Hour One ha sviluppato una tecnologia AI per creare un clone digitale. Sarà possibile realizzare centinaia di video senza più telecamere: ci penserà il nostro avatar virtuale.
Hour One si descrive come una “società di trasformazione video” che vuole sostituire le telecamere con il codice. La sua ultima creazione è la possibilità per chiunque di creare un suo clone completamente digitale che parlare in video.
L’azienda ha lanciato la sua tecnologia di clone digitale in collaborazione con lo YouTuber Taryn Southern . Nel video potete vedere una creazione completamente digitale, nata da un processo basato su AI.
Il video? Facciamolo fare al clone digitale
Hour One prevede che nei prossimi 5-7 anni, il 90% dei contenuti sarà sintetico. Generato utilizzando computer anziché telecamere.
Quando la pandemia ha colpito, la produzione in tutto il mondo si è interrotta. Le persone erano alla ricerca di modi alternativi per creare contenuti ed ero curiosa di sapere cosa si poteva produrre con i video generati dall’intelligenza artificiale. Sperimentare il clone digitale fa riflettere sul futuro dell’identità e della fiducia, e cambierà senza dubbio il futuro della produzione.
Taryn Southern
Per creare il suo clone AI, Southern ha dovuto entrare in uno studio e stare di fronte a uno schermo verde per poter essere ripresa da più angolazioni. Ha pronunciato anche diverse frasi perchè il programma potesse replicare la sua voce. Poche cose: ha letto qualche testo e ha cantato una canzone. L’intero processo ha richiesto solo sette minuti. Ecco un video di backstage.
Da quel processo è stato possibile creare centinaia di video in pochi minuti, semplicemente inviando testo alla piattaforma. Nessuna telecamera, nessuna ripresa da registrare, nessun audio da montare.
I vantaggi del clone digitale
Hour One sostiene che i vantaggi di avere un clone digitale superano i possibili svantaggi. La società afferma che con questa tecnologia, i creatori di contenuti vedranno una drastica riduzione dei tempi e dei costi di produzione video. Taryn scherza dicendo che ora può creare nuovi video di YouTube “senza che la vera Taryn debba fare la doccia o lasciare il suo letto”. E non ha torto.
Ma c’è di più: qualsiasi clone AI può parlare più lingue, distribuendo facilmente i suoi contenuti a più persone in tutto il mondo.
Che differenza c’è con un deepfake?
È importante distinguere questa tecnologia di clone digitale da un “deepfake“. Il deepfake prende una faccia e la sovrappone a filmati esistenti o appena registrati. Quello che Hour One fa è creare contenuti completamente originali come se fossero pronunciati da una persona reale. Hour One definisce il risultato un “umano digitale fotorealistico”.
Anche se questo processo potrebbe non prestarsi a tutti i tipi di contenuto (come la commedia, ad esempio, che fa molto affidamento sulle prestazioni e sui tempi), Hour One sostiene che potrebbe essere molto efficace per i formati di notizie, per i quali l’attenzione è rivolta alla tempestività e alla qualità di scrittura e reportistica, e altri tipi di contenuti guidati dal relatore.
Nel nostro ambiente di lavoro sempre più virtuale, la tecnologia di Hour One può essere applicata ottimamente anche ad’e-learning, all’e-commerce e alla salute digitale, luoghi in cui un relatore umano è estremamente prezioso
Da un comunicato dell’azienda
La tecnologia del clone digitale, a sentire Hour One, è già disponibile. Sul sito dell’azienda ci sono numerosi esempi. Sebbene l’iterazione iniziale della tecnologia possa sembrare leggermente inferiore a quella reale, è già abbastanza vicina. Non oso pensare ai miglioramenti possibili e alle applicazioni, ad esempio in ambienti di realtà virtuale.
Se avete voglia di avere un clone digitale, Hour One accetta richieste. Andate avanti voi, che a me viene da preoccuparmi.
Pubblicato il 17.02.2021