La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

Se ci provano con il “bis” provocano l’insurrezione

blank
A cura di Davide
Il 11 Dicembre 2016
507 Views

DI MASSIMO FINI

ilfattoquotidiano.it    

Renzi ci è ricascato subito. La sberla presa il 4 dicembre da circa 20 milioni di italiani non sembra avergli insegnato nulla. Si è riproposto con la solita arroganza. Il che fa venire qualche dubbio anche sulla sua intelligenza. Alla Direzione del Pd ha parlato solo lui, sorvolando sul fatto che era stato proprio lui, o soprattutto lui, a portare quel partito alla debacle. Ma di questo potremmo anche infischiarcene perché i partiti sono delle associazioni private, non diversamente da una bocciofila, e quel che avviene al loro interno dovrebbe interessare solo gli affiliati e non far parte nemmeno del dibattito pubblico che invece ci viene quotidianamente ammannito dai media e dalle Tv. Però Renzi non si è limitato solo a questo. Con la complicità di Sergio Mattarella, questo scialbo e ameboide democristiano che in cinquant’anni di carriera politica non aveva mai dato alcun segno di vita, come la sonda caduta su Marte, e che adesso è improvvisamente assurto al rango di “uomo di grande competenza e saggezza”, ha preteso anche di dettare le linee-guida di un futuro di cui, a rigor di logica e di voti, non dovrebbe far più parte, almeno per un bel po’. Le sue indicazioni sono: o una ‘grande ammucchiata’ o elezioni subito. In realtà le elezioni Renzi, contrariamente, come sempre, a ciò che dice, le teme come la peste, perché sa che il knock down del 4 dicembre ridurrebbe pesantemente quel 40 per cento che gli hanno regalato le elezioni europee.

Noi abbiamo fatto male a rendere a Matteo Renzi l’onore delle armi. Perché sottintende un patto di lealtà per il quale gli sconfitti non usino, alla prima occasione opportuna, quelle stesse armi che i vincitori gli hanno generosamente lasciato. Renzi resta quello sleale, slealissimo, di sempre, che rifila all’’amico’ Enrico Letta lo “stai sereno”. E’ un uomo di cui non ci si può assolutamente fidare.

Naturalmente adesso, alla faccia di ogni sbandierata trasparenza, i partiti hanno già cominciato a tessere le loro trame segrete. Gli unici a parlare con lingua dritta sono stati i Cinque Stelle e Salvini che vogliono elezioni immediate. Per capitalizzare, legittimamente, la vittoria, che sia pur in proporzioni assai diverse, hanno ottenuto il 4 dicembre. Quasi tutti gli altri parlano con lingua biforcuta: dicono di volere elezioni il più presto possibile ma sottobanco le temono. Berlusconi –perché di Berlusconi ci tocca ancora parlare, nonostante il ‘delinquente naturale’ sia stato espulso con ignominia dal parlamento e, fra le altre cose, sia corresponsabile del disastro economico ed etico italiano- in un gioco delle parti manda avanti Brunetta ad affermare che Forza Italia vuole le elezioni subito, subitissimo, ma in segreto tresca perché arrivino il più tardi possibile. Perché se le elezioni si facessero ora diventerebbe palese quello che già tutti sanno: che Forza Italia può contare solo sul voto del suo capo e dei suoi cari. Lo stesso si può dire, ad eccezione di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, per quella miriade di partitini, Ncd, Udc, Ala, che formano il cosiddetto centro destra.

Dalla situazione attuale, in cui è entrato a gamba tesa anche il solito Napolitano (poteva mancare?), può uscire di tutto, e tutto in barba ai risultati del Referendum del 4 dicembre, cioè alla volontà degli italiani.

In una situazione eccezionale come questa bisognerebbe fare come facevano i Romani quando si trovavano in circostanze analoghe: nominare un ‘dictator’ temporaneo, con le mani libere (a cuccia quindi anche la Corte Costituzionale), un uomo non compromesso con la politica italiana degli ultimi trent’anni (vallo a trovare, forse bisognerebbe ricorrere a un tedesco o a uno svizzero) col compito di sbrigare le pratiche di normale amministrazione e di portare l’Italia al più presto possibile a quelle elezioni che ci darebbero finalmente la reale consistenza delle attuali forze in campo.

Comunque una strada non è in alcun modo percorribile: un reincarico a Renzi o a una sua fotocopia. Il quale rinvierebbe le elezioni alle calende greche, un rinvio che gli strumenti di una democrazia marcia, corrotta e decotta come la nostra, una parodia di democrazia, rendono possibile. Contando anche sul fatto che, notoriamente, gli italiani, anche quelli giovani e anziani che hanno fatto pazientemente la fila per dire No all’attuale premier finto dimissionario, in politica hanno la memoria molto corta.

Qualora ci fosse un reincarico a Matteo Renzi, gli italiani se hanno ancora un senso di sé e della propria dignità dovrebbero dar vita ad una insurrezione popolare. Violenta.

Massimo Fini

Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

10.12.2016

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
37 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • STUPOR MUNDI 12 Gennaio 2025
    Un ricordo storico dell’intramontabile figura dell’Imperatore II di Svevia che tanta gloria diede all’Italia e a Roma; visto che il presente ci regala solo figure scialbe e mediocri e nel mi...
    mystes
  • Consuelo 11 Gennaio 2025
    15 settembre '85 Caro diario, oggi è stata una di quelle giornate con le orecchie a sventola !Ero sul balcone che guardavo giù, verso il vuoto costellato di rovine che mi separa da Porta Pa...
    INTP
  • Germania-Rinviato congresso AfD, estrema destra sostenuta da Musk, autostrada bloccata dagli antifascisti 11 Gennaio 2025
    Alternative für Deutschland, rinviato l’inizio del congresso in Sassonia: autostrada bloccata e scontri tra attivisti anti-fascisti e polizia L'evento servirà per definire il programm...
    marcopa
  • 20 gennaio, l' insediamento di Trump lo stesso giorno del Martin Luther King Day 11 Gennaio 2025
    Stati Uniti, tutto pronto per il Martin Luther King Day di Boston di Marco Merli Si avvicina una ricorrenza importante nella storia dei diritti civili negli Stati Uniti. Nel Paese inf...
    marcopa
  • Sa Defenza irraggiungibile 9 Gennaio 2025
    Da ieri il noto sito di controinfo 'Sa Defenza' risulta irraggiungibile, anzi cancellato proprio dai server che ospitavano il blog. Non avendo info precise sull'argomento mi limito ad evid...
    oriundo2006
1 / 146 Pagine


blank