di breve periodo, è una scelta su libertà a lungo termine.

La UE è una orrenda mostruosità burocratica anti-democratica che sta soffocando, anno dopo anno sempre un po’ di più, le risorse vitali delle nazioni Europee. Se fossi Britannico voterei per uscire senza il minimo dubbio.

Negli ultimi giorni, la campagna per l’uscita è decollata, due tra i maggiori sondaggi recenti dimostrano che l’ uscita è in vantaggio…:

“Un sondaggio ORB per il Telegraph ha mostrato che il 48% dei Britannici voterebbe per restare nell’Unione Europea, il 49% per l’uscita

Un sondaggio di YouGov per il Times of London mostra che il 46% voterebbe per uscire, il 39% voterebbe per restare”

Altri due sondaggi recenti danno il “leave” (uscire) in vantaggio di 10 punti, uno tra i sondaggi lo da addirittura in vantaggio di 19 punti.

L’opinione ha favore dell’uscita si è di recente rinforzata parecchio da quando il Sun ha appoggiato ufficialmente questa posizione. Cito un estratto dall’editoriale che ha annunciato la decisione:

“Stiamo per dover compiere la decisione politica più importante delle nostre vite. Il Sun invita tutti a votare “leave”. E’ di estrema importanza liberarsi dalla dittatura di Bruxelles. Nei nostri 43 anni come membri dell’Unione, è stato dimostrato ampiamente che si tratta di un organismo sempre più assetato di denaro, volto allo spreco delle risorse, con atteggiamento intimidatorio (bullying) e straordinariamente incompetente nel far fronte alle crisi.

Il prossimo giovedì alle urne avremo l’occasione di correggere questo enorme errore storico. E’ la nostra ultima occasione, e non fatevi illusioni, il nostro futuro sembra decisamente più tetro qualora prevarrà la decisione di restare”.

Io sono d’accordo con il Sun. Ad ogni modo, nel breve termine l’uscita della Gran Bretagna potrebbe essere dolorosa per la Gran Bretagna stessa e per il resto d’Europa. Credo che Ambrose Evans-Pritchard del Telegraph lo abbia espresso molto chiaramente in un suo recente articolo:

“Non facciamoci illusioni sul trauma del Brexit. Chiunque sostenga che dopo 43 anni immischiata negli affari della UE la Gran Bretagna possa distaccarsi con leggerezza o è un ciarlatano o un sognatore, o più probabilmente ha poco contatto con le realtà della finanza globale e della geopolitica”.

Quindi cosa potremmo aspettarci?

Tanto per iniziare megabanche del calibro di Morgan Stanley lanciano moniti che sia Euro che Sterlina potrebbero ricevere duri colpi:

“In caso di “leave” sterlina e Euro verrebbero colpiti, ma anche se la Gran Bretagna opterà per restare, ci sarebbero solo “modesti guadagni”. Morgan Stanley si attende che la Sterlina si indebolirà come immediata conseguenza di un voto per lasciare, ma verso fine anno si attende un ribasso dell’Euro ancora maggiore”.

In secondo luogo c’è una forte possibilità che i mercati finanziari Europei potrebbero saltare e la Banca Centrale Europea e la Banca d’Inghilterra hanno già promesso supporto artificiale ai mercati qualora ciò succeda. L’estratto seguente è di Reuters:

“La Banca centrale Europea dichiarerà pubblicamente di impegnarsi a appoggiare i mercati finanziari in tandem con la Banca d’Inghilterra qualora la Gran Bretagna votasse per l’uscita dalla UE, così è stato dichiarato da parte di ufficiali con conoscenza della faccenda a Reuters.

Le preparazioni sono sintomatiche dell’accresciuto stato d’allerta prima del Referendum del 23 Giugno, che determinerà il futuro della Gran Bretagna nel commercio e negli affari mondiali e darà inoltre nuova forma alla stessa UE. Già in base ai timori che ciò potrebbe essere il colpo fatale che manda i 28 stati membri in recessione, la Sterlina e l’Euro hanno perso valore.

Stando alle fonti, tale annuncio della BCE verrebbe rilasciato il 24 Giugno nel caso se il risultato dello spoglio delle schede nella prima mattinata dimostrasse che i Britannici hanno scelto di lasciare la UE”.

Ma non importa quali sono le conseguenze , gli elettori britannici dovrebbero fare ciò che è giusto per il loro futuro e per il futuro dei loro figli.

Se questo significa lasciare l’UE, allora così sia.

Inutile dire, che la prospettiva di “lasciare” vincente il Brexit ha mandato in “modalità panico” molte delle elite europee. Ad esempio, basti pensare che l’attuale presidente del Bilderberg Group Henri de Castries ha detto

Proprio il giorno dopo il loro misterioso incontro annuale, a Dresda, sono molto gravi le preoccupazioni del Gruppo Bilderberg per il Brexit . Mentre la posizione e le dichiarazioni di Donald Trump sul Medio Oriente sono all’ordine del giorno , le osservazioni della settimana di AXA CEO ( e presidente del Gruppo Bilderberg ) Henri de Castries parlano di una possibilità “estremamente alta” che il Regno Unito voterà per lasciare l’ Unione Europea e gli investitori si troveranno ad affrontare ” un vero e proprio paesaggio di incertezze “.

Chi non avesse familiarità con il Gruppo Bilderberg, può consultare il mio recente articolo sul tema (qui). Certamente il potenziale di una “Brexit” nel futuro prossimo era ben alto nella lista delle priorità della loro recente conferenza, ed è stato documentato che il Gruppo Bildenberg ha giocato un ruolo determinante nella creazione dell’Unione Europea sin dai suoi inizi. Mi sembra chiaro che non siano esattamente contenti che il loro grande esperimento possa avviarsi sulla strada del fallimento davanti ai loro occhi. Nel frattempo, anche senza tenere conto del possibile “Brexit” le cose continuano stabilmente a peggiorare in Europa. Martedì scorso le borse Europee hanno toccato il loro minimo dall’ultimo crollo borsistico lo scorso Febbraio, e le quotazioni di Deutsche Bank e Credit Suisse hanno toccato i loro minimi di sempre….

La verità è che queste importantissime banche Europee sono sulla strada del collasso con o senza “Brexit”. Il voto “leave” però, potrebbe accelerare il processo.

E non dimentichiamoci che già adesso che i principali indici borsistici Europei sono in costante ribasso:

“Nel frattempo gli indici Tedeschi sono in bear-market (situazione che incoraggia la vendita) con il DAX che ha subito un decremento del 23,2% dal suo picco dell’Aprile 2015. Il CAC 40 Francese è decresciuto del 21,8%, L’IBEX Spagnolo ed il MIB Italiano del 31.4% e 32,6% rispettivamente”

Qui negli Stati Uniti i grossi investitori stanno vendendo titoli a ritmo forsennato e investitori top del calibro di George Soros stanno febbrilmente acquistando oro.

Come mai ciò sta accadendo?

Per caso “quelli che sanno” hanno qualche informazione confidenziale su ciò che sta per accadere in Europa?

Io personalmente è da vari anni che suono l’allarme per l’Europa. Se i Britannici votano per rimanere nell’UE il 23 Giugno, la crisi Europea peggiorerà di certo, semplicemente a un ritmo rallentato. Ma se i Britannici votano per uscire (e dovrebbero) potrebbe essere l’evento scatenante che cambia tutto.

Non so affatto che accadrà il 23 ma senza dubbio dobbiamo tutti osservare l’evento con la massima attenzione.

Michael Snyder

Fonte: http://theeconomiccollapseblog.com

Link: http://theeconomiccollapseblog.com/archives/june-23-2016-the-brexit-vote-could-change-everything-and-plunge-europe-into-financial-chaos

14.06.2016

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CONZI

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