Cosa si sono detti i BRICS in Sudafrica il 1 giugno

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Riunitisi il 1° giugno 2023 a Città del Capo, in Sudafrica, i Ministri degli Affari Esteri e delle Relazioni Internazionali dei BRICS Ma Zhaoxu, Mauro Vieira, Naledi Pandor, Sergei Lavrov e Subrahmanyam Jaishankar, hanno discusso al lungo della situazione globale attuale e di come implementare la loro incisività nei consessi internazionali ancora oggi fortemente a guida Occidentale.

La volontà del gruppo, come possiamo leggere di seguito nella Dichiarazione congiunta, è quella di fornire una leadership globale forte in un mondo fratturato da tensioni geopolitiche e insicurezza globale, spesso causate dall’imporsi perentorio dei Paesi sviluppati nei confronti di tutti gli altri. Leggendo tra le righe della diplomazia, appare evidente infatti come i 5 Paesi non siano più disposti a subire dei meccanismi internazionali che fin ora hanno funzionato con regole stabilite in altre sedi, favorendo l’Occidente e, su tutti, gli Stati Uniti. In quest’ottica va letta la richiesta di velocizzare la “riforma globale dell’ONU, compreso il suo Consiglio di Sicurezza, al fine di renderlo più rappresentativo, efficace ed efficiente e di aumentare la rappresentanza dei Paesi in via di sviluppo” e  l’invito a “proseguire nel processo di riforma della governance del FMI“.

Nonostante l’evidente approccio multilaterale però, è interessante notare come alcuni punti fermi della narrazione di quella che noi chiamiamo “Agenda globalista” e dalla quale sicuramente non abbiamo una buona opinione, siano in egual modo condivisi anche dai BRICS.

Mi riferisco in particolare a quanto possiamo leggere al punto 6: “I Ministri hanno sollecitato l’attuazione dell’Agenda 2030…“; ai punti 14 e 15: “I Ministri hanno ribadito che gli obiettivi, i principi e le disposizioni della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del relativo Accordo di Parigi […] devono essere rispettati.” e “…il Global Stocktake deve essere efficace nel valutare e identificare le lacune nell’attuazione della risposta globale ai cambiamenti climatici…“; al punto 26In linea con il paragrafo 57 della Dichiarazione di Pechino, i Ministri hanno sottolineato lo sviluppo e l’uso responsabile ed etico dell’Intelligenza Artificiale (IA) per lo sviluppo socio-economico e la crescita inclusiva di tutte le società.

I toni pacati e inclusivi sono gli stessi e che vengo utilizzati all’interno del consessi occidentali che ci governano, così come medesime sono le prospettive e le finalità: Agenda 2030, Cambiamento Climatico e Intelligenza Artificiale, con tutti i meccanismi di controllo e sorveglianza sui popoli che ne scaturiranno e di cui la Cina è un chiaro esempio.

Per tutti quelli che pensano che i BRICS salveranno se stessi e i cittadini di tutto il mondo dal bullo americano un avvertimento quindi, stiamo parlando di altri bulli non sicuramente eroi. La volontà di controllo dei più vertici sulle differenti basi è la medesima. Non verrà costruito nessun mondo migliore finchè non saranno i popoli a farlo.

* * *

Dichiarazione congiunta dei Ministri degli Affari Esteri e delle Relazioni Internazionali dei BRICS, Città del Capo, Sudafrica, 1° giugno 2023:

1. I Ministri degli Affari esteri e delle Relazioni internazionali dei BRICS si sono riuniti il 1° giugno 2023 a Città del Capo, in Sudafrica. Hanno avuto uno scambio di opinioni sulle principali tendenze e questioni globali e regionali. Hanno riaffermato il loro impegno a rafforzare il quadro della cooperazione BRICS sotto i tre pilastri della cooperazione politica e di sicurezza, economica e finanziaria e culturale e tra i popoli, sostenendo lo spirito BRICS caratterizzato da rispetto e comprensione reciproci, uguaglianza, solidarietà, apertura, inclusione e consenso.

2. I Ministri hanno ribadito il loro impegno a rafforzare il multilateralismo e a sostenere il diritto internazionale, compresi gli scopi e i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite (ONU) come sua indispensabile pietra angolare, e il ruolo centrale dell’ONU in un sistema internazionale in cui gli Stati sovrani cooperano per mantenere la pace e la sicurezza, far progredire lo sviluppo sostenibile, assicurare la promozione e la protezione della democrazia, dei diritti umani e delle libertà fondamentali per tutti, e promuovere la cooperazione basata sullo spirito di solidarietà, rispetto reciproco, giustizia e uguaglianza.

3. I Ministri hanno espresso preoccupazione per l’uso di misure coercitive unilaterali, che sono incompatibili con i principi della Carta delle Nazioni Unite e producono effetti negativi soprattutto fra i Paesi in via di sviluppo. Hanno ribadito il loro impegno a rafforzare e migliorare la governance globale promuovendo un sistema internazionale e multilaterale più agile, efficace, efficiente, rappresentativo e responsabile.

4. I Ministri si sono richiamati alla Risoluzione 75/1 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) e hanno ribadito l’invito a riformare i principali organi delle Nazioni Unite. Si sono impegnati a infondere nuova linfa alle discussioni sulla riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) e a proseguire i lavori per rivitalizzare l’Assemblea Generale e rafforzare il Consiglio Economico e Sociale. Si sono richiamati al documento finale del Vertice mondiale del 2005 e hanno ribadito la necessità di una riforma globale dell’ONU, compreso il suo Consiglio di Sicurezza, al fine di renderlo più rappresentativo, efficace ed efficiente e di aumentare la rappresentanza dei Paesi in via di sviluppo in modo che possa rispondere adeguatamente alle sfide globali. La Cina e la Russia hanno sottolineato l’importanza che riconoscono allo status e al ruolo del Brasile, dell’India e del Sudafrica negli affari internazionali e hanno sostenuto la loro aspirazione a svolgere un ruolo più importante all’interno dell’ONU.

5. I Ministri hanno ribadito quanto sia fondamentale che il G20 continui a svolgere il ruolo di principale forum multilaterale nel campo della cooperazione economica, che comprende sia i Paesi sviluppati che quelli in via di sviluppo, dove le principali economie cercano congiuntamente soluzioni alle sfide globali. Hanno auspicato che il 18° Vertice del G20 sia ospitato con successo sotto la Presidenza indiana del G20. Hanno notato l’opportunità di imprimere uno slancio di rinnovamento durevole attraverso la presidenza del G20 da parte dell’India, del Brasile e del Sudafrica dal 2023 al 2025 e hanno espresso il loro sostegno per la continuità e la collaborazione nelle loro presidenze del G20, augurando loro ogni successo nei loro sforzi.

6. I Ministri hanno sollecitato l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile nelle sue tre dimensioni – economica, sociale e ambientale – in modo equilibrato e integrato, mobilitando i mezzi necessari per l’attuazione dell’Agenda 2030. A questo proposito hanno sottolineato che il Vertice sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), che si terrà a New York nel settembre 2023, rappresenta un’opportunità unica per rinnovare l’impegno internazionale nell’attuazione dell’Agenda 2030.

7. I Ministri hanno riconosciuto l’impatto sull’economia mondiale di approcci unilaterali in violazione del diritto internazionale e hanno notato che la situazione è ulteriormente complicata da misure unilaterali di coercizione economica, come sanzioni, boicottaggi, embarghi e blocchi.

8. I Ministri hanno espresso il loro sostegno a un sistema commerciale multilaterale libero, aperto, trasparente, giusto, prevedibile, inclusivo, equo, non discriminatorio e basato su regole, con l’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) al centro, con un trattamento speciale e differenziato (S&DT) per i Paesi in via di sviluppo, compresi i Paesi meno sviluppati. Hanno sottolineato il loro sostegno a lavorare per ottenere risultati positivi e significativi sulle questioni alla 13ª Conferenza Ministeriale (MC13). Si sono impegnati a collaborare in modo costruttivo per portare avanti la necessaria riforma dell’OMC con l’obiettivo di presentare risultati concreti alla MC13. Hanno chiesto il ripristino di un sistema di risoluzione delle controversie pienamente funzionante e accessibile a tutti i membri entro il 2024 e la selezione dei nuovi membri dell’Organo d’appello senza ulteriori ritardi. Hanno condannato le misure protezionistiche unilaterali con il pretesto di preoccupazioni ambientali, come i meccanismi unilaterali e discriminatori di adeguamento di adeguamento del carbonio alle frontiere (Carbon Border Adjustment Mechanism), le imposizioni fiscali e altre misure.

9. Si sono espressi a favore di una solida rete di sicurezza finanziaria globale con al centro un Fondo Monetario Internazionale (FMI) “quota-based”* e dotato di risorse adeguate. Hanno invitato a proseguire nel processo di riforma della governance del FMI nell’ambito della 16a Revisione Generale delle Quote, che prevede una nuova formula di quote come criterio guida, da completare entro il 15 dicembre 2023.

* Il termine “quota-based” si riferisce a un sistema o a un approccio che determina la distribuzione o l’allocazione di risorse, benefici o opportunità in base a quote predeterminate o proporzioni specifiche.

10. I Ministri si sono congratulati con Dilma Rousseff, ex Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, in qualità di Presidente della Nuova Banca di Sviluppo (NDB) e si sono detti fiduciosi che contribuirà a rafforzare la NDB nel realizzare efficacemente il suo mandato. Hanno incoraggiato la NDB a perseguire i principi della “member-led”* e della “demand-driven”**, a mobilitare finanziamenti da fonti diversificate, a potenziare l’innovazione e lo scambio di conoscenze, ad assistere i Paesi membri nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e a migliorare ulteriormente l’efficienza e l’efficacia nel realizzare il proprio mandato, con l’obiettivo di diventare una delle principali istituzioni multilaterali per lo sviluppo.

* Il principio “member-led” indica che l’organizzazione o il gruppo è guidato e governato dai suoi stessi membri. Questo significa che le decisioni importanti riguardanti l’organizzazione, come la definizione degli obiettivi, le politiche, le strategie e la gestione delle risorse, vengono prese collettivamente dai membri o da rappresentanti eletti tra di loro. In un contesto “member-led”, i membri hanno un ruolo attivo nel processo decisionale e contribuiscono attivamente all’orientamento e al funzionamento dell’organizzazione.

** Il principio “demand-driven” implica che le attività e le iniziative dell’organizzazione o del gruppo siano guidate dalle esigenze e dalle richieste dei loro destinatari o utenti finali. Invece di offrire servizi o prodotti che l’organizzazione considera rilevanti, l’approccio “demand-driven” si basa sulla comprensione approfondita delle necessità del pubblico di riferimento e sulla progettazione di servizi o prodotti che rispondono in modo diretto a tali esigenze.

11. I Ministri hanno sottolineato l’importanza dell’inclusione finanziaria affinché i cittadini possano raccogliere i benefici della crescita economica e della prosperità e hanno accolto con favore i numerosi nuovi strumenti tecnologici per l’inclusione finanziaria, sviluppati nei Paesi BRICS, che possono contribuire a garantire la piena partecipazione dei cittadini all’economia reale.

12. I Ministri hanno sottolineato l’importanza di incoraggiare l’uso delle valute locali nel commercio internazionale e nelle transazioni finanziarie tra i BRICS e i loro partner commerciali.

13. I Ministri hanno sottolineato che garantire la sicurezza energetica è una condizione essenziale per lo sviluppo economico, la stabilità sociale, la sicurezza nazionale e il benessere di tutte le nazioni del mondo. Hanno chiesto catene di approvvigionamento globali resilienti e una domanda di energia prevedibile e stabile, per garantire l’accesso universale a fonti energetiche moderne, affidabili, sostenibili e a prezzi accessibili. Hanno inoltre sottolineato l’importanza di migliorare la sicurezza energetica e la stabilità del mercato rafforzando le “catene del valore“, promuovendo mercati aperti, trasparenti e competitivi e garantendo la protezione delle infrastrutture energetiche critiche. Hanno condannato fermamente tutti gli attacchi terroristici contro le infrastrutture critiche, compresi gli impianti energetici critici, e contro altri obiettivi vulnerabili.

14. I Ministri hanno ribadito che gli obiettivi, i principi e le disposizioni della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del relativo Accordo di Parigi, in particolare i principi delle responsabilità comuni ma differenziate e delle rispettive capacità (CBDR-RC) alla luce delle diverse circostanze nazionali, devono essere rispettati. Hanno ribadito i loro sforzi nazionali e congiunti per promuovere l’attuazione dell’Accordo di Parigi. A questo proposito, hanno sottolineato l’importanza del rispetto da parte dei Paesi sviluppati degli impegni assunti di fornire tecnologia e finanziamenti per il clima adeguati, prevedibili, tempestivi, nuovi e aggiuntivi, attesi da tempo, per aiutare i Paesi in via di sviluppo ad affrontare i cambiamenti climatici. Hanno espresso preoccupazione per il fatto che l’obiettivo dei Paesi sviluppati di mobilitare congiuntamente 100 miliardi di dollari all’anno entro il 2020, e annualmente fino al 2025, non sia stato raggiunto e hanno esortato i Paesi sviluppati a rispettare i loro impegni. Hanno respinto i tentativi di collegare la sicurezza all’agenda sui cambiamenti climatici e hanno ricordato che l’UNFCCC, comprese le sessioni annuali della Conferenza delle Parti (COP), è il forum internazionale competente e legittimo per discutere la questione dei cambiamenti climatici in tutte le sue dimensioni.

15. I Ministri hanno sottolineato la loro determinazione a contribuire al successo della COP28 a Dubai, nel corso dell’anno, concentrandosi sulla sua realizzazione. In quanto fondamentale meccanismo di promozione dell’attuazione e dell’azione per il clima su tutti gli aspetti dell’Accordo di Parigi nell’ambito dell’UNFCCC, il Global Stocktake deve essere efficace nel valutare e identificare le lacune nell’attuazione della risposta globale ai cambiamenti climatici, ponendo al contempo le basi per una maggiore ambizione da parte di tutti, in particolare da parte dei Paesi sviluppati, e per colmare le lacune ancora esistenti nei mezzi di attuazione delle azioni di mitigazione e adattamento nei Paesi in via di sviluppo.

16. I Ministri hanno accolto con favore la candidatura del Brasile ad ospitare la COP30, poiché l’anno 2025 sarà fondamentale per il futuro stesso della risposta globale ai cambiamenti climatici.

17. I Ministri hanno riconosciuto l’importanza dell’inclusione delle donne nei processi di pace, compresa la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, la promozione della pace, la ricostruzione e lo sviluppo post-conflitto e il mantenimento della pace.

18. I Ministri si sono richiamati alle posizioni nazionali sulla situazione in Ucraina e nelle zone limitrofe, espresse nelle sedi appropriate, tra cui il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Hanno preso atto con apprezzamento delle pertinenti proposte di mediazione e di “buoni uffici”* volte a risolvere pacificamente il conflitto attraverso il dialogo e la diplomazia. Hanno chiesto la piena ed efficace attuazione dell’Iniziativa per i Grano del Mar Nero e del Memorandum d’intesa tra la Federazione Russa e il Segretariato delle Nazioni Unite sulla promozione dei prodotti alimentari e dei fertilizzanti russi sui mercati mondiali, sottolineando l’importanza di consentire che i cereali e i fertilizzanti continuino a raggiungere i più bisognosi.

* Il termine “good offices” (letteralmente “buoni uffici”) si riferisce a un ruolo o a un’azione di mediazione o di facilitazione svolta da un terzo, spesso una persona o un’organizzazione neutrale e imparziale, al fine di promuovere la risoluzione di una controversia, il dialogo tra le parti o la negoziazione di un accordo. L’obiettivo dei “buoni uffici” è quello di promuovere la pace, la cooperazione e la diplomazia nelle situazioni di conflitto, offrendo un supporto imparziale e aiutando le parti coinvolte a superare le differenze e a trovare una soluzione equa e soddisfacente per tutti.

19. I Ministri hanno espresso seria preoccupazione per i continui conflitti nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA) e hanno approvato la dichiarazione congiunta dei Vice Ministri degli Esteri e degli inviati speciali dei BRICS nella riunione del 26 aprile 2023.

20. I Ministri hanno accolto con favore la riammissione della Repubblica Araba Siriana nella Lega degli Stati Arabi il 7 maggio 2023 e hanno ribadito il loro sostegno a tutti gli sforzi che conducono a una soluzione politica e negoziata che rispetti la sovranità e l’integrità territoriale siriana.

21. I Ministri hanno espresso preoccupazione per lo scoppio della violenza in Sudan. Hanno sollecitato l’immediata cessazione delle ostilità e hanno chiesto l’accesso senza ostacoli della popolazione sudanese all’assistenza umanitaria. Hanno accolto con favore gli sforzi dell’Unione Africana, dell’Autorità Intergovernativa per lo Sviluppo, della Lega degli Stati Arabi, delle Nazioni Unite e del suo Consiglio di Sicurezza nel cercare soluzioni alla crisi in corso. Hanno inoltre accolto con favore il sostegno fornito da vari Paesi, organizzazioni e agenzie internazionali per l’evacuazione dei cittadini stranieri dal Sudan.

22. I Ministri hanno espresso la loro ferma condanna al terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, sempre, ovunque e da chiunque sia commesso. Hanno riconosciuto la minaccia derivante dal terrorismo, dall’estremismo che porta al terrorismo e dalla radicalizzazione. Si sono impegnati a combattere il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni, compresi i movimenti transfrontalieri di terroristi, le reti di finanziamento del terrorismo e i “rifugi sicuri”. Hanno ribadito che il terrorismo non deve essere associato a nessuna religione, nazionalità, civiltà o gruppo etnico. Hanno riaffermato il loro incrollabile impegno a contribuire ulteriormente agli sforzi globali per prevenire e contrastare la minaccia del terrorismo sulla base del rispetto del diritto internazionale, in particolare della Carta delle Nazioni Unite, e dei Diritti Umani, sottolineando che gli Stati hanno la responsabilità primaria nella lotta al terrorismo e che le Nazioni Unite continuano a svolgere un ruolo centrale e di coordinamento in questo settore. Hanno inoltre sottolineato la necessità di un approccio globale dell’intera comunità internazionale per arginare efficacemente le attività terroristiche, che rappresentano una seria minaccia, anche nell’attuale contesto pandemico. I Ministri hanno respinto l’uso di due pesi e due misure per contrastare il terrorismo e l’estremismo che lo favorisce. I Ministri hanno chiesto la rapida finalizzazione e adozione della Convenzione Globale sul Terrorismo Internazionale nell’ambito delle Nazioni Unite e l’avvio di negoziati multilaterali su una convenzione internazionale per la soppressione degli atti di terrorismo chimico e biologico, in occasione della Conferenza sul Disarmo. Hanno accolto con favore le attività del Gruppo di lavoro antiterrorismo dei BRICS e dei suoi cinque sottogruppi, basati sulla Strategia antiterrorismo dei BRICS e sul Piano d’azione antiterrorismo dei BRICS. Ci auguriamo inoltre di approfondire ulteriormente la cooperazione antiterroristica.

23. Hanno espresso la necessità di rafforzare in modo globale i meccanismi per contrastare l’uso crescente, in una società globalizzata, da parte dei terroristi e dei loro sostenitori, di tecnologie emergenti e in via di sviluppo, come i sistemi aerei senza pilota, Internet e altre Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), comprese le piattaforme dei social media, per scopi terroristici, come il reclutamento e l’incitamento a commettere atti terroristici, nonché per il finanziamento, la pianificazione e la preparazione delle loro attività.

24. I Ministri hanno chiesto di rafforzare il sistema di controllo degli armamenti, disarmo e non proliferazione, compresa la Convenzione sulla Proibizione dello Sviluppo, della Produzione e dello Stoccaggio di Armi Batteriologiche (Biologiche) e Tossiniche e sulla loro Distruzione (BTWC) e la Convenzione sulla Proibizione dello Sviluppo, della Produzione, dello Stoccaggio e dell’Uso di Armi Chimiche e sulla loro Distruzione (CWC), e di preservarne l’integrità e l’efficacia per mantenere la stabilità globale e la pace e la sicurezza internazionali. Hanno sottolineato la necessità di rispettare e rafforzare la BTWC, anche attraverso l’adozione di un protocollo giuridicamente vincolante alla Convenzione che preveda, tra l’altro, un efficiente meccanismo di verifica. I Ministri hanno ribadito il loro sostegno per assicurare la sostenibilità a lungo termine delle attività spaziali esterne e la prevenzione di una corsa agli armamenti nello spazio esterno (PAROS) e della sua militarizzazione, anche attraverso negoziati per l’adozione di un pertinente strumento multilaterale giuridicamente vincolante. Hanno riconosciuto il valore del progetto aggiornato di Trattato sulla Prevenzione della Collocazione di Armi nello Spazio Esterno, la Minaccia o l’Uso della Forza contro Oggetti Spaziali Esterni (PPWT) presentato alla Conferenza sul Disarmo nel 2014. Hanno sottolineato che anche le misure pratiche di trasparenza e rafforzamento della fiducia (TCBM) possono contribuire al PAROS.

25. I Ministri, pur sottolineando il formidabile potenziale delle TIC per la crescita e lo sviluppo, hanno riconosciuto le nuove possibilità che esse comportano per le attività e le minacce criminali e hanno espresso preoccupazione per il crescente livello e la complessità dell’abuso criminale delle TIC. Hanno accolto con favore i lavori in corso nell’ambito della Commissione Ad Hoc per l’elaborazione di una convenzione internazionale completa sul contrasto all’uso delle TIC a fini criminali e hanno ribadito il loro impegno a cooperare per l’attuazione del mandato adottato dalla risoluzione 75/282 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in modo tempestivo.

26. In linea con il paragrafo 57 della Dichiarazione di Pechino, i Ministri hanno sottolineato lo sviluppo e l’uso responsabile ed etico dell’Intelligenza Artificiale (IA) per lo sviluppo socio-economico e la crescita inclusiva di tutte le società. Hanno sostenuto la comunicazione e la cooperazione sulla tecnologia dell’IA per promuovere i vantaggi reciproci, hanno chiesto di rafforzare la governance internazionale dell’IA e di incoraggiare gli scambi e i dialoghi politici sull’IA, al fine di esplorare la creazione di un quadro di governance globale efficace con l’obiettivo di proteggere i diritti umani e stimolare l’innovazione e la crescita economica.

27. I Ministri hanno ribadito la necessità che tutti i Paesi cooperino nella promozione e protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali secondo i principi di uguaglianza e rispetto reciproco. Hanno concordato di continuare a considerare tutti i diritti umani, compreso il diritto allo sviluppo, in modo equo e paritario, sullo stesso piano e con la stessa enfasi. Hanno concordato di rafforzare la cooperazione su questioni di interesse comune sia all’interno dei BRICS che nelle sedi multilaterali, tra cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e il Consiglio per i Diritti Umani, tenendo conto della necessità di promuovere, proteggere e rispettare i diritti umani in modo non selettivo, non politicizzato e costruttivo e senza doppi standard.

28. I Ministri hanno preso atto della relazione interna della Presidenza sullo sviluppo istituzionale dei BRICS in linea con i paragrafi 71-73 della Dichiarazione di Pechino.

29. I Ministri hanno accolto con favore la riunione dei “Friends of BRICS Foreign Ministers” del 2 giugno 2023.

30. I Ministri hanno espresso il loro pieno sostegno alla presidenza sudafricana dei Paesi BRICS nel 2023, sotto il tema “BRICS e Africa: Partnership per una crescita reciprocamente accelerata, uno sviluppo sostenibile e un multilateralismo inclusivo”. Hanno espresso il loro impegno a lavorare insieme per garantire il successo del XV Vertice BRICS. I Ministri hanno auspicato che la prossima riunione dei Ministri degli Affari Esteri e delle Relazioni Internazionali dei BRICS si tenga a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA78) e sia ospitata dalla Federazione Russa in qualità di Presidente entrante dei BRICS nel 2024.

Fonte: https://mid.ru/en/foreign_policy/news/1873948/, 02.06.2023

Traduzione di Massimo A. Cascone per ComeDonChisciotte.org

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