Christopher Adamo – The Liberty Sentinel – 24 giugno 2021
La leadership “risvegliata” dell’esercito degli Stati Uniti sotto Joe Biden è fuori controllo, sta cercando di fare il lavaggio del cervello ai soldati americani e minaccia la sicurezza nazionale.
Il giuramento di arruolamento delle forze armate degli Stati Uniti: “Io, (nome dell’arruolato), giuro (o affermo) solennemente che sosterrò e difenderò la Costituzione degli Stati Uniti contro tutti i nemici, stranieri e interni; che le porterò sincero rispetto e fedeltà; e che obbedirò agli ordini del Presidente degli Stati Uniti e agli ordini dei miei superiori, secondo i regolamenti e il Codice Uniforme di Giustizia Militare. (Dio mi sia testimone).”
Con queste parole, i soldati, i marinai, i piloti, i marines e i guardiacoste americani si sono impegnati per molti anni, mente e corpo, a servire disinteressatamente la nostra nazione. Questo è un impegno che è costato un enorme sacrificio, comprese, in troppe eroiche circostanze, le loro stesse vite. È stato con questo giuramento, in forme leggermente diverse nel corso dei secoli, che gli americani si sono congelati e sono morti a Valley Forge, hanno affrontato la brutalità dei cannoni a Gettysburg, hanno caricato sulle spiagge della Normandia in mezzo al fuoco delle mitragliatrici tedesche, hanno affrontato gli orrori del sud-est asiatico e hanno dato tutto nel caldo ardente dei deserti mediorientali per affrontare e vincere i nemici islamici dell’America.
Ciò che va chiaramente compreso di tutto ciò è che il giuramento finale non riguarda una persona o una cabala, ma la Costituzione degli Stati Uniti d’America. Non è un voto di cieca fedeltà, negando qualsiasi altra legge o premessa di giusto e sbagliato, eseguendo senza cervello gli ordini di chiunque pretenda di essere al potere. Prima di tutto, il personale militare americano giura di non impegnarsi mai volontariamente in alcuna attività che possa nuocere al Paese che serve. Eppure, sempre più spesso, questo è ciò che viene richiesto a coloro che prestano giuramento, per mano della cricca di Biden e dei suoi tirapiedi della classe “politica” di leader militari al Pentagono.
La questione se la cricca di Biden rappresenti o meno una legittima amministrazione presidenziale, come menzionato nel giuramento, è ovviamente degna di nota, specialmente vista l’ultima minaccia non così velata del vecchio Joe di impiegare aerei da combattimento F-15 contro i civili americani (*). Comunque, è un tema che tratteremo la prossima volta. Tuttavia, lo sforzo di epurare i ranghi militari di tutti tranne quelli che aderiscono all’ideologia di sinistra e professano totale fedeltà ad essa, fa sorgere la domanda su quale sarà il ruolo e lo scopo effettivo dell’esercito degli Stati Uniti in futuro. L’ultima notizia di alti generali statunitensi che abbracciano il livore e la follia della “Teoria Critica della Razza” dovrebbe suonare l’allarme in tutta l’America.
Chi sa da dove ha avuto origine la follia che ora circola nelle più alte sfere dell’esercito americano? Ma è chiaro che l’unico risultato sarà quello di rendere le forze armate americane molto meno efficaci, al punto di essere completamente incapaci se mai dovessero combattere un grande nemico straniero, come la Cina, forse. Nel frattempo, se i ranghi militari seguono questo orientamento, diventeranno molto più pericolosi… per il popolo americano!
I recenti commenti del generale Mark Milley, Capo di Stato maggiore, dimostrano la sua volontà di sostenere la velenosa ideologia di sinistra, e in particolare il bigottismo anti-bianco, sotto la stessa veste della “Teoria Critica della Razza”. Tra le truppe, questo sarebbe un disastro che distruggerebbe il cameratismo e creerebbe pericolose fazioni. Su scala locale, questa ideologia contorta vede cittadini rispettabili e onorevoli di ogni etnia protestare ad alta voce e con rabbia contro i consigli scolastici che tentano di corrompere bambini innocenti con l’indottrinamento sociale di sinistra.
Ecco un piccolo approfondimento per il generale Milley, e per tutti gli altri Capi di Stato Maggiore allineati con lui. La “Teoria Critica della Razza” è l’ultimo lupo travestito da pecora. Non si tratta di promuovere l’uguaglianza tra tutte le diverse etnie che compongono “We the People”. Si tratta di presumere la colpa totale di una razza, i bianchi americani, e invocarla come giustificazione per ogni forma di bigottismo sfrenato e discordia razziale da parte dei neri di sinistra e di altre minoranze disposte ad abboccare all’amo. Il risultato sarà senza dubbio quello di aggravare le tensioni e il risentimento tra tutte le razze. Tali sconvolgimenti all’interno dei ranghi militari sono insostenibili e non faranno altro che minarne il morale, diminuendo gravemente le competenze militari.
Di fronte alle critiche sulla sua intenzione di lasciare che quest’ultimo veleno di sinistra invada e perverta insidiosamente il fine e il modo di operare dell’esercito degli Stati Uniti, il generale Milley ha risposto in modo imbarazzante: “Personalmente trovo offensivo che si accusi l’esercito degli Stati Uniti, i nostri funzionari generali, i nostri sottufficiali, di essere “woke”. Così ora, il generale Milley, apparentemente il guerriero più potente dell’esercito più potente del mondo, è passato alla tattica piagnucolosa di sinistra sostenendo di sentirsi “offeso”. Sta rivelando a tutti la sua “innata ipersensibilità”? Inoltre, Milley chiaramente non ha problemi ad accusare tutti quei militari di essere intrinsecamente razzisti (almeno quelli bianchi) e di aver bisogno del veleno della “Teoria Critica della Razza” per raddrizzare le loro menti.
Se Milley non riesce a capire perché tali precetti sono il catalizzatore della discordia e del caos, non solo nell’esercito, ma in tutta l’America, allora non conosce i principi più elementari di ciò che costruisce o distrugge una nazione, e come tale si dimostra incompetente sui concetti fondamentali delle strategie del nemico. O peggio, forse li comprende perfettamente, ma ha scelto di fatto di unire le forze con i nemici dell’America, sia stranieri che interni.
Fonte: https://libertysentinel.org/joint-chiefs-demand-military-personnel-violate-enlistment-oath
Scelto e tradotto da Cinthia Nardelli per ComeDonChisciotte